Lodigiani-Catanzaro del 02/02/2003

 

Mi è molto piaciuto l’articolo di Quirino con quel viaggio nel futuro desiderato/temuto, l’unica cosa che non mi convinceva l’inesorabile declino della nostra amatissima squadra.

Ora tornato a casa dopo una nuova vittoria buttata al vento temo che Quirino abbia visto giusto.

Vedendo la classifica si nota un allungamento della stessa con la Lodigiani che si allontana sempre più dalla salvezza. Il numero delle partite diminuisce e noi scivoliamo lentamente ma senza mai fermarci verso le divisioni minori.

Oggi pur giocando una prima parte del primo tempo senza mai superare la metà campo siamo andati al riposo in vantaggio e con un tempo da giocare in superiorità numerica. Ma non è bastato: il Catanzaro è rientrato in campo concentratissimo ed anche se non hanno spinto come nel primo tempo hanno trovato prima il pareggio con un autogol del nostro numero 2, poi sono anche passati in vantaggio grazie ad un rigore giustamente concesso dall’arbitro (oggi non abbiamo avuto la fortuna dell’andata quando i calabresi sbagliarono un rigore).

A questo punto, dire che “ la strada è in salita” è un eufemismo. La squadra ha spinto, ha avuto il rigore per pareggiare, il Catanzaro ha perso un altro elemento espulso per doppia ammonizione ma non sono bastati neanche i sette minuti di recupero.

Siamo così finiti, sempre terzultimi, ma a 4 punti dall’Olbia (che ha battuto il Tivoli 3-0 nella splendida Sardegna) ed ha raggiunto la Palmese a 26 punti. Poi ci sono i vari Latina e Gladiator a 27, Fidelis Andria e Catanzaro a 29 punti.

Ora, meno male che il mercato di riparazione è finito, se no continuavano ad arrivare altri difensori (che però avrebbero segnato nella nostra porta) ed altri centrocampisti…che sinceramente non sono i giocatori che ci servono. Secondo me ci vuole il giocatore che sfruttando le due/tre occasioni di una partita non sbaglia e la butta dentro!

Qua secondo me c’è un altro sbaglio commesso quest’estate quando si è puntato tutto sui nostri giovanissimi senza esperienza e si è corsi al riparo in un secondo momento (con degli “anziani” che non costavano nulla è vero, ma è anche vero che da mesi non giocavano partite vere), in un momento in cui nulla sembrava compromesso. Ma in realtà il tempo rimasto non è stato sufficiente.

Come ho già avuto modo di dire non pretendo vittorie sonanti contro il Foggia, Brindisi, Nocerina o Frosinone ma se volevamo restare in C2 le avversarie dirette andavano polverizzate.

Ora ci si mettono in mezzo anche quelli della Rai che hanno già cominciato ad osannare il Cisco Collatino che, visto il campionato disputato, si può anche fare. Ma che bisogno c’era di seppellirci già a febbraio? Comunque io spero che se retrocessione dovrà essere che sia dignitosa ed all’ultima goccia di sangue. Spero che la società trovi un campo dove potremo disputare un campionato intero senza essere sfrattati ogni volta che a qualcuno serve il Flaminio, e spero che sempre la società faccia una squadra in grado di tornare subito al calcio professionistico. Per finire spero che il nostro gruppo resista anche a questa ennesima umiliazione e resti unito nonostante tutto.

 

Tomi-Ultrà Lodigiani