Tivoli - Lodigiani del 18/04/2004

Qualche problema per l’organizzazione di questa “trasferta” data l’irritante indisponibilità di qualcuno che continua a definirsi ultrà…e poi nella gara cruciale della stagione resta a Roma…nonostante tutto come stabilito in settimana l’appuntamento è alle 13 a Ponte Mammolo, i primi ad arrivare siamo io, Patrick e il Tassinaro, poco dopo arrivano anche gli altri, saremo circa 15 con il Cotral, un’altra decina ha raggiunto Tivoli in auto, tra di noi c’è anche un infiltrato Genoano…(grande Airon!). Alle 15 raggiungiamo la città tiburtina, e visto che tutta la settimana ci hanno rotto le scatole pensavo almeno che gli ultrà amarantoblu ci dessero una calorosa accoglienza…invece niente! Mentre stavamo sul piazzale dell’antistadio tre macchine munite di megafono ci “sbeffeggiano” col coro “Longe et Prope”…mah! Qualche problema per entrare ma dopo circa 5 minuti dal fischio d’inizio ce la facciamo, montiamo i nostri striscioni, accendiamo 2 torce e cominciamo a cantare, i casalinghi saranno una cinquantina e si raggruppano dietro gli striscioni Brigate Tivoli e Longe et Prope , inizialmente (e ci mancherebbe!) il loro tifo è discreto anche se va a loro fatto l’appunto di essere poco creativi, i cori sono infatti ripresi tutti dalle due curve capitoline, non male il loro bandierone con scritto Tibur sotto all’aquila simbolo di Tivoli, peccato che non venga quasi mai sventolato (perché sono ultraS). Il nostro tifo è buono e nonostante il numero risicato sono state parecchie le volte in cui ci sentivamo solo noi, oltretutto va segnalato nel nostro settore il continuo sventolio di bandiere. Ridicolo striscione loro nell’intervallo “30 km per 30 ultras, in Sicilia in 1200?” beh detto da chi in Sicilia non ci va e ha saltato moltissime trasferte in 2 anni è veramente il massimo, il nostro applauso ironico è la miglior risposta, per loro l’ennesima conferma di assenza di mentalità…la squadra in campo ha scisso le due frazioni di gioco, nel primo tempo siamo stati inguardabili e siamo andati giustamente sotto, nella ripresa invece la Lodi ha cominciato a macinare gioco ed ha costretto i tiburtini a fare catenaccio, conquistando un meritato ma inutile pareggio, si poteva e si doveva vincere anche in virtù delle clamorose occasioni sbagliate (mi concedete il beneficio del dubbio??). Una volta terminato l’incontro ci avviamo verso l’uscita dopo circa un quarto d’ora con il continuo timore degli assalti dei Longe et Prope…(!!!!).Ricordiamo a tutti, anche se personalmente non me ne vanto perché ho fatto solo il mio dovere di Ultrà della Lodigiani, che siamo andati in 5 in giro a piedi per tutta Tivoli senza scorta e con in mano bandiere e striscioni, senza che nessuno ci degnasse del minimo sguardo…ed una volta preso il pullman è cominciato il tormentone del viaggio che naturalmente inneggiava il grandissimo gruppo che avevamo appena visto all’opera…indovinate che coro era? Beh chiudendo seriamente penso che noi non dobbiamo dare davvero nessuna importanza alle loro chiacchiere perché dalla parte nostra abbiamo talmente tanta più storia e tradizione che dovrebbero avere almeno il buon gusto di tacere…soprattutto per quello che ci hanno fatto vedere nell’arco delle due gare...!AVANTI ULTRA’LODIGIANI 1996!!!!!

 

Simone – Ultrà Lodigiani

 

 

 

 

 

 

 


Qualche problema per l’organizzazione di questa “trasferta” data l’irritante indisponibilità di qualcuno che continua a definirsi ultrà…e poi nella gara cruciale della stagione resta a Roma…nonostante tutto come stabilito in settimana l’appuntamento è alle 13 a Ponte Mammolo, i primi ad arrivare siamo io, Patrick e il Tassinaro, poco dopo arrivano anche gli altri, saremo circa 15 con il Cotral, un’altra decina ha raggiunto Tivoli in auto, tra di noi c’è anche un infiltrato Genoano…(grande Airon!). Alle 15 raggiungiamo la città tiburtina, e visto che tutta la settimana ci hanno rotto le scatole pensavo almeno che gli ultrà amarantoblu ci dessero una calorosa accoglienza…invece niente! Mentre stavamo sul piazzale dell’antistadio tre macchine munite di megafono ci “sbeffeggiano” col coro “Longe et Prope”…mah! Qualche problema per entrare ma dopo circa 5 minuti dal fischio d’inizio ce la facciamo, montiamo i nostri striscioni, accendiamo 2 torce e cominciamo a cantare, i casalinghi saranno una cinquantina e si raggruppano dietro gli striscioni Brigate Tivoli e Longe et Prope , inizialmente (e ci mancherebbe!) il loro tifo è discreto anche se va a loro fatto l’appunto di essere poco creativi, i cori sono infatti ripresi tutti dalle due curve capitoline, non male il loro bandierone con scritto Tibur sotto all’aquila simbolo di Tivoli, peccato che non venga quasi mai sventolato (perché sono ultraS). Il nostro tifo è buono e nonostante il numero risicato sono state parecchie le volte in cui ci sentivamo solo noi, oltretutto va segnalato nel nostro settore il continuo sventolio di bandiere. Ridicolo striscione loro nell’intervallo “30 km per 30 ultras, in Sicilia in 1200?” beh detto da chi in Sicilia non ci va e ha saltato moltissime trasferte in 2 anni è veramente il massimo, il nostro applauso ironico è la miglior risposta, per loro l’ennesima conferma di assenza di mentalità…la squadra in campo ha scisso le due frazioni di gioco, nel primo tempo siamo stati inguardabili e siamo andati giustamente sotto, nella ripresa invece la Lodi ha cominciato a macinare gioco ed ha costretto i tiburtini a fare catenaccio, conquistando un meritato ma inutile pareggio, si poteva e si doveva vincere anche in virtù delle clamorose occasioni sbagliate (mi concedete il beneficio del dubbio??). Una volta terminato l’incontro ci avviamo verso l’uscita dopo circa un quarto d’ora con il continuo timore degli assalti dei Longe et Prope…(!!!!).Ricordiamo a tutti, anche se personalmente non me ne vanto perché ho fatto solo il mio dovere di Ultrà della Lodigiani, che siamo andati in 5 in giro a piedi per tutta Tivoli senza scorta e con in mano bandiere e striscioni, senza che nessuno ci degnasse del minimo sguardo…ed una volta preso il pullman è cominciato il tormentone del viaggio che naturalmente inneggiava il grandissimo gruppo che avevamo appena visto all’opera…indovinate che coro era? Beh chiudendo seriamente penso che noi non dobbiamo dare davvero nessuna importanza alle loro chiacchiere perché dalla parte nostra abbiamo talmente tanta più storia e tradizione che dovrebbero avere almeno il buon gusto di tacere…soprattutto per quello che ci hanno fatto vedere nell’arco delle due gare...!AVANTI ULTRA’LODIGIANI 1996!!!!!

 

Simone – Ultrà Lodigiani