Palmese-Lodigiani del 15/9/2002
Eccoci qua, pronti per un nuovo anno di trasferte di
campionato. Ancora ricordo quando, dal piedistallo della nostra C1, con la puzza
sotto al naso, ci dicevamo, con lo spettro della retrocessione dinnanzi a noi,
frasi del tipo: "ma ti pare che andremo a Palma Campania, Tricase, Gela,
ecc.", "mi sa che qua in C2 ci sciogliamo" ecc. ecc. Beh, da
allora ci siamo calati nella nuova realtà , ci siamo rimboccati le maniche, e
siamo scesi da quel piedistallo su cui ci innalzavamo con una dose non
indifferente di snobismo. Alla fine Palma Campania ce la siamo fatta, e se tutto
va bene, cercheremo di esserci ovunque. "Il gruppo è più vivo che
mai", ha osservato il redivivo Ladispoli dopo la trasferta, che ci ha dato
non poche soddisfazione. Ma fatta questa premessa, passiamo al racconto.
Tutta la settimana si cerca una seconda macchina che
purtroppo non sarà trovata e si accetta di partire in 6 con una sola macchina,
più precisamente la mia. Siamo io, Lorenzo, Alessandro, il suo amico, Giovanni
e Ladispoli.Non prima di una fugace apparizione del Cerveteri alla stazione
Tiburtina che ci porta lo striscione del gruppo e ci dà anche Teste Matte nella
mitica scassatissima borsa di Fabietto, senza ormai neanche la lampo per
chiudere. Si va verso Palma Campania, ma prima si passa a prendere Lorenzo all'Anagnina.
Lorenzo, ovviamente, va davanti, pensavo peggio per i 4 dietro, roba da ritiro
della patente, ma non sarà l'unica occasione in cui farò prodezze con la mia
auto. Infatti, tra una cosa e l'altra, si arriva, per la seconda volta in una
settimana precisa, nei pressi dell'uscita dell'A1 di Anagni, quando rimaniamo
completamente bloccati da una coda. C'è stato un incidente, questo lo si sa
subito, ed anche piuttosto grave, si saprà dopo, tanto che nessuna macchina
faceva un metro. Stavamo esattamente 100 metri dopo l'uscita per Anagni, io
dalla terza corsia ho fatto scansare gentilmente le auto in seconda e in prima,
ho imboccato a marcia indietro la corsia d'emergenza e ho ripreso l'uscita per
Anagni! Che porcata!! Ma tant'è che tutti dopo hanno seguito il mio
esempio...fila interminabile per uscire ad Anagni, poi di corsa si imbocca la
Casilina, verso Frosinone, per riprendere l'A1. Ovviamente la strada è piena,
solo dopo 40 minuti raggiungiamo sto benedetto casello, ed entrati sull'A1 è
alquanto irreale vedere come non c'era neanche una macchina che arrivava da
dietro! Segno questo, che abbiamo fatto bene a cambiare strada! Siamo in
ritardo, e ci sarà solo il tempo per una brevissima sosta autogrill per la
benzina e per rifocillarci. Verso le 16 si esce a Nola, ed è in questo momento
che apprendiamo dalla radio che la fila di Anagni si era appena sbloccata! Roba
da matti!
Comunque arrivare a Palma è come entrare in un labirinto,
roba che il primo cartello che, ad intuito, abbiamo seguito, è stato"Paesi
vesuviani"...ma roba da matti! Poi a Palma arriviamo quasi senza
accorgercene, lo stadio lo troviamo subito e, dopo aver lasciato la macchina
davanti ad un passo carrabile ( su indicazione degli addetti allo stadio)
entriamo nel settore. Dentro lo stadio l'atmosfera è strana, diversa da come la
immaginavamo...stadio piccolo, basso, abbastanza pienotto comunque...la curva
locale canta poco, piena zeppa di striscioni ma saranno una decina effettivi a
cantare, gruppo principale Ultras. Noi mettiamo le nostre pezze senza ricevere
neanche un fischio (cosa classica nelle vecchie trasferte in Campania), nel
settore c'è anche qualche tifoso normale, forse un'altra decina di persone.
Iniziamo a cantare per far sentire la nostra presenza...è la Lodigiani che
attacca, ma la Palmese ha avuto la sua occasione sventata da un ottimo Gregori.
Come primo tempo cantiamo ma non troppo, di un silenzio sconvolgente la curva di
casa. Proprio un attimo prima della fine del primo tempo è Nardoni a
concretizzare gli sforzi di un primo tempo all'attacci, su azione dalla fascia
destra penetra in area e segna...esultanza sotto ai nostri occhi, con più di
qualche giocatore che esulta con noi!
Tra primo e secondo tempo ci facciamo qualche foto con ben in
vista lo stendardo "Ui ar sore fanz", e la dirigenza palemese,
gentilmente, ci fornisce un'intera cassa d'acqua che sarà alquanto preziosa nel
secondo tempo, alcuni si dedicano a qualche scritta ricordo.
Nel secondo tempo iniziamo a fare un ottimo tifo, quello a
cui non eravamo più abitutati...continuo, compatto, anche solo in 6, ma il
complice silenzio dei palmesi ci ha aiutato...se il primo tempo del nostro tifo
era da 6, il secondo è stato da 9, abbiamo affinato qualche parola nuova nei
cori, rispolverati alcuni vecchi, per fortuna l'acqua per le nostre gole secche
non è mancata!
I Palmesi espongono uno striscione denunciando gli"Abbusi"(esatto,
con due B!) e le diffide, a parte questo madornale errore lo striscione è stato
significativo. Peccato che il tifo palmese si sia esaurito, rimane solo un
tifoso in tribuna a sgolarsi al limite dell'infarto contro il proprio
allenatore! La partita ha poco da dire, forse stavolta siamo stati graziati
dall'arbitro per un fallo di mano netto proprio sotto a noi, ma almeno qualcosa
ci torna indietro dalle ingiustizie ricevute. Ovviamente cio'non avviene per
esempio contro il grande Catanzaro, ma solo con la piccola Palmese, scontato.
Meglio per noi perché comunque la Lodigiani contiene perfettamente, e Gragori,
sempre sicuro, detta il ritmo a questa squadra. Finisce la partita, qualche
giocatore ci ringrazia e ci saluta!
Il viaggio di ritorno, a questo punto, è più
tranquillo, ci lasciamo andare con "Elio e le storie tese"a manetta,
poi lunga sosta all'autogrill di Teano, dove incontriamo il pullman della
squadra, tecnico e dirigenti ci ringraziano per l'ottimo tifo fatto...del resto
sono queste le nostre piccole soddisfazioni!
L'autogrill non è stato tutto sommato neanche razziato, solo
qualche bene di prima necessità, bevande e gelati, mentre la pizza del
ladispoli, regolarmente pagata allo spizzico, finisce spettacolarmente a terra,
e il redivivo la dovrà ripagare! Così si decide di non fare altre soste a
causa dell'unica lunga che abbiamo fatto. Il traffico romano non è un
problema per chi, come me, sa sgusciare tra file varie, mentre spettacolare lo
show di Lorenzo al casello, dove sono stati purgati non pochi automobilisti, tra
cui un camionista rinominato"Montanelli" ("ma non eri
morto?"gli fa Lorenzo)e il mitico epigone di Paolo Villaggio. Offesa
tradizionale alla casellante e via verso Roma. E anche la prima è ita!
Stefano-Ultrà Lodigiani