Rassegna stampa del 5 Dicembre 2003
Da "Il messaggero"
Calcio serie C2. Il derby al Flaminio alle 14,30. Le squadre
attraversano un periodo non fortunato E’ subito Dossena contro Righetti
Domani Lodigiani-Tivoli, sfida tra “poveri” per i due
allenatori ex azzurri
di ROMOLO BUFFONI
e ALESSANDRO CARIA
Nemmeno il tempo di disfare le valigie e di conoscere la
Lodigiani che, per Beppe Dossena, c'è già l'urgenza di preparare il delicato
derby con la Tivoli. Domani pomeriggio, alle 14,30 nell'anticipo della 14^
giornata del girone C di C2, le due squadre conosceranno un pezzo importante del
loro destino, al momento grigio per i romani, terz'ultimi, e nero per i
tiburtini, ultimi e reduci da due sconfitte casalinghe consecutive. «Che
squadra ho trovato? Un gruppo motivato e concentrato, una reazione normale
considerato il cambio di allenatore». Eppure Dossena entrando sul prato del
Flaminio incrocerà lo sguardo familiare di Ubaldo Righetti, rivale di tante
battaglie con le maglie di Torino e Samp da una parte e della Roma dall'altra,
ma anche compagno di squadra prima nella nazionale di Bearzot a cavallo fra il
1984 e il 1985, poi nell'Udinese nel campionato di serie B 1987-88. «Lo
saluterò con grande piacere. Lui era un grande giocatore, uno dei primi
difensori moderni», ricorda il tecnico della Lodigiani. «Spero - aggiunge -
che la sua squadra non ne abbia "assorbito" le qualità, anche se in
questo momento le nostre analisi non sono in funzione degli avversari ma delle
nostre caratteristiche». «Mi auguro ovviamente il contrario - risponde a
distanza Righetti - perché andiamo a Roma per vincere. Considerato il nostro
ritardo in classifica dobbiamo sbrigarci». Nemmeno il tempo di riferire all'ex
difensore giallorosso i complimenti di Dossena che lui attacca: «Beppe è stato
un ottimo giocatore ed è una grande persona di rara intelligenza, sicuramente
al di fuori del cliché del calciatore». Per Righetti poi si tratterà della
prima volta da avversario della Lodigiani, che guidò per otto giornate nel
torneo 2001-02. «Eravamo giovani ma ben messi in classifica - ricorda - Poi, di
punto in bianco, a qualcuno in società venne voglia di cambiare. Per fortuna
della Lodigiani questo "qualcuno" non c'è più». Per vincere al
Flaminio la Tivoli molto probabilmente non potrà contare sugli infortunati
Biagioni, Coppola, Cavalieri e Sbaglia, ma può scegliere se schierare i tre
acquisti: il difensore Giuseppe Di Bari, dell'attaccante Vincenzo Mazzeo e il
portiere Cristiano Scalabrelli. Righetti deciderà dopo averne valutando le
condizioni atletiche.
Da "Tuttalac"
PRESENTATO IL NUOVO TECNICO: GIUSEPPE DOSSENA ROMA - Un nome
di qualità per una Lodigiani che punta dritto verso la salvezza. Giuseppe
Dossena, Beppe per gli amici, ha avuto lunghi trascorsi nel calcio che conta
fino alla nomina di Cavaliere della Repubblica Italiana. Ha vinto, tra le altre
cose, il campionato del Mondo in Spagna nel 1982. Per la prima volta, adesso, si
tuffa nel calcio italiano allenando una squadra di Club. In precedenza ha avuto
esperienze con il Ghana, secondo di Maldini con il Paraguay, l'Albania. Nel suo
passato anche 8 panchine di una Triestina, troppo tempo fa. E' la prima volta
che si cala in una realtà chiamata Lodigiani, è la prima volta che allena in
C2, è, in pratica, la prima volta che allena in Italia. Remore e perplessità,
restano. Soprattutto perchè, a spasso, ci sono tanti allenatori che conoscono i
ragazzi biancorossi, la categoria e gli avversari. "Non conosco la squadra
- afferma Dossena il giorno della sua presentazione alla Borghesiana - però
l'ha vista il mio secondo, Danilo Pileggi. Ci siamo dati 3 settimane di tempo
per tirare le prime somme sui rinforzi che occorrono". In questo il
presidente Cionci è stato magnanimo. Ha concesso carta bianca. "Trascorse
3 settimane ed individuati i ruoli scoperti faremo di tutto per intervenire -
riprende Dossena. In questo momento, però, non parlo nè di moduli tattici nè
di giocatori. Devo prima conoscerli, poi potrò tirare le somme". Sulla
questione economica presto detto: Dossena non ha certo bisogno di soldi,
pertanto il suo contratto, che scade a fine stagione, lascia aperto uno
spiraglio: "L'accordo è aperto - afferma il patron Giuseppe Cionci - senza
condizionamento". Frase sibillina per affermare che l'escamotage, in un
contratto, c'è sempre per uscire dalla porta di servizio. "Sono stato
attratto dal progetto Lodigiani - ha concluso Dossena - non dai soldi. Arrivo
nella Lodigiani dopo un periodo in cui ho fatto esperienza al di fuori
dell'Italia, proprio come dovrebbe fare qualsiasi allenatore". L'
impressione data, però, è stata quella di uno che vuole tornare nel giro e
farlo da una porta principale come quella della serie C2. L'ambiente Lodigiani,
poi, farà il resto. Il giovane presidente Alessandro Tulli conferma i propositi
di inizio stagione: " L'obiettivo principale di quest'anno è salvarsi. Il
prossimo anno punteremo alla C1 e poi getteremo le basi per la B".
Programmi ambiziosi, insomma, per un allenatore tutto da scoprire. Sabato,
intanto, arriva la Tivoli al Flaminio nel primo scontro salvezza vero e proprio
della stagione. Sicuri assenti Di Chiara, squalificato e Fratoni,
infortunato.05/12/03