Rassegna stampa del 20 Ottobre 2003

 

Da "Il messaggero"

 

Lodigiani: spalti vuoti, cercansi supporter

 

di ROMOLO BUFFONI

Quanto è difficile competere senza poter contare sul fattore campo? Oltre alle considerazioni tecnico-tattiche, bisognerebbe poter rispondere a questa domanda per capire il futuro della Lodigiani. L'1-1 di sabato contro la Nocerina, terzo pareggio su quattro incontri "casalinghi", rappresenta il caso emblematico: partita subito in salita con il vantaggio dei campani e biancorossi costretti ad inseguire sospinti dal...silenzio. Non si offenda il pugno di supporters biancorossi ma, nonostante gli sforzi, non potrà mai colmare di decibel il vuoto dello stadio Flaminio. E sabato è andata bene, considerando la rinuncia della stragrande maggioranza dei tifosi nocerini a seguire la squadra. Altrimenti, come spesso accade, la bilancia del tifo sarebbe stata tutta per gli "ospiti". La dirigenza sta cercando modi e mezzi per invogliare gli appassionati di calcio romani, magari sfruttando l'effetto nausea dagli eccessi della serie A, ma sabato pomeriggio si è visto che il solo ingresso gratuito non garantisce effetti apprezzabili. Lo stesso direttore tecnico Giancarlo Morrone, pur senza dirlo apertamente, invita tutti a considerare la specificità della realtà Lodigiani e a buttare nel secchio la media inglese: «Se uno guarda al calendario pensa che i tre pareggi in casa contro Gela, Melfi e Nocerina siano stati sei punti persi - spiega il gaucho - ma la nostra tabella non può essere questa. Noi i punti li possiamo prendere qui e altrove, come è successo a Rutigliano e come magari accadrà domenica a Frosinone». «Certo - prosegue Morrone - contro la Nocerina potevamo anche vincere nonostante l'errore all'inizio che ci è costato lo 0-1. L'ingresso di De Sousa e Barile? La loro freschezza ci ha dato maggiore profondità, anche se ci è mancata qualche conclusione».