Rassegna stampa del 10 Novembre 2003

 

Da "Il Corriere dello sport"

 

 

 

 

 

Da "Il Messaggero"

 

La Lodigiani sbaglia tutto: a Isernia è la débacle

 

ISERNIA - Tre a zero, senza discutere. La Lodigiani cade a Isernia e per la squadra di Morrone non ci sono attenuanti perché nel calcio chi sbaglia paga. E la Lodigiani ieri ha sbagliato troppo. Sotto di un gol dopo 16' i laziali hanno provato la rimonta ma dopo aver sbagliato un paio di occasioni favorevoli in un minuto nella ripresa sono stati puniti due volte da Martini che ha reso pesantissimo il passivo finale. L'avvio un pò in sordina, lasciava prefigurare una di quelle partite noiose, destinate a concludesi a reti inviolate, ma al 16' il risultato è stato sbloccato da un autentico missile che l'attaccante molisano Marino ha fatto partire da circa quaranta metri. I più concreti tentativi della Lodigiani si sono avuti in chiusura di tempo: al 40' quando l'attaccante Galli ha cincischiato troppo in area, a due passi dalla linea di porta, facendosi rubare il tempo e al 44', quando Morello ha sventato in tuffo la staffilata diretta a fil di palo da Di Chiara. Poco dopo ancora Morello riusciva a deviare il forte tiro indirizzato nel sette da Di Nicolantonio. La seconda frazione di gioco vede ancora la Lodigiani proiettata in avanti nel tentativo di recuperare il gol di scarto e, già nei primissimi mimuti, è il palo ad impedire che il preciso tiro di Pandolfi centri l'obiettivo. Al 12’ è sempre il determinato Pandolfi che, con una pregevole girata, manda di poco a lato. Dopo avere speso tante energie, i laziali finiscono per capitolare ancora al 25' ed al 26': il mattatore, in entrambe le occasioni, è l'esperto Martini che approfitta di due disattenzioni della difesa ospite. Sul 3 a 0 la gara è chiusa e si trascina stancamente fino al fischio di chiusura con l'Isernia sugli scudi, con merito, ma anche con un pizzico di fortuna.

 

ISERNIA 3

LODIGIANI 0

 

ISERNIA : Morello 6,5; Martella 6 (13' st Ziliano 6), Pascale 6, Gargiulo 6,5, Montero 6; Manoni 6, Barni 6,5, Marino 7, Martini 7,5; Abate 6 (34' st Cantoro sv), Carboni 6 (29' st Gallicchio 6). All. Domenicali 7,5

LODIGIANI : Mazzi 6; Di Nicolantonio 6, Radi 6,5 (21' st De Sousa 6), Pellegrini 6, Lopez 6; Di Chiara 5,5 (13' st Curione 6), Giannone 6, Lasalandra 6 (42' pt Fratoni 6); Galli 5,5, Pandolfi 7, Masini 6. All. Morrone 5,5

Arbitro: Passeri di Gubbio 6

Marcatori: 16' pt Marino, 25' st e 26' st Martini

Note: ammoniti Galli, Pascale. Recupero: 3' pt, 4' st.

 

Dal sito ufficiale dell'FC Isernia

 

ISERNIA- Morello, Martella (60°Ziliani), Pascale, Manoni, Gargiulo, Montero, Barni, Marino, Abate (78°Cantoro), Carboni (73°Gallicchio), Martini. All. Domenicali. A disp. Paoletti,Marotta, Calascibetta, Giacalone, Cantoro. LODIGIANI – Mazzi, Di Nicolantonio, Radi (65° De Souza), Di Chiara 57°Curione), Pellegrini, Lopez, Giannone, Lasalandra (42°Fratoni), Galli, Pandolfi, Masini. All.Morrone. A disp. Frabotta, Coppola,Barile, De Sousa,Mazza. ARBITRO – Passeri di Gubbio (Bianchi-Loffredo) RETI- 16°Marino, 69° e 70°Martini

NOTE – Giornata di sole, terreno in buone condizioni spettatori 1500 circa. Ammoniti Galli, Di Nicolantonio,Pascale. ISERNIA – Un’Isernia spettacolare, splendida fotocopia di quella vista all’opera a Brindisi travolge anche la Lodigiani. Una vera e propria macchina da goal la formazione biancoceleste ormai pienamente convinta delle proprie potenzialità e lanciatissima verso la vetta della classifica. Domenicali, costretto a rinunciare a Levacovich, ripresenta la stessa formazione di Brindisi con l’unica eccezione di Carboni nel ruolo del fantasista sardo alle spalle di Abate, schierato come unico punto di riferimento offensivo. Dall’altro lato la Lodigiani risponde con un 4-3-2-1 che vede l’ex Collatino Galli come spauracchio per la difesa isernina.Avvio di gara a ritmi blandi con una Lodigiani attenta a coprire ogni spazio e pericolosa in un paio di circostanze con gli inserimenti di Galli e Masini. L’Isernia, alla ricerca di palloni giocabili, inizialmente trova qualche difficoltà nell’arrivare agli ultimi sedici metri, patendo forse un po’ troppo l’assenza di Levacovich. Dopo un quarto d’ora senza grosse emozioni, al primo tiro in porta i biancocelesti passano: cross di Carboni dalla sinistra, respinta della difesa e gran conclusione al volo di esterno destro di Marino che pesca il jolly indovinando l’angolo alto alla sinistra di Mazzi. Sette minuti dopo ancora i pentri vanno vicini al raddoppio con Martini che di testa impegna Mazzi, ma nessuno a due passi dalla linea di porta riesce a correggere in rete. La risposta dei romani giunge al 27° con un tiro di Masini deviato da un difensore con Morello costretto alla respinta affannosa. L’ultima grossa occasione del primo tempo è ancora per l’Isernia con Martini che non riesce a correggere all’altezza del secondo palo una punizione tagliata calciata da Barni. La ripresa si apre subito con un’occasione d’oro per la Lodigiani: Pandolfi riprende una corta respinta della difesa e colpisce il palo alla sinistra di Morello. L’Isernia non si fa intimorire dall’avvio sprint dei romani e al 50° va anche in rete con Martini, ma l’arbitro annulla per un precedente fuorigioco di Abate. I biancocelesti hanno costantemente il gioco nelle proprie mani presentandosi ripetutamente in area di rigore avversaria, ma peccando di poca lucidità in fase conclusiva. E il rischio di subire la beffa si concretizza al 55° con Morello costretto agli straordinari su una conclusione ravvicinata da parte di Pandolci che un minuto dopo ci riprova concludendo male da pochi passi. Domenicali sostituisce un Martella in difficoltà sul numero dieci romano e inserisce Ziliani. La gara è un susseguirsi di emozioni con Martini che risponde alle due occasioni per la Lodigiani con un tiro che sfiora il palo. Il raddoppio che chiude definitivamente l’incontro giunge al 69°. E’Carboni che parte dalla tre quarti e serve un pallone d’oro in piena area per Martini che di sinistro inventa un tiro a volo che fulmina Mazzi. Un minuto dopo arriva anche il 3-0, ancora sull’asse Carboni-Martini con l’esterno isernino servito in verticale che mette la palla in rete dopo una prima ribattuta del portiere romano.