La parola al
presidente Cristian Federici
1)Cristian Federici, ti puoi presentare?
Sono il Presidente della Stilecasa Calcio, da
quest’anno LODIGIANI STILECASA. Prima di questo però sono un
appassionato di calcio. Ho cominciato questo sport all’età di 5 anni,
dopo qualche anno di scuola calcio in una piccola squadra di periferia,
sono approdato nel settore giovanile proprio della Lodigiani dove ho
trascorso i 5 anni più belli da giocatore. In seguito, dopo alcuni
trasferimenti in diverse squadre regionali, sono stato costretto ad
abbandonare per un grave infortunio al ginocchio. Lo scorso anno ho
intrapreso la “carriera” di Presidente assumendo la guida del Gallicano
Stilecasa. Nella vita di tutti i giorni sono un Imprenditore che opera
nel campo immobiliare e finanziario. Penso di essere una persona umile
ma con grandi obiettivi.
2)Quali sono i tuoi progetti nell'immediato con
la Lodigiani?
È scontato rispondere semplicemente “vincere”? Ok
allora, oltre lo scontato, diciamo che noi vogliamo essere un modello
vincente. Vogliamo creare uno standard di qualità che sia da esempio per
tutte le società calcistiche dilettantistiche e che faccia essere fieri
i nostri tifosi di seguire la nostra squadra. Nel concreto l’obiettivo
di quest’anno è quello di raggiungere la promozione. In un programma a
medio termine l’obiettivo minimo che ci poniamo è di raggiungere il
massimo campionato regionale, cioè l’Eccellenza. Poi si vedrà!
3)Questione nome, puoi spiegare a tutti la
situazione?
Per quanto riguarda la situazione nome, quest’anno
con il Direttivo della Lodigiani in particolare con il Dir. Generale
Tonino Ceci avevamo intenzione di concretizzare una fusione che desse
vita alla LODIGIANI STILECASA. Purtroppo per motivi di natura
burocratica quest’operazione è da rimandare alla stagione prossima.
Questo però non ci ha impedito e non ci impedirà di dar vita sin da
quest’anno al ritorno della prima squadra della Lodigiani; ci saranno
due numeri di matricola diversi, ASD STILECASA CALCIO per la prima
squadra, ASD LODIGIANI 2005 per il settore giovanile, ma già da questa
stagione per i nostri tifosi e per l’opinione pubblica saremo un'unica
società, la LODIGIANI STILECASA.
4)Quindi ci confermi che anche da quest'anno si
parlerà a tutti gli effetti di Lodigiani, ed anche il materiale (maglie,
calzoncini, tute etc) riporterà sempre il marchio Lodigiani?
Assolutamente si. La prima squadra come del resto
il settore giovanile avrà tutto il materiale con il marchio LODIGIANI, e
naturalmente i colori saranno il bianco e il rosso. Forse con un pizzico
di blu.
5)Quale sarà l'orario ed il campo da gioco
delle partite?
Il campo che ci ospiterà sarà il campo sintetico
del bellissimo Centro Sportivo La Borghesiana, l’orario di gioco per le
partite casalinghe sarà la domenica mattina alle 11.00.
6)Quali iniziative pensi possa fare la società
per riportare tifosi sulle gradinate la domenica?
Sin da settembre l’idea è quella di organizzare
degli incontri con la squadra per avvicinare la tifoseria ai giocatori,
dei veri e propri party dove sarà possibile stabilire contatti reali,
più umani.
Organizzeremo degli eventi dove regaleremo a tutti i partecipanti delle
tessere per venire a sostenerci al campo e con la quale si potrà anche
accedere ad una serie di agevolazioni con i nostri sponsor. Inoltre,
sono sicuro, appena arriverà la notizia al grande pubblico che la terza
squadra di Roma ha ricominciato a marciare, beh, credo che riprenderà a
montare l’interesse verso i nostri ragazzi. Per altre iniziative sono
disposto a ricevere suggerimenti.
7)Che ne pensi degli Ultrà Lodigiani e del
movimento ultras in generale?
Credo, anzi sono convinto, che i tifosi siano un
elemento fondamentale nel gioco del calcio. L’espressione “dodicesimo
uomo in campo” riferito alla tifoseria è quanto di più vero. Chiunque
abbia un po’ di esperienza calcistica sa che essere esortati da persone
che sono li unicamente per l’attaccamento alla maglia innesca una magia
senza pari. I tifosi, soprattutto a questi livelli, rappresentano la
quadratura di un circolo virtuoso che vuole il calcio un modello di
sport. Lontano da i clamori mediatici che appannano il gioco giocato e
quello vissuto dagli ultras, il nostro mondo è fatto di passione e
dolore, lacrime e tanti sorrisi. Gli Ultras della Lodigiani li conosco
ovviamente per fama, prima ancora che personalmente. Credo che abbiano,
in ogni momento, incarnato quello spirito di lealtà e coesione intorno
alla squadra di cui stiamo parlando da più di mezz’ora. Insieme a voi la
nostra squadra ha, senza falsa retorica, una marcia in più.
8)Credi che la città di Roma possa essere
abbastanza sensibile ed interessata al ritorno del nome Lodigiani?
Credo che ci sia bisogno di aria nuova, pulita. Il
calcio professionistico sta perdendo di credibilità, e lo dico a
malincuore. Il calcio è una passione, lo sapete bene, e vederlo
inquinato da cose che nulla centrano col nostro mondo mette tristezza.
La Lodigiani ha una storia in questa città e se chiedi in giro tutti si
ricordano quale è questa storia. Noi tenteremo di scrivere nuove pagine
e da li a suscitare nuovo interesse verso il nostro team, la strada è
breve.
9)Ormai siamo nell'era del calcio business, che
per certi versi attanaglia anche le serie inferiori, te la senti di
dichiarare che non userai mai la Lodigiani solamente per scopi personali
lasciandola morire quando non ti servirà più?
Parlando fuori dai denti ti posso assicurare che
oggi, per me, presiedere a questa squadra è la risposta più diretta alla
mia necessità di essere ancora nel mondo del calcio. Avendo dovuto
smettere di giocare per problemi fisici, sentivo che mi mancava qualche
cosa. Questo qualcosa erano le emozioni che solo una partita di calcio
sa dare. Credi che si possa fare a meno delle proprie emozioni? Io dico
di no. Il nostro modello non sono certo quelle figure che hanno più o
meno confuso l’immagine del calcio. Noi ci rifacciamo a modelli più
sinceri, Insomma allo sport sano che ci ha fatto innamorare del calcio.
Una squadra non è un fazzoletto che butti quando non serve più. Una
squadra di calcio è un gruppo di persone che suda e lotta per gettare la
palla dietro la linea della porta avversaria e persone come voi che
seguono la loro squadra senza motivo se non quello che il calcio è uno
sport bello, appassionante. Io sono un imprenditore nella vita di tutti
i giorni ma so per certo che essere Presidente di una squadra, a questi
livelli, è altro. È passione e sacrificio. Ecco perché mi sento di poter
dare la mia parola nel dire che noi saremo qui sul ponte di comando con
ogni tipo di avversità che si potrà presentare, per portare a casa
risultati ed emozioni.
10)Dichiarazioni finali a ruota libera
Per essere breve voglio semplicemente ribadire che
oggi noi tantiamo di essere un ponte tra quello che è stato e quello che
sarà la LODIGIANI STILECASA. Abbiamo delle responsabilità in più,
i ragazzi lo sanno e i tifosi se lo aspettano, e noi non tradiremo
nessuna aspettativa. Per quanto riguarda il mio rapporto con la
tifoseria vorrei chiarire questo: ogni volta che avrete bisogno di un
mio aiuto, consiglio o qualsiasi sia la necessità, la mia porta sarà
aperta ed io sarò felice di potervi aiutare. FORZA LODIGIANI!
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