La Causa Lodigiani
Spiegare in poche righe l'ormai stranota Causa Lodigiani è
difficile, ancora più difficile è però doverla rispiegare una seconda,
necessità avvenuta dopo alcuni cambiamenti che diventano naturali col cambiare
del tempo.
Ormai sono tanti anni che seguiamo la nostra amata Lodigiani,
ma rimane comunque difficile definire e spiegare la nostra Causa; essa racchiude
un insieme di avvenimenti, sentimenti, sensazioni, personaggi che coesistono per
un unico scopo ed un'unica passione, la Lodigiani.
Essendo cresciuti come gruppo forse possiamo spiegare meglio,
anche tramite gli apprezzamenti e le critiche che ci sono stati fatti, chi
siamo, dove andiamo, qual'è il nostro scopo.
La Causa Lodigiani è tutto ciò per cui esistono gli Ultrà
Lodigiani, è una scommessa ardua, talvolta impossibile, che si rinnova di anno
in anno.
La Lodigiani è entrata ormai nelle simpatie di tutti i
Romani, tutti la conoscono e tutti la tifano. Nessuno però ama quanto amiamo
noi questa maglia e questi colori. Noi siamo quelli che seguono la Lodigiani
ovunque, che la sostengono sempre, che vivono ultrà 7 giorni su 7. Per la
Lodigiani abbiamo versato litri di sudore, abbiamo percorso più chilometri di
quanti in genere un uomo medio ne fa in tutta la vita, abbiamo sfidato freddo,
caldo, pioggia, sole e neve, abbiamo preso treni, navi, macchine, aerei e
talvolta anche lo scooter, abbiamo preso la febbre, la bronchite, il
raffreddore.
Per la Lodigiani abbiamo anche rischiato la vita, ma
nonostante tutto eccoci qua. Pronti a vivere questa scommessa più grande di
noi.
Sempre per la Causa Lodigiani.
E la Causa Lodigiani vuol dire tante cose: vuol dire tifare
90 minuti in poche persone, in media in 50 in casa e in 6/7 in trasferta, vuol
dire vincere la partita del tifo anche in 2 contro 2000 (è successo anche
questo), vuol dire divertimento ma anche tanto sacrificio.
Avendo inoltre tutti quanti anni di esperienza allo stadio,
non solo in campo Lodigiani, viviamo Ultrà in maniera diversa dagli altri.
Mentre l'ultras di oggi canta solo con la squadra in vantaggio o solo dopo un
gol, l'ultrà vecchio stampo concepito da noi canta anche sotto di 4 reti con la
squadra ultima in classifica e canta anche quando non si sente. Non conta essere
in pochi ma tifare. Non conta vedersi la partita, conta essere un gruppo. Non
conta solo essere un gruppo, conta essere un gruppo unito. Non conta mollare
alle prime avversità per riprendersi quando le cose vanno meglio, conta essere
costanti. Non conta prendere la decisione più adatta al momento, occorre essere
coerenti. Non conta seguire la moda, conta pensare con la propria testa. Non
conta venire allo stadio solo per moda, conta essere ultrà. Non conta essere in
tanti, conta esserci.
Quante curve oggi ragionano così? Quasi nessuna! Ormai le
curve sono in continuo travaso, si riempiono quando le cose vanno bene, si
svuotano quando vanno"solo"benino. Tuttora vediamo pochissime curve,
in genere solo quelle in preda all'entusiasmo, cantare per 90 minuti.
In molti ci muovono l'accusa di giudicare troppo. Purtroppo,
essendo esseri umani, anche noi abbiamo la dote di giudicare, solo che noi
guardiamo le cose con un parametro diverso. Se una curva fa una grande trasferta
vicina in 2000 ma poi salta molte trasferte per noi quella curva non vale
niente. Se una curva si riempie improvvisamente a causa di una promozione quando
per anni non si è vista il ragionamento è lo stesso. Non vale niente chi non
riconosce i propri limiti, chi si esalta per una grande stagione chi non è
coerente. Difficilmente vedrete noi mancare di coerenza.
Inoltre conosciamo bene i nostri limiti. Sappiamo di essere
in pochi e siamo troppo pochi ad organizzarci, ma nonostante ciò ci siamo.
Delle realtà più piccole in genere dopo un po soccombono, noi da anni siamo
qui, ancora a raccontarvi di noi. Inoltre tutti i nostri critici parlano perché
supportati da una città intera, ma nessuno ci viene a dire cosa farebbe al
posto nostro per organizzare il tifo della Lodigiani, tuttalpiù ci viene
suggerito di andarci a vedere la Roma e la Lazio, ma sinceramente non ne abbiamo
tanta voglia, noi non siamo massa, siamo ultrà.
Che tu sia un critico o un ammiratore non conta
assolutamente, ricorda semplicemente che dove ci saremo noi, anche al di fuori
del contesto Lodigiani, ci saranno le nostre pezze. Dal Trentino al seguito di
Pantani, alla pallanuoto, fino ai mondiali di Francia, tutti ci hanno potuto
riconoscere anche in un ambiente che non è il nostro, forse ultimamente non
abbiamo fatto grandi mattate, ma non dovreste stupirvi se , per esempio, nel
mezzo del festival di Sanremo, ci vedrete ad un angoletto con lo striscione.
Ma ricordate che i veri Ultrà Lodigiani li saprete
riconoscere anche a bordo di una macchina scalcinata in giro di notte a
distribuire ed attaccare volantini, li riconoscerete magari in mezzo alla città
eterna con le loro magliette. Oppure potreste trovarveli nel vostro pub mentre
stanno facendo alcune delle loro cazzarosissime riunioni...
Ma ci riconoscerete soprattutto nella nostra attività per la
Lodigiani, per le fanzine, per preparare un'entrata di campo, un bandierone o un
semplice stendardo.
Ancora di più ci riconoscerete vedendoci all'azione in casa
oppure con le nostre pezze in pochi a scorrazzare in lungo e in largo per i
quattro punti cardinali dello Stivale.
E forse proprio in questi momenti penserete che, nonostante
in pochi, siamo ovunque!!!!
Forse il primo articolo spiegava meglio la Causa Lodigiani,
è per questo che lo potrete leggere cliccando a fondo pagina.
Ma qui, oltre alla Causa Lodigiani, avete anche conosciuto un
po gli Ultrà Lodigiani!
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