Lodigiani-Igea Virtus dell'8/9/2002

 

Comincio a scrivere il mio resoconto appena tornato a casa, quindi il mio stato d’animo non può e non potrà essere dei migliori, comunque andiamo per gradi. L’appuntamento per i ragazzi del gruppo era alle 14:30 a Subaugusta,  e come al solito non manca l’entusiasmo di sempre, soprattutto perché è la prima di campionato e la voglia di ricominciare è sicuramente notevole; di sicuro non ci ha fatto piacere giocare la prima in casa ad Anagni, costringendoci a rinunciare alla coreografia e ad un viaggio inutile nella provincia di Frosinone, ma non mi dilungo troppo sull’argomento tanto noi anche oggi c’eravamo comunque. Forse il dispiacere maggiore è dovuto alla scomparsa del Mister Attardi, deceduto in settimana. Sistemateci nelle macchine partiamo, il viaggio è abbastanza breve e quando troviamo lo stadio di Anagni le squadre sono già in campo per il riscaldamento, cominciamo ad attaccare gli striscioni sugli spalti e uno in campo in memoria del Mis ter Attardi; nell’impian to di Anagni c’è un sufficiente apporto di gente. Inizia la partita e comincia anche il nostro tifo, sicuramente ottimo per quasi 40 minuti, poi c’è stato un piccolo calo dovuto soprattutto alle corde vocali che ancora sono in rodaggio; in campo il risultato è fermo sullo 0-0 ma purtroppo per "miei motivi" non ho potuto seguire al meglio la partita (anche se l’interesse era relativo!). Nell’intervallo ci rifocilliamo, scambiamo due chiacchiere con qualche ragazzo ospite e aspettiamo l’inizio della ripresa. Purtroppo il nostro tifo nella ripresa non è dei migliori, dovuto soprattutto anche allo svantaggio della nostra squadra subito su rigore, al numero e al caldo; la partita continua senza troppi clamori e raccogliamo la nostra prima sconfitta contro una squadra non certo incredibile e non facendoci presagire niente di buono per il proseguo del campionato. Si torna nella Capitale, troviamo una fila incredibile e un povero Cerveteri che ha subito la mia stressante compagnia in macchin a; poi insieme a Luigi e Giovanni prendiamo i mezzi per tornare a casa e sembra quasi un ritorno nella realtà, si vedono le solite facce di gente che ha passato il pomeriggio guardando le vetrine, che con i loro sorrisi inebetiti ti fanno capire quanto sia bello essere ancora ultrà nonostante tutto. Finisce questa giornata, con la depressione dovuta alla sconfitta, con tanti perché che ti frullano per la testa e forse troppa stanchezza.

Tirando le somme sul nostro tifo: come detto abbiamo fatto un bel primo tempo, soprattutto una buona varietà di cori, nel secondo tempo nonostante il già citato calo alcuni sono stati tenuti parecchio (soliti momenti di goliardia tipo ZEROFOLLIE), forse è mancata la varietà e l’assenza di un lancia cori, ruolo nel quale ci siamo alternati un po’ tutti. Nel globale prova sufficiente, vorrei vedere qualunque altra tifoseria in un numero cosi esiguo fare il tifo che abbiamo fatto noi

Gli ospiti: presenti con un unico striscione, quello dei BOYS ’91, credo che non abbiamo raggiunto le 5 unità, quindi la loro presenza consiste solo nell’appendere lo striscione. Rapporto di indifferenza, scambiamo due chiacchiere nell’intervallo, anche loro molto svantaggiati sul luogo della partita!

ALLA PROSSIMA, SALUTI E BACI!

 

Quirino-Ultrà Lodigiani