Le pagelle di Paolo "Ziliani"

 

Pato (Laursen) voto 7+

Al pronti via il ragazzo prelevato in extremis da Fregane decide di schierarsi a destra, sua posizione naturale, noncurante delle continue richieste di ricoprire il ruolo di stopper. Ottima la prova nel complesso infarcita di dinamismo, concentrazione e senso della posizione. Da quella parte proprio non si passa e gli “anconesi” dopo aver cercato di metterlo fuori uso con una gomitata alla tempia provano a prenderlo a parolacce ma non sanno che il “Nostro” non ha ricevuto neanche mezzo sacramento in tutta la sua vita. SCOMUNICATO.

 

Lorenzo voto 9

Il “mattatore” del torneo Spagnolo non può essere che lui. Riesce a superare le diffidenze di chi non riusciva proprio ad immaginarselo prima punta con una esibizione tutta volontà. Il ragazzo dimostra di avere un ottimo tocco di palla e un buon tiro dalla distanza. I due gol sono a coronamento di una prova nei due giorni magistrale che lo ha riportato a ricoprire anche il ruolo di portiere nella partita tra cosentini e crotonesi. Freddo quanto basta sul rigore, sporco quanto basta(che paura che quel pallone finisse fuori… ndr) nel tiro facile facile dell’uno a zero agli anconetani. Era tra i ragazzi che più ci tenevano a giocare e a vincere(di la verità che la prima partita te sei risparmiato perché volevi giocà pure la seconda… ndr). Se perdesse qualche chilo potrebbe pure decidere di infilarsi i scarpini e calcare qualche campo migliore. CECCHINO.

 

Stefano voto 7+

Si può dire che è stato l’allenatore-giocatore, un po’ come Roberto Mancini ai tempi della Samp di zio Boskov. Nella prima partita si mette sulla sua fascia sinistra e non demerita salvo poi uscire al gol degli empolesi per far posto ad una punta. Nella seconda e terza partita si mette a fare completamente l’allenatore anche se non ha la cattiveria per dire a questo o a quello “tu stai in panchina”. L’unico che deciderà di discriminare sarà il Vicentino che, però, non avrebbe giocato titolare neanche se sulla panchina si fosse seduto un suo parente stretto. Nella finalina riprende il suo posto sulla fascia sinistra e se la cava nonostante qualche piccola sbavatura che non provoca danni. SOLDATINO.

 

Quirino voto 7,5

Non che abbia parato poi così tanto, ma c’era pure da capirlo considerato in che condizioni ha giocato la fase eliminatoria del torneo. Prima della partita si riempie la pancia di vino bianco(caldo) e non è una cosa che aiuta a giocare al sole. Poi nella partita tra le due squadre calabresi decide di parare con la sigaretta in bocca. Nella finale per il terzo e quarto posto, invece, passata la sbronza si riscatta ampiamente con almeno due interventi perfetti che lo eleggono miglior portiere del torneo Spagnolo. SARACINESCA.

 

Federico “Filiberto” voto 7-

Non sembra iniziare bene per lui la giornata visto che si perde tra i sensi unici di Torbellamonaca, non trova la maglia per giocare, e va in panchina. Vista la defezione di Pato toccherebbe a lui venerdì giocare terzino destro ma con molto “savoir faire” tipico di chi non ha mai fatto niente come lui dice che preferirebbe ricoprire il suo ruolo naturale di centrocampista destro. Non demerita neanche in quel ruolo e nella seconda partita dimostra tutta la sua caparbietà con buone avanzate e una buona torre per gli attaccanti. Nella partita contro il “Commando”, però, deve spostarsi al centro del campo e in quella posizione sembra un pesce fuor d’acqua. IMPEGNATO.

 

Vicentino voto 10 e lode

È veramente un “grande” in tutti i sensi. Arriva, si infila la maglia, ma si vede subito che è un po’ troppo dinoccolato per giocare a calcio. Aspetta invano la quarta partita dove lui doveva essere titolare, ma come spesso accade nelle storie a lieto fine trova una squadra disposta a farlo giocare, i crotonesi. In campo dimostra  subito una grossa affinità con il pallone visto che entra nell’azione del gol della sua squadra alzando le braccia al cielo per esultare. Molto bravo anche davanti alle telecamere e di fronte ai taccuini dei giornalisti. Alla fine, dopo aver dato qualche pizza a un roscio che si aggirava losco per il campo, compra la sciarpa del Latina e torna a casa soddisfatto. Un grandissimo personaggio che ha colorato la giornata di venerdì e dato allegria a tutto il torneo Spagnolo che anche grazie a lui quest’anno è sembrato più familiare. SORPRESA.

 

Cosentino voto n.g.

Quando domenica gli Ultrà Lodigiani si sono ritrovati in dieci tutto si poteva pensare tranne che sarebbe sceso in campo un signore un po’ avanti con gli anni e anche un po’ sovrappeso. Si poteva almeno pensare che qualche tempo addietro fosse stato un dicreto giocatore e che i piedi fossero rimasti buoni, ma al primo tocco di palla durante il riscaldamento si capisce che nonostante la buona volontà di aiutarci a raggiungere il numero di undici giocatori non è molto in forma come calciatore e molti ragazzi già pensano che la finalina sarà inesorabilmente persa. Forse ci viene in aiuto la buona sorte quando, dopo lo stiramento del cosentino gioca con noi un pischello manco male nipote de Mario.Un grazie comunque all’amico calabrese. GENEROSO

 

Giorgio voto 6-

Venerdì, durante la fase di riscaldamento si vede comparire un ragazzo roscio con uno zaino sulla schiena. Mentre si avvicina alla squadra si sente un coro unanime che dice:”Giorgio non gioca, ma che è venuto a fa?”, e, come se fosse il menagramo del gruppo tutti lo evitano e lo lasciano in disparte. Dopo aver preso le pizze dal Vicentino riuscirà comunque a giocare, venerdì, insieme ai cosentini con una prova almeno sufficiente. Ci riprova domenica ad inserirsi nella squadra degli Ultrà Lodigiani quando mancano molti effettivi, ma i biancorossi(per l’occasione gialloblu ndr) preferiscono ripiegare sul nipote de Mario piuttosto che puntare su di lui. Adesso, pur ammirando la sua costanza, come direbbe Lubrano la domanda sorge spontanea: ma che è venuto a fare se sapeva che avrebbe preso insulti e botte? MASOCHISTA.

 

Mario voto 8

L’organizzatore del torneo è veramente un tajo. Non fa in tempo a bagnare il campo che è di nuovo asciutto, si incazza con la gente che non viene a fa il minuto di raccogliemento per Claudio Spagnolo(classica la sua esclamazione: un minuto pe Spagna) ma comunque per il torneo ci mette veramente tanta passione e ad onor del vero dobbiamo dire che quest’anno non ci sono stato casini nell’organizzazione come lo scorso anno. Un mito del campo della Nuova Due Leoni. GIAGUARO.

 

Paolo(Manca Ultrà) voto 8

Al ragazzo con le treccine biancorosse andrà sicuramente il premio: “Maggiori abrasioni nel torneo Spagnolo”. Nella prima partita comincia prima punta e riesce a guadagnarsi qualche fallo, poi spostato sulla fascia sinistra crea problemi alla difesa dell’Empoli e della Lazio con qualche gioco di prestigio. Nella partita contro i Lazio-net si procura molte punizioni e un sacrosanto rigore che Lorenzo trasformerà freddamente. Nella finale contro gli anconetani ci inventiamo un tridente inedito che però da i suoi frutti e con una azione sulla destra degna del miglior Caniggia mette nelle condizioni Lorenzo di entrare ancora una volta nel tabellino dei marcatori. Speriamo che il prossimo anno a Marassi l’attaccante di Don Bosco ricambi il favore. SGUSCIANTE.

 

Torrevecchia voto 7,5

Ottimo centrocampista centrale per tutto il primo tempo della finalina. A fine partita anche a causa della fine del fiato rimane a fare il centravanti boa. Su un calcio d’angolo battuto perfettamente da Lorenzo inzucca di testa e mette al sicuro il terzo posto con il gol del 2-0. Generoso e combattivo occupa bene la sua zona del campo con chiusure e ripartenze fino al fischi finale. STOICO.

 

Lillo voto 8

Sarebbe poco dire che è stato assolutamente perfetto contro gli anconetani. Se Quirino non ha faticato molto lo deve anche a questo difensore roccioso dai piedi buoni capace di ottime percussioni offensive come quella che lo ha portato a sfiorare il gol con una fucilata dal limite dell’area che si stampa sulla traversa dopo essere stata deviata dal portiere avversario. Duro quanto basta nei contrasti, sembra la fotocopia di Stam. POSSENTE.

 

Amico di Lillo voto 8

Anche per lui il voto va oltre la prestazione in campo che è stata comunque dignitosissima. Personaggio molto simpatico che tra il primo e il secondo tempo decide di ingozzarsi di birra e patatine. Il risultato? Sembrava che si era fatto una bomba. Poi parlano di doping ed ematocrito alto. IN FORMA.

 

Zodiaco voto 7,5

Degno compagno di Lillo al centro di una difesa che è sembrata a tratti imperforabile. Ogni tanto si incazzava con il terzino destro che a suo parere saliva poco. Mezzo punto in più è per aver salvato il risultato intercettando il pallone sulla linea di porta. AUTORITARIO.

 

Daniele voto 8

Veramente bravo questo centrocampista centrale che ha giocato come play basso. Prendeva palla dalla difesa e la smistava sapientemente agli attaccanti. Un vero geometra nella zona nevralgica del campo. Ha sempre pescato bene i compagni sulle fasce con passaggi millimetrici. APPLICATO.

 

Alessandro voto 7+

Ottimo metronomo di centrocampo. Ha buoni piedi e sa sempre dove mettere il pallone. Centra una traversa direttamente su calcio d’angolo ma dimostra di saperci fare con il pallone tra  piedi. Peccato che si è perso la finale. SENTINELLA.

 

Scimmia voto 7,5

Nella giornata di venerdì si piazza al centro della difesa e, nel tour de force delle tre partite sotto il sole cocente, dimostra di saperci davvero fare con il pallone tra i piedi. Nelle prime due partite regge bene la difesa commettendo un solo errore, quello del fallo di mano commesso contro l’Empoli a mio avviso assolutamente involontario. Nella partita contro il Commando, invece, non riesce a ripetere le prestazioni convincenti delle prime due partite a causa di un furetto scatenato giallorosso praticamente imbloccabile. Molto soddisfacente nel complesso la sua prova. CONSISTENTE.

 

Roscio voto 8

Assoluto padrone del centrocampo nella giornata di venerdì delizia la platea del Due Leoni con giocate molto precise e potenti allo stesso tempo. Suggella la sua prova con un gol su punizione degno del Del Piero di una volta. Centrocampista completo che ricorda, per il modo di giocare mai banale, “Genio” Corini. GEOMETRA.

 

Luiso voto 8,5

Bomber della giornata di venerdì, arriva all’ultimo proprio come tutti i grandi giocatori e, proprio come nelle storie del fumetti, appena entrato segna subito un bel gol agli empolesi. Si ripete anche nella partita contro i Lazio-net. Nell’ultima partita da lui giocata, quella col Commando, non incide, come, del resto, tutta la squadra. IMPORTANTE.

 

Luigi voto 8+

Il terzino sinistro della giornata di venerdì, tutto forza e concentrazione, dimostra tutta la sua caparbietà sia nelle azioni di difesa con chiusure e precise ripartenze, sia nelle azioni offensive con ottimi inserimenti e buoni calci di punizioni. Deciso e applicato sulla fascia sinistra che diventa subito il punto di forza della squadra, tanto che le più importanti azioni partono proprio da lì. È il Roberto Carlos degli Ultrà Lodigiani e se ne sono accorti in molti. STANTUFFO.

 

Fabio voto 7+

Rimpiazza Luigi nella partita domenicale contro gli anconetani e se la cava benissimo non mostrando mai nessun segno di debolezza. I marchigiani non creano mai problemi al nostro difensore autoritario. ESPERTO.

 

Nipote de Mario voto 8

Domenica mattina poco prima della finale per il terzo e quarto posto ci viene miracolosamente in aiuto questo ragazzo nipote dell’organizzatore del torneo. È stata una vera manna dal cielo visto che viene composto un tridente niente male con lui a destra, Lorenzo al centro e Manca Ultrà a sinistra che ci porterà alla vittoria. PROVVIDENZA.

 

Danilo voto 7

Ottima presenza, vero conoscitore di calcio. MAESTRO.

 

Stefanosky voto 7

Pronto a tutto per la squadra. MASTINO.

 

 

 

Bravi anche tutti gli altri ragazzi non menzionati.

Paolo (Manca Ultrà) - Ultrà Lodigiani