Scaraventa la
madre per le scale
Si era dimenticata di svegliarlo. I vicini: «Litigano
sempre». Ricoverata la donna
di LUCA LIPPERA
Una volta o l’altra,
dicono i vicini, doveva pur capitare. Le continue liti tra una madre e il
figlio sono degenerate ieri notte in un appartamento di via Savonarola 19
nel quartiere Prati. Dopo l’ennesimo battibecco, Alessandro B., 22 anni,
e la mamma, Maria Grazia, 49, si sono affrontati in un furioso corpo a
corpo. Il giovane, sul pianerottolo dell’appartamento, ha dato uno
spintone alla donna e l’ha fatta ruzzolare giù per le scale. Una
bruttissima caduta. La signora Maria Grazia, con diverse fratture e un
lunga serie di contusioni, è stata ricoverata nell’ospedale Santo
Spirito sul lungotevere.
Non è andata bene, per certi versi, neanche al figlio. Alcuni vicini,
sentendo le urla, le ennesime in un rapporto fatto di feroci litigi e
fragili riappacificazioni, hanno avvertito la polizia. Dopo pochi minuti,
in via Savonarola sono arrivate un paio di volanti e gli agenti sono
saliti verso il primo piano, dove c’è l’abitazione della famiglia B.
Soccorsa la donna, il figlio è stato arrestato con l’accusa di lesioni
volontarie gravi. Ieri ha trascorso la giornata in una cella in Questura,
in via di San Vitale, e oggi verrà processato per direttissima in
Tribunale a piazzale Clodio.
Il ragazzo ha, a quanto pare, altri precedenti per aggressione e lesioni.
Secondo la polizia, Alessandro, quando è arrivata la pattuglia,
continuava ad inveire contro la madre, che era a terra e si lamentava per
il dolore. I due, stando agli accertamenti della polizia, hanno entrambi
problemi di tipo fisico e psicologico. La lite sarebbe esplosa per un
motivo banalissimo: il giovane voleva essere svegliato verso mezzanotte
per andare ad una festa con gli amici, ma la madre si sarebbe dimenticata
di buttarlo giù dal letto facendogli perdere l’appuntamento.
«Non so — dice uno psicologo, vicino della famiglia — se le cose
siano davvero andate così. L’unico fatto certo è che si tratta di
persone che hanno molti problemi e che le discussioni sono continue. Sono
arrivati da poco in via Savonarola e non li conosciamo molto. Non sappiamo
neppure se la donna sia separata e se ci siano stati, con il papà del
ragazzo, altri problemi. Sono cose un po’ delicate e un minimo di
discrezione bisogna pur averla. Fatto sta che gli scontri tra loro sono
violentissimi e avevo già sentito dire che madre e figlio si erano
picchiati almeno un’altra volta. Ma in queste cose dare giudizi è
sempre difficile. Ci possono essere ragioni da entrambe le parti, ragioni
radicate nella psiche, nei sentimenti, nel passato, nelle offese inferte
all’altro senza nemmeno accorgersene: ragioni, insomma, che albergano in
quel rapporto viscerale, e a volte difficilissimo, tra madre e figli».
da "Il Messaggero" di Lunedì 9 Settembre
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