Melfi - Lodigiani del 22/02/2004

 

Per la prima trasferta in assoluto degli Ultrà Lodigiani in terra lucana partiamo in 5 con una macchina e in 2 con un' altra raggiungendo alla fine il numero di 7, che tutto sommato non è niente male. L'appuntamento è per le 9 alla metro Subaugusta, arrivo io per primo, poi Bosniaco ( o Nicola ), poi Stefano e Tania con la macchina ed infine con leggero ritardo Zodiaco. Stefano indossa una bandana gialla da ciclista come quella che aveva Pantani ed in molti lo guardano straniti, ad un signore che lo fissava ad un certo punto gli ha pure abbaiato ( e quello gli ha risposto nella stessa maniera!)! Prima di partire però prendiamo diversi numeri di O.F.L vecchie portati da Stefano.

Il viaggio alla volta di Melfi trascorre tranquillo, si ascolta musica e si parla ma non ricordo di cosa. La prima sosta viene effettuata alla stazione Casilina, dove facciamo un buon rifornimento e dove si fa benzina. Lì incontriamo purtroppo i napoletani romani che andavano a vedersi il Napoli e pertanto preferiamo andarcene per evitare problemi. Successivamente dopo pochi chilometri ci fermiamo nuovamente mentre l'altra sosta sarà fatta a Caserta, poi, anche se sulla tabella di marcia stavamo benissimo, visto che gli autogrill seguenti non erano sfiziosi, facciamo tutta una tirata. Da notare lo squallore delle radio quando stavamo nei pressi di Napoli: ci è capitata una specie di tarantella napoletana remixata stile discoteca cantata da una bambina: orribile davvero! Comunque giunti a Candela usciamo dall'autostrada e proseguiamo per altri 25 chilometri che ci separano dalla sperduta Melfi; la strada è piuttosto malandata, ma ciò che ci stupisce di più è che attorno non c'è assolutamente nulla, il deserto più desolato con qualche casa abbandonata. Da notare che lì le gallerie non erano illuminate, completamente buie, delle caverne…Alla fine arriviamo a Melfi verso le 13 e decidiamo di farci un giro per la città, cittadina in verità, un paesetto in pratica. A parte che non c'era un'anima per la strada ( tranne un cane a tre zampe che ci aveva preso a simpatia ), Melfi è sembrata abbastanza pulita e ordinata.

Alle 13 e mezza però andiamo allo stadio, il parcheggio per gli ospiti è in una strada di campagna con pendenza 20% strettissima, per un agguato ai nostri danni sarebbe stato l'ideale; mi chiedo però quando ci vanno tifoserie più numerose come fanno con le macchine…Lì comunque incontriamo Cerveteri insieme a Rachitico, che erano venuti prima per conto loro. Visto che i poliziotti ancora non ci sono dobbiamo attendere al di fuori dello stadio ed entreremo solo alle 14 e dieci. Lo stadio "si erge" su una collina, da due lati non ci sono settori per il pubblico ma c'è uno strapiombo, da uno c'è la tribuna per il normale pubblico locale, mentre dietro una porta, in curva, c'è il settore ospiti accanto a quello dei tifosi melfitani. Alla fine è uno stadio carino. Gli Ultrà Melfi sono in buon numero, nel loro settore erano più di cento, ma solo la metà di loro cantava: all'inizio siamo molto curiosi di vederli. Noi appendiamo striscioni e stendardi: quello da trasferta lo mettiamo più visibile sulla recinzione accanto al campo, sulle sbarre degli spalti appendiamo CAS, Lodigiani Roma, Spqr, Est 1996 e 2 Fisso, che sarà tolto quasi immediatamente visto l'andamento del match. La nostra modesta coreografia è con una bandiera biancorossa per uno che sventoliamo, mentre bellissima quella dei melfitani: una fumogenata gialloverde impressionante e coloratissima. A questo punto c'è da dire che Rachitico passerà l'intera partita a scattare foto agli Ultrà melfitani disinteressandosi della partita e di tifare con noi…col suo telefonino avrà fatto un centinaio di foto, s'era innamorato di brutto! La partita guarda caso si mette subito male poiché becchiamo al primo minuto il goal del Melfi, i nostri sono letteralmente svogliati ed imbambolati e fanno pena. La curva di casa tifa in modo molto colorato, cantano di continuo e accendono delle torce al loro goal: in generale ci hanno colpito in positivo ma c'è da dire che eravamo condizionati dalla posizione vicino a loro. Noi stiamo demoralizzati e zitti finchè pareggia alla mezz'ora Banchelli, i melfitani li vediamo rosicare alla grande di fronte alla nostra esultanza; così iniziamo a lanciare cori pure noi, brevi ma intensi, a squarciagola visto il loro e il nostro numero, a cantare eravamo solo Stefano, Bosniaco, Zodiaco, io e Rachitico solo se gli andava e se non era impegnato a fare il turista. Comunque per qualche attimo gli teniamo testa e ci guarderanno stizziti, tuttavia alla fine non c'è stato confronto. Sul pareggio loro hanno perso l'entusiasmo ma hanno continuato a cantare.

All'inizio del secondo tempo la Lodigiani spreca un gol ormai fatto dopo una bella azione personale del numero 9 e lì rosichiamo sul serio. Tanto più che poi becchiamo rapidamente il 2-1 e il 3-1 che esaltano il pubblico locale e che ci condannano. Cerveteri s'incazza di brutto poichè prima avevamo cantato "questa è la Lodi che vincerà" e che a suo dire porta sfiga: aveva ragione, porta proprio sfiga, non facciamolo più! A questo punto la nostra squadra inizia a spingere come avrebbe dovuto fare prima, ma ormai il Melfi stanco si chiude e porta a casa 'sti tre punti. Sul 3-1 abbiamo ricevuto diversi insulti dai melfitani, niente offese dagli Ultrà ma da gente sciolta anche di una certa età! Per dover di cronaca uno ha detto: "Manco esiste Lodigiani, dov'è sulla cartina geografica?" Noi altrettanto ironicamente sorridiamo davanti a cotanta spavalderia (e ignoranza), ma ricordo a sto signore che questo tipo di offese proprio a noi non ce le possono fare, ricordo che noi veniamo dalla Capitale, dalle luci della città, dal traffico della metropoli, ricordo che se il nome della nostra squadra non compare sulle carte geografiche ( e allora? ), quello di Melfi se compare in neretto è già tanto e non credo che sia molto calcolato…E con questo non me la sto prendendo con gli Ultrà Melfi e non vorrei che se la prendessero. Comunque non ci siamo arrabbiati e non li abbiamo calcolati troppo, tanto dopo saremmo tornati a Roma con 0 punti e loro con 3 punti a Melfi, c'è bisogno di dire altro? Cerveteri e Rachitico se ne vanno dieci minuti prima perché volevano incontrare gli avellinesi all'autogrill, buona scusa, peccato che sapevamo che gli avellinesi andavano in senso opposto al nostro…Noi restiamo una quindicina di minuti dopo la fine e poi ce ne andiamo dopo un'altra pesante batosta.

Nel viaggio di ritorno ascoltiamo prima di tutto le partite alla radio e Zodiaco gode per aver azzeccato una giocata, poi si parla di mondo ultras e di scontri vari. Quindi fermi all'autogrill di Caserta immaginiamo uno scontro con nocerini o cavesi: Zodiaco dice: "Finiamo in Prima Pagina!", Stefano ribatte: "No, finiamo a Prima Porta!(cimitero romano per i poco pratici di Roma ndw)"…In questo autogrill facciamo una buona spesa. Proseguiamo il viaggio di ritorno con un'ultima sosta alla Macchia, l'autogrill di Vocione! Comunque poi è tutta una tirata fino a Roma, dove arriviamo alle 21 circa. Stefano lascia Bosniaco,Zodiaco e me alla metro Anagnina, ci salutiamo e ci diamo appuntamento a sabato per Lodigiani-Rutigliano, quando sarà obbligatorio vincere. Noi tre prendiamo insieme la metro, che si romperà a Porta Furba Quadraro! Per fortuna ne arriva subito un'altra che ci evita esaurienti attese, ponendo fine a questa sfortunata ma piacevole trasferta. Zodiaco scenderà a Cipro, Bosniaco a Flaminio e io a Termini per poi continuare con la linea B.

Pietro-Ultrà Lodigiani