Olbia - AS Lodigiani 1972 del 1/09/2004 (Coppa Italia)

 

Ultima gara di Coppa Italia con l'As Lodigiani 1972 che ha già conquistato il matematico accesso al turno successivo, come di solito ci accade ci dividiamo in due tronconi, 3 persone arrivano nella città sarda con il traghetto, mentre io e Nikola abbiamo appuntamento con Stefano e Tania all'aeroporto di Fiumicino per imbarcarci sul volo diretto ad Olbia, appena arrivati al Leonardo da Vinci veniamo a conoscenza del fatto che la squadra viaggerà sul nostro stesso apparecchio, ed il primo che scorgiamo è quell'accattone di Vladimiro…Alle 7,30 arrivano i ragazzi, facciamo il check-in e ci viene detto che l'orario d'imbarco è per le 8,20, cosi' ne approfittiamo per fare un giro nei negozietti aeroportuali e scorgiamo la prima icona di questa stupenda trasferta, un ragazzo rappresentante della bellezza sicula che fa la sua entrata nel centro Omnitel (forse lui non lo aveva capito) chiedendo "Posso avere una ricarica da 10 dell'Omnitel?", mentre lo guardavamo tutti impietriti dalla sua bellezza lui dettava il suo numero alla commessa che io furtivamente ho preso, 3473476+++ ITALIAN GIGOLO'! Dopodiché ci avviamo per l'imbarco e ce lo vediamo sfrecciare davanti a mo' di cinghialotto impazzito…Benché l'orario d'imbarco fosse fissato come detto per le 8,20 abbiamo aspettato sino alle nove prima di entrare nell'aereo, dove oltretutto siamo stati relegati sull'ala e vicino il motore…Non senza qualche piccola preoccupazione per le oscillazioni dell'aereo alle 10,20 atterriamo in Sardegna, da segnalare che durante il viaggio abbiamo avuto più di una volta la tentazione di emulare i grandi ultrà della Stella Rossa al ritorno da Eindhoven, magari anche noi avremmo conquistato sul Messaggero un titolo del tipo "ULTRA' LODIGIANI: FESTINO DI SELVAGGI SULL'AEREO!". Tornando a noi, a terra troviamo Cerveteri la ragazza e Rachitico ad attenderci, la nostra prima destinazione è il mare, ma dobbiamo prendere degli autobus per arrivarci, e come noto i bigliettai di Olbia sono molto bastardi, in tutti i modi riusciamo a pagare un solo biglietto su 2 autobus ed arriviamo alla spiaggia, dove Cerveteri, la ragazza e Rachitico si dileguano a detta loro alla ricerca di una doccia, li rivedremo il pomeriggio allo stadio…Appena posati tutti gli zaini sulla sabbia ci facciamo il bagno in un acqua che personalmente non avevo mai visto cosi' bella, un vero paradiso, passiamo al mare tutta la mattinata e ascoltando i racconti delle trasferte e i miei scherzi telefonici si fanno le 15,30, ed è ora di andare a prendere l'autobus per lo stadio, naturalmente siamo senza biglietto e cominciamo a cercarli a terra sembriamo dei metal-detector umani, peccato che quando alle 16 passi il bus il conducente ci dica che non si dirige allo stadio, cosi' siamo un po' nei casini e tentiamo una soluzione da accattoni quali siamo, chiedere un passaggio ad una persona che va al centro della città, cosi' Stefano e Tania si dirigono verso due ragazze che stanno andando via, le due accettano tranquillamente convinte di accompagnare 2 persone, vi lascio immaginare le loro faccie quando Stefano ci ha fatto segno di avvicinarci per entrare in macchina, ma comunque un po imbarazzate ci fanno salire lo stesso e ci accompagnano fino allo stadio, a proposito se leggerete mai questo racconto sapete che se trovate una mosca morta vicino al cambio l'ho uccisa io…! Come accennato in precedenza allo stadio incontriamo gli altri tre facendo ingresso al Nespoli, dopo i controlli di rito appendiamo i nostri stracci, la curva di casa si presenta con due striscioni OLBIA 1905, gruppo nato dalla fusione tra Brigate Bianche e Boys, e lo striscione da trasferta delle BRIGATE BIANCHE, appeso da chi non ha condiviso questa fusione. La partita inizia dopo un minuto di silenzio ed anche noi cominciamo a cantare, anche gli Olbiesi, circa una trentina, cantano per fortuna, per ora sono stati gli unici avversari a farlo nella coppa nazionale, espongono anche uno striscione "25-8-04 FUORI LA VERITA'!" riferito alla trasferta di Sassari dove gli ultrà bianconeri non sono stati fatti arrivare per ragioni imprecisate, in campo l'As Lodigiani 1972 fa il suo compito e al 20' va in vantaggio con un bel tiro a giro che s'insacca all'angolino basso alla destra del portiere, noi continuiamo a cantare e non manca il coro "TASSINARO LURIDO VERME!" fatto anche a Latina, i biancorossi pervengono al raddoppio ma rimangono in dieci, cosi' sul finire del tempo gli isolani accorciano le distanze con un ravvicinato colpo di testa che batte l'estremo difensore romano, si va all'intervallo sul 2-1 per noi. Nell'intervallo scambiamo 2 chiacchere con degli ultrà dell'Olbia al Bar che ci fanno i loro compliment, ed io scatto delle foto alla loro curva, il secondo tempo ha inizio con il forcing dell'Olbia che dopo circa un quarto d'ora segna la rete del pareggio, noi incuranti di tutto ciò continuiamo a cantare toccando picchi di goliardia come ad esempio "TORNEREMO IN SERIE D" o "VOGLIAMO UNA SCONFITTA", ma come sempre non è mancato il coro "NOI SIAMO LA LODIGIANI", poi ci sono stati vari canti rivolti al Fagiano, un soggetto chiaramente mandato dal Gruppo Cisco per corromperci, è stato tutto il secondo tempo a dire che il nome Cisco Lodigiani era bello, che sugli striscioni dovevamo mettere del verde…se lo mettesse al culo il verde! NOI SIAMO L'AS LODIGIANI 1972 PUNTO E BASTA! E NON COMPRERANNO GLI ULTRA' COL LORO SPORCO DENARO! Ci aveva promesso di pagarci la cena invece Cerveteri è riuscito a scucirgli solo 20 euro, cmq avrete occasione di vedere la sua foto sul sito dove qualcuno ha ironizzato sui facili costumi di sua moglie…La partita termina 2-2, risultato giusto, le due squadre si sono spartite un tempo per uno, è ora di andare a cena e dobbiamo farci una bella camminata fino al porto dove è situata la pizzeria, a metà tragitto ci accorgiamo che Cerveteri e la ragazza (che ha accolto Rachitico come un figlio…) sono rimasti indietro e stanno discutendo, più tardi si saprà che il pretesto ufficiale è che Rachitico ripete spesso alla ragazza del Principe che il medesimo frequenta una Zoppa, cosi' la Zoppa sarà a tavola elemento di discussione tra i tre mentre noi ci stavamo divertendo come matti nel sentire questi discorsi, si è arrivati al punto di sentire cose assurde, del tipo che Rachitico è pieno di donne, tra cui la Balena Giuseppina, perché è bello dentro…durante tutto questo io ho mangiato 2 Pizze e bevuto una birra pagando solo 10 euro, mentre il Rachitico finanziato dalla sua nuova mammina non ha elargito neanche un centesimo, che zozzone! Ora però bisognava andare nel traghetto, e nell'avviarci sul mezzo che ci avrebbe portato a Civitavecchia le discussioni tra Cerveteri e consorte continuavano, all'interno della nave quando ci eravamo sistemati ha fatto irruzione uno strano personaggio che pretendeva di prendere i nostri posti sul divano, era Francese, pelato e brutto! Ha cominciato a dire che gli italiani non erano compassionevoli ed ha provocato la reazione di un nazionalista seduto su un divanetto, mentre noi lo prendevamo per il culo, il bastardo è andato a fare la spia con il personale di bordo che ci ha fatto togliere dalla posizione sdraiata scatenando la nostra e soprattutto la mia ira contro questo buffo personaggio che alla fine si è spacciato per pugliese…Peccato che la erre moscia del cazzo ce l'abbiano solo i transalpini…! Dopo questo divertente episodio abbiamo cominciato a discutere di Movimento Ultrà e di vari fatti per un'oretta, infine abbiamo provato a dormire tentativo vanificato da noi stessi, dato che ad un certo punto Stefano ha cominciato a ridere pensando al FESTINO DI SELVAGGI cosi'ci siamo messi a girare per i meandri del traghetto a rompere i coglioni a tutta la gente che dormina, Cerveteri compreso a cui qualcuno ha messo un cartoccetto nell'orecchio…Una delle cose più belle è stato uscire sul pontile e vedere tutto il mare illuminato dalla luna, veramente suggestivo!Verso le 3 ce l'abbiamo fatta ad addormentarci, io sono stato il primo a svegliarmi precedendo l'inserviente della Tirrenia che passa alle 5,30 per svegliare la gente, sto bavoso!! Alle 6,30 arriviamo a Civitavecchia dove aspettiamo 15 minuti prima di uscire e ci incamminiamo verso la stazione ferroviaria, dove attendiamo il treno delle 8,12 per Roma Termini e dove si aggirano strane personalità, tra tutte notiamo un signore distinto armato di bombetta ed ombrello in piena estate e con il cielo serenissimo, una vera icona dell'uomo da manicomio, cosi' passiamo l'ora di treno che separa Civitavecchia dalla Capitale d'Italia, a purgare tutto ciò che ci passasse davanti ed a guardare l'uomo Bombetta che scenderà a Roma Aurelia, noi invece finiamo la nostra corsa gratuita (risparmiati 8 euro!) alla stazione Tuscolana da dove io me la faccio a piedi fino a casa esausto ma ancora divertito da questa bella trasferta. Questo vuol dire divertirsi, altro che impasticciarsi la sera in discoteca, a me che cazzo me ne frega di impasticcarmi se so che c'è l'uomo con la bombetta, se so che c'è chi mantiene Rachitico, se so che autobus e treni sono gratis e che anche in 8 in coppa Italia si canta alla morte ad Olbia? A me che me ne frega di impasticciarmi se ci siamo noi, gli ULTRA'LODIGIANI 1996, dove l'adrenalina sale senza strane polveri o pasticche…COME GLI INDIANI EROI NELLE PRATERIE ULTRA'LODIGIANI EROI NEGLI STADI!

Simone-Ultrà Lodigiani 1996