Lodigiani-Viterbese dell'11/03/2001

 

Roma, sabato 10 Marzo 2001, ore 14.30: solo Bernoccolone staziona perplesso di fronte all'ingresso N° 13 della tribuna coperta dello stadio Flaminio.

Roma, domenica 11 marzo 2001, ore 15.00: giornata primaverile, terreno in buone condizioni. Non siamo all'Olimpico, dove oggi la Roma affronta il Brescia di fronte a oltre 40.000 spettatori.

Questa è Lodigiani - Viterbese, nella nona giornata di ritorno del campionato di C1, girone B. Dopo anni e anni di anticipi di sabato, la Lodigiani torna a giocare in casa in concomitanza con la serie A. Sono oltre tre ore che Pippo Franco si aggira nei dintorni dello stadio. Io l' ho raggiungo alle 13:00 col nuovo mastodontico striscione di contestazione a cui con E.D. Bongo abbiamo freneticamente lavorato sabato mattina. All'arrivo di Marco e Marcello siamo stati a salutare Viterbesi. Durante i nostri giri abbiamo anche incrociamo Bonucci con cui abbiamo scambiato qualche parola sulla drammatica e incerta situazione di questi giorni. Lui s'è dimostrato come sempre molto disponibile nei nostri confronti, ma c' ha lasciato intendere che ora come ora ha le mani legate. Durante la settimana è stata presa la difficile decisione di intraprendere, a partire da oggi, uno sciopero del tifo da protrarsi a tempo indeterminato per tutte le prossime partite e di boicottare quanto più possibile l'operato della società. Tale posizione è la risposta all' atteggiamento della dirigenza nei nostri confronti. Ciò che chiediamo,in pratica, è il ritorno immediato a quella linea gestionale, portata avanti dalla vecchia dirigenza, orientata all'avvicinamento dei giovani tifosi e di tutti gli sportivi romani alla Lodigiani. La decisione di giocare di domenica anziché di sabato le partite casalinghe, unitamente a quella di revocare quel piccolo incentivo costituito dalla possibilità di ottenere accrediti o ingressi ridotti per gli studenti e i giovani al di sotto dei 26 anni, ha ottenuto come unico risultato quello di desensibilizzare ulteriormente il pubblico verso una squadra che, complici le brutte prestazioni di quest'anno, già di per sé non garantiva più uno spettacolo per il quale valesse la pena di recarsi al Flaminio. Oggi saremo soli più che mai! Un insolito spiegamento di forze dell' ordine si assicura che gli unici quattro spettatori (noi) non tentino di introdurre materiale pericoloso e verificano il contenuto dello striscione: TRENTA ANNI DI STORIA MACCHIATI DA UN MANIPOLO DI INCOMPETENTI: VIA TUTTI ! Il bucio di culo mio e di Pippo per attaccare i diciassette metri di stoffa lungo la balaustra non può essere descritto a parole. Attendendo il fischio d'inizio tento di appioppare qualche copia della fanza con scarso successo. Inizia la partita: soliti palloni alla "viva il parroco", passaggi fuori misura, gioco approssimativo. La Viterbese è schierata a protezione del pareggio e la Lodigiani, priva di parecchie pedine importanti e con troppi uomini fuori forma, non mette in pericolo l'asse mediano giallo-blù. E' subito chiaro che entrambe le formazioni sono più preoccupate di non subire reti piuttosto che di realizzarne! Ci provano Direnzo e Sanetti e alla mezzora Pratali su punizione. Nel frattempo il nostro settore s'è arricchito della presenza di Bernoccolone, Cerveteri, Mimmo, Andrea e un altro paio di ragazzi e di lì a poco arriva la sez. Castelli Romani. Inizia il s.t. Sanetti in piena area spreca un'occasione ghiotta. Ci riprova, ma non va meglio e due minuti dopo è la volta di Manca-Vigiani-Toscano. Ovviamente noi seguiamo con distacco la partita, ci preoccupiamo di più di scambiarci opinioni tra noi, ma abbiamo anche l'occasione di dedicare qualche insulto a Don Silvano e ai suoi. I viterbesi dal canto loro fanno un tifo discreto seppur in pochi (centocinquanta persone circa occupano il settore ospiti) ma si dedicano più che altro a insultare giocatori arbitri, ma, soprattutto, allenatore e presidente giallo-blù. A sbloccare la partita sopraggiunge, a metà del s.t. inaspettato più che mai il rigore! Non che non fosse più netto che mai, ma di norma la Lodigiani i rigori li subisce solo! E' Pratali ad avere l'onore di battere l'unico rigore mai concesso ai bianco-rossi e di segnare. La partita si conclude con questa azione: i tre punti su una diretta concorrente per la lotta ad evitare i play-out sono nostri! Ovviamente la gioia per questa importantissima vittoria è grande, tuttavia il successo della squadra non ci fa dimenticare la pesante situazione di questi giorni. Se si esclude il risultato si può tranquillamente affermare che questa è stata la più triste partita casalinga di quest'anno! Fuori dallo stadio abbiamo la triste consolazione di constatare che le spietate regole di questo calcio-commercio non risparmiano nessuno e da oggi anche la tifoseria viterbese può iniziare a preoccuparsi per il futuro della squadra della sua città. Ci salutiamo e ci diamo appuntamento per le consuete riunioni infrasettimanali del gruppo. La Flaminia è completamente intasata. I tifosi romanisti strombazzano di ritorno dall'Olimpico. Nonostante tutto noi pochi siamo ancora fieri di essere GLI ULTIMI ULTRA' DI QUESTA CITTA' !

Francesco Ultrà Lodigiani