LA STORIA DEL NOSTRO TIFO
Solo dall’86 si inizia a parlare di tifo della Lodigiani. Il
primo gruppo nacque nella stagione 86/7 in C2, e il gruppo fu quello dei
Vigilantes, nomescelto da uno dei membri del gruppo di chiara origine vicentina
e stimatore dell’omonimo gruppo del Vicenza. I Vigilantes durarono appena un
paio d’anni, ma del resto, strano a dirlo, pochi gruppi dono durati di più.
Il gruppo dei Vigilantes, seppur molto giovane organizzo svariate fumogenate,
torciate e coreografie, inoltre si narra che furono presenti in tantissimi
contro il Cyntia Genzano (circa 300)e che fecero trasferte quali Frosinone e
Civitavecchia. Noi ,non essendoci stati, non garantiamo niente, però riteniamo
che comunque i Vigilantes per l’epoca si siano fatti valere. Fecero 2
striscioni: uno il primo anno in stoffa e caratteri tipo Vigilantes Vicenza, il
secondo era a dir poco stupendo,una scritta enorme e con simbolo lo zio Sam.
Durante il campionato 89/90 Roma e Lazio giocano al Flaminio e per questo la
Lodigiani si trasferisce al Francesca Gianni di San Basilio, uno dei quartieri
più caldi di Roma. A causa del temperamento della gente molte tifoserie furono
costrette a comportarsi bene, perchè si sa, chi viene a San Basilio e sgarra
difficilmente ne esce fuori. Di quell’anno ne sanno qualcosa i malcapitati
tifosi della Turris che infastidendo le ragazze del posto furono cacciati a
calci dalla gente del quartiere. A livello di tifo vero e proprio quell’anno
vennero sol dei ragazzetti con qualche bandiera, e solo per quell’anno apparve
lo striscione Fedelissimi di San Basilio. Ricordiamo che a cavallo tra l’86 e
il 94 la Lodigiani contava dai 2000 ai 3000 spettatori a partita, e abbiamo
molte foto a testimoniarcelo. Continuando la storia del tifo nella stagione 90/1
a porte un’alta media di pubblico, a livello di tifo non ci furono gruppi, il
Flaminio era più freddo che mai. Solo alla fine della stagione 91/2 spparvero
gli SPQR Front, gruppo composto da ragazzi di estrema destra sia della Roma che
della Lazio, presto affiancati dagli Irriducibili, gruppo del tutto simile. E’
l’anno della promozione in C1, il Flaminio ribolle di tifo e nella trasferta
che ci dà la promozione oltre 200 romani seguirono la squadra a Matera, come
riportato da molti giornali...peccato che non erano presenti i gruppi e nemmeno
uno striscione, ma il tifo della Lodigiani era a livelli molto bassi. La
stagione 92/3 è la prima in C1 e gli SPQR Front finalmente affrontano una
trasferta, la prima di cui abbiamo una documentazione fotografica. E’ a
Salerno nel giorno di riposo della A. Gli SPQR Front e gli Irriducibili non
erano davvero il massimo e troppo forte era la connotazione politica. 4
esponenti degli SPQR Front furono fermati e diffidati per aver esposto delle
svastiche in Lodigiani-Perugia. Molti ragazzi erano insoddisfatti sia della
politica che del tifo. Nacquero e morirono nel giro di breve tempo gruppetti
come Onda d’urto, Head Out e Brigata Intifada, unici gruppi di sinistra
apparsi nel tifo della Lodigiani. A fine anno tutto finì e nel 93/4 solo alcuni
ragazzi di Centocelle, col nome Mods e alcuni del Nucleo portarono avanti il
tifo, tifo stentato nonostante lo stadio strapieno e la squadra che veleggiava
verso i play off. I gruppi erano troppo inesperti e così al termine di questa
stagione terminarono. Una curiosità. Durante la stagione 93/4 a all’inizio
della stagione 94/5 comparve un gruppo composto da 5 persone chiamato Brigata e
che si sistemava sempre nel settore ospiti del Flaminio. Nessuno sa ancora chi
fossero. Comunque quell’anno la squadra centrò i play off, e ll’andata
contro la Salernitana fu disputata all’Olimpico di fronte a 25000 spettatori.
Anche qua chiariamo una cosa:i Salernitani si vantano di essere stati 20000. In
realtà erano 10000 in Nord , 3000 in Tevere e un migliao in Montemario, 11000
erano i nostri...sempre una bella trasferta, intendiamoci, ma ci dà fasrtidio
che vengano montate cifre false a danno nostro. A cantare per la Lodigiani quel
giorno eravamo tantissimi, ci furono scontri coi Salernitani a cui fu sottratto
uno striscione. Dopo tanto furore in casa inutile dire che nessuno andò a
Salerno ne nella gara rinviata ne tantomeno nel recupero, ma il tifo di allora
era quello che era. Alla fine di questa stagione comunque comparvero per la
prima volta i Kaos, ragazzi di Bravetta e Prati che già dalla stagione 94/5
presero le redini della curva a causa della scomparsa di altri gruppi. Grazie
comunque all’attivissimo Lodi Club Tufello e in parte ancheai Kaos. Poche le
trasferte: Torre del Greco, Sora, Chieti e Siena. Poco, ma almeno si iniziavano
a vedere dei tifosi della Lodigiani in trasferta. In quella stagione i Kaos
furono affiancati dal Regime, gruppo presente ogni tanto anche durante la
stagione 95/6. Nella stagione 95/6 vengono effettuate molte trasferte anche se
non tutte e spiccano su tutti i 20 di Chieti e Castel di Sangro ma anche le
presenze a Lecce, Casarano, Acireale, Siena, Ascoli, Castellamare e Gualdo,
insomma era un inizio. Tra i difetti del gruppo Kaos comunque c’era anche
quello della politica, per il resto se si pensa che prima di loro il tifo era
scandaloso e trasferte neanche a parlarne, l’operato del gruppo Kaos fu di
tutto rispetto. Buono anche lo stile e le bandiere, e comparsa finalmente di
sciarpe nostre. Fu così che arrivammo a fine stagione con l’avvento del
gruppo Ultras....ma da qua è tutta un’altra storia.......