21/10/2006

Lodigiani - Marano Equo Juniores Primavera

 

Prepartita segnato da violenti scontri con i sorani incontrati alla stazione “Torrespaccata” della Roma-Pantano, nel quale si conteranno circa 20 bianconeri feriti e costretti alle medicazioni di rito…sehhhhhhhh….niente chiaramente! Diciamo che il vero prepartita per noi inizia già dal venerdì, quando dopo aver deciso di presenziare nella prima degli juniores per dare un segnale forte alla società, cominciamo a fare i dovuti striscioni…neanche faccio in tempo a tornare a casa dal lavoro che mi ritrovo Nikola davanti al portone, la giornata non è delle migliori ed il tempo minaccia pioggia, pioggia che puntualmente arriva non appena srotoliamo gli striscioni per scotcharli sotto casa mia…dato le condizioni climatiche pressoché proibitive ci rechiamo all’ultimo pianerottolo del mio palazzo, quello dove si esce per la terrazza tanto per intenderci, dove per fortuna ci sta abbastanza spazio per le nostre operazioni, tra una cazzata e l’altra si comincia a passare lo scotch per unire i rotoli di carta fodera, un’operazione che a me è sempre piaciuta, in quanto lo ritengo uno dei “momenti intimi” di ogni ultrà…purtroppo dopo un po ci accorgiamo che lo scotch che abbiamo non è sufficiente , occorre così comprarne minimo altri due nastri, e quindi dobbiamo uscire, cosa che comunque avremmo fatto lo stesso dato che dovevamo comprare le bombolette…lasciamo tutto il materiale sul pianerottolo e andiamo a comprare lo scotch, rimandando l’acquisto delle bombolette dato che stava arrivando lo Spa e che ce le doveva portare lui…torniamo sul luogo del delitto e mentre Nikola continua ad unire la carta io mi assento 10 minuti per accompagnare mio fratello a calcio…al mio ritorno oltre a portare delle pinte (di castellana memoria) trovo anche lo Spa, che però ha fatto il suo compito a metà vale a dire ha comprato solo una bomboletta…menomale che uscendo già me l’ero immaginato e ne ho comprate altre due…nel pazzeggio generale, vi lascio immaginare ma non vi racconto perché è meglio, finiamo la scotchatura, fatta tra le altre cose davvero bene, ed inizio a scrivere, per il momento dato che non costa molto tempo lo striscione da fare è solamente uno, che recitò così “ANNI DI SCONFITTE E DELUSIONI NON C’HANNO DISTRUTTO…NON SARETA VOI A FERMARE QUESTO GRUPPO!”, non senza qualche difficoltà dato comunque il poco spazio che avevo la scrittura procede abbastanza bene, nel frattempo lo Spa ci saluta e arriva anche mia madre che alla vista di macchioline di vernice rossa sul pavimento del palazzo si incazza e ci invita a finire lo striscione sul nostro balcone…vabbè poco male, tanto mancano poche parole, togliamo quindi baracca e burattini, con relative lattine di birra e pezzi di scotch attaccati ovunque e spostiamo il tutto sul mio balcone, dove in pochi minuti lo striscione viene ultimato, dopo esserci bevuti un meritato e caffè io e Nikola cominciamo ad arrotolare lo striscione ed infine a chiuderlo, accompagno Nikola  Subaugusta e me ne torno a casa, in serata lui Stefano, Giorgio e Valerio (il Super) si occuperanno di fotocopiare il volantino di protesta da dare nelle mani degli spettatori il giorno seguente. Il giorno seguente, dopo essere andato a letto alle 3, mi sveglio di buon’ora, vale a dire alle 7, dato che comunque avendo ancora bombolette e carta già scotchata posso benissimo fare almeno un altro striscione, dopo averci pensato per qualche minuto, anche grazie a delle idee che mi aveva dato il giorno precedente Nikola, trovo la frase giusta, “CALCIO FEMMINILE E CAMPI IN TERZA GENERAZIONE, MA DELLA PRIMA SQUADRA SOLO L’ILLUSIONE!”, mi metto di tutto impegno fuori al mio balcone e sotto lo sguardo esterrefatto di mio padre e di qualche casalinga dei palazzi intorno che stende i panni, comincio a lavorare con la bomboletta, tutto procede senza intoppi, sino a quando mi accorgo che la carta non è sufficiente per contenere tutta la frase, sono così costretto a fare un rattoppo facendo i supporti con scotch ad altra carta ed attaccandola a quella dello striscione, insomma un culo così…però alla riesco a finire lo striscione, ed onestamente non ci metto neanche tanto, ed a chiuderlo. L’appuntamento alla Borghesiana è fissato per le 15, alle 14,15 ho appuntamento sotto casa mia con Valerio, con la cui macchina andiamo a prendere anche il Tarantino e Piero a Subaugusta, si parte ed alle 15,10 siamo a destinazione, dopo aver offeso per bene tutta la Casilina! Mi accorgo che siamo davvero tanti (di questo periodo si!), circa 15,a  segno che se un giorno ripartirà la prima squadra abbiamo un’ottima base dalla quale ripartire, basti pensare che eravamo più dei baby side della ciscomerda in casa, e questo tra l’altro la dice lunga sulle nostre potenzialità e sulla loro patetica finzione ultrà…comunque tornando a noi, ci raduniamo tutti intorno alla macchina di Stefano, dove scorre l’ormai consueta birra (il nostro sangue!), prepariamo gli striscioni, e dopo aver scambiato due chiacchiere con Stefano circa la nostra soddisfazione sul numero di partecipanti a questa iniziativa, cominciamo ad incamminarci verso il campo…il nostro cammino è segnato da cori contro la ciscomerda, contro la società, contro Ceci e ovviamente non è mancato l’ormai celebre “NOI VOGLIAMO LA PRIMA SQUADRA!”, arrivati al campo la gente ci saluta con simpatia, ed in cambio riceve purghe (come al nostro solito!), ci sistemiamo dietro la rete e mentre il gruppo attacca lo striscione e preparar il tamburo, io Nikola e Tarantino scavalchiamo in campo per attaccare gli striscioni, veniamo esortati dai dirigenti a sbrigarci dato che la partita sta per iniziare ma a noi poco ce ne frega, e la risposta che hanno è “NOI SONO QUASI TRE ANNI CHE ASPETTIAMO!”…quindi ce la prendiamo con comodo e gli striscioni vengono appesi bene…riscavalchiamo e ci uniamo agli altri…senza aver deciso nulla in precedenza iniziamo a tifare, dapprima con cori potenti contro la società, contro Ceci ed ovviamente a favore della prima squadra, e poi per la Lodigiani, rispolveriamo cori vecchi e cori recenti, ma a tenere banco, dato che secondo me è il coro più bello che abbiamo fatto è “SEMPRE CON TE SE PERDERAI, SEMPRE CON TE SE VINCERAI…”durato circa 10 minuti e sul quale saltellavamo tutti, davvero bello! Il tifo quindi nella prima frazione di gioco è davvero da brividi, e non scordiamo ovviamente nessuno, da Borgognoni a Trenitalia, da Panzanella (lo lascio come me lo corregge il computer, ahahah!) alla ciscomerda, da appetiti ad Attardi…non mancano le sciarpate ed i cori di stampo partenopeo…alla fine del primo tempo dopo aver offeso una mora (quella mora la fa la pornostar…) io e Nikola consegniamo i volantini e mentre compiamo quest’operazione scopriamo il personaggio della giornata, il mitico Pino, un signore sulla 50ina che inizia a dirci “ma non mi riconoscete ragazzi? Io sono Pino!” inizialmente io e Nikola ce lo guardiamo perplessi, mentre lui continua e ci chiede “aoh ma voi sete de destra vero? No perché io co li comunisti nun ce parlo” io gli rispondo “ahhh io so stalinista” e lui mi dice “ah vabbene camerata!” (???), poi mentre ce ne andiamo sfodera tutto il meglio di se con un potente “FRATELLI:A NOI!” condito da un bel saluto romano, io e Nikola per poco non ci rotoliamo a terra a ridere, una volta tornati dagli altri innanzi tutto ci accorgiamo che il gruppo è dimezzato, siamo rimasti circa 7, e questo ci fa rodere e non poco il culo, valga per le prossime volte, imparatevi che le partite durano 90 minuti e che se fosse stata una gara ufficiale vi avremmo preso a megafonate…non vado avanti , comunque dato che non mi va di creare malumori tra di noi, però sono cose delle quali a quattr’occhi dovremo parlare… comunque oltre a questo raccontiamo ai “reduci” ciò che è accaduto con Pino, e subito cominciano a piovere cori in suo favore, tanto che ad un certo punto lo chiamiamo e lui viene tra di noi, lo ricopriamo di sciarpe e ci facciamo le foto di rito…nel mentre lui fa l’errore più grande della sua vita, ci promette di offrirci da bere…uuuuaaaaaaaaaargh!!!!Seguiamo il secondo tempo quasi in silenzio, dato che siamo rimasti troppo pochi, ma non manca il solito coro “NOI VOGLIAMO LA PRIMA SQUADRA!”, a fine gara dopo aver tolto gli striscioni (dato che gli striscioni si tolgono a fine gara, noi non siamo  né i fermani né gli anconetani…qualcuno se lo ricordi!) ci avviamo verso il nostro fagiano…Pino…inizialmente vagheggia e fa degli strani movimenti, tra cui quello di controllarsi nel portafoglio (forse aveva capito di aver fatto un errore!) poi ci invita a seguirlo al bar, ah si che momento romantico! Diamo il meglio di noi, ognuno col suo bel panino e bibitina in mano, e Pino che sarà costretto a pagare 16 euro di conto…vabbè dai Pino ti poteva andare peggio, pensa se ci stava tutto il gruppo al completo! Dopo aver ringraziato quindi il nostro fagiano e dopo che qualcuno sia stato molto più fagiano di lui, vale a dire che abbia atteso che Pino uscisse per pagare tutto…mah, cose strane…ci avviamo soddisfatti verso le macchine, contenti comunque dell’esito della giornata, che ha dimostrato innanzitutto a noi stessi che siamo ancora un gruppo, e se vogliamo anche con i controcoglioni, perché io vi invito sempre a trovare un’altra tifoseria che dopo tre anni che è senza squadra è capace ancora di portare così tanta gente alle proprie iniziative e di dimostrare così tanto amore verso la propria squadra…non la troverete ve lo dico noi, in un mondo ultrà dove tutti si fanno autoproclami, noi ce lo potremmo permettere, e forse saremo gli unici, ma andiamo avanti così perché il nostro interesse non è quello di pavoneggiarsi, ma di ottenere ciò che ci è stato tolto…onore a noi che non molliamo mai…morte ai delatori…

NOI VOGLIAMO LA PRIMA SQUADRA!

Simone-Ultrà Lodigiani