Finale Play Off al Flaminio tra 2
squadre partite con grandi ambizioni che si fronteggiano. Io torno al Flaminio
dopo quasi un anno, ovviamente non nella tribuna coperta in mezzo alla gente del
Cisco ma nel settore dei Ravennati con i quali ho avuto prima solo approcci via
internet: sono curioso di stare in mezzo a loro, sono contento di tornare a
tifare una volta tanto, sono orgoglioso di schierarmi dalla parte opposta i
manichini del Gruppo Cisco. Per l’occasione dalla parte della squadra di casa
gli appelli, le promozioni, le pubblicità, anche squallide, si sono sprecate; da
Ravenna sono attesi invece più di 400 tifosi.
La strada per arrivare allo stadio
Flaminio è la stessa di anni fa, certo questa volta per me lo spirito è ben
diverso, tanti pensieri affollano la mia mente ripensando anche a quando c’era
ancora la Lodigiani. Arrivo e vado subito sotto la Curva Nord, il settore
ospiti, ma i pullman non sono ancora arrivati, tuttavia sono davvero numerose le
auto di tifosi venuti per conto loro; parlo con qualche tifoso già arrivato, si
parla anche di un pullman rotto per strada. Alle 15 arrivano i 4 pullman dei
Ravennati: il tasso alcolico dei ragazzi è alto! Ma anche l’euforia e l’attesa.
L’ingresso nello stadio per me è un pugno al cuore: la vista del settore dove
stavamo noi occupata da altri che hanno seguito questo ignobile progetto mi
lascia interdetto ma anche arrabbiato. Campeggia lo striscione Ultras Cisco
Lodigiani con 5 ragazzi sopra, mentre solo a pochi minuti dall’inizio con
l’arrivo degli Ultras della Virtus Roma il gruppo raggiunge le 50 unità; nella
tribuna coperta sinistra invece c’è lo striscione desolante Brigata Cisco
Lodigiani senza nessuno sopra. I cori degli ultras ravennati partono già prima
dell’inizio durante il riscaldamento dei giocatori. Al loro fianco da segnalare
la presenza dei gemellati cremonesi, dei Fedayn Lucca e di amici della Curva Sud
di Roma. All’ingresso in campo vengono agitate da tutti tante bandierine
plastificate gialle e rosse, più bandieroni e stendardi: molto bello l’effetto.
Da parte dei tifosi di casa mi aspettavo sinceramente qualcosa ( organizzata
dalla società ovviamente ), ma non fanno assolutamente nulla di coreografico:
solo in tribuna scoperta ( chiusa ) c’è un bandierone con scritto “FORZA CISCO”
che la dice lunga su tante cose. Nel corso del primo tempo obbiettivamente i
tifosi di casa non li sentiamo mai: vedo che battono le mani per accompagnare i
loro deboli cori assai poco frequenti e poco incisivi. Del tifo dei ragazzi di
Ravenna non posso che dire grande! Nel primo tempo partono ( partiamo, perché
anche io ovviamente cantavo fomentatissimo ) subito alla grande; c’è un piccolo
calo nella fase centrale, ma al goal della Cisco nessuno ha smesso di cantare e
i cori sono stati anche più potenti; al pareggio avvenuto dopo 7 minuti
l’entusiasmo torna e il tifo si mantiene alto. Ottimi i battimani e stupendi
davvero i cori a rispondere tra cui riporto alcuni RA-VEN-NA che provocano veri
boati. Il goal della Cisco è una vera doccia fredda, ma grandissima è la gioia
al pareggio dei giallorossi e tutti corrono ad appendersi alle sbarre.
Nella pausa conosco un altro
ragazzo e poi il capo-ultrà del gruppo Ultras, addirittura mi voleva regalare
una sciarpetta ma non ce n’erano: grazie ragazzi. Nel secondo tempo i tifosi
della Cisco ( che avevano sciarpe verdi, mentre il colore della Cisco Lodigiani
sarebbe bianco-rosso, piccolo dettaglio per far capire…) calano enormemente;
difficile calare se non si è fatto nulla prima, direte voi, ma precisamente sono
stati quasi sempre in assoluto silenzio rotto ogni tanto da qualche coro
impercettibile dalla Nord. La prestazione degli ultrà ravennati nel secondo
tempo è stata secondo me migliore del primo tempo: cori massiccie assordanti in
tutto lo stadio, grandi sventolate di bandiere, bandieroni e stendardi, belle
manate, tanta voce. Come prima davvero strepitoso il coro che scandisce le
sillabe di Ravenna, che penso sia entrato nel cranio di ogni spettatore della
tribuna. Come nel primo tempo s’intonano cori di ringraziamento per i gemellati
di Cremona e Lucca giunti al Flaminio, ma anche cori contro il calcio moderno e
la repressione, oltre che quelli per l’indimenticato Vittorio Mero, al quale è
dedicata la Curva di Ravenna. Si chiude il match con i giocatori romagnoli sotto
la curva a ringraziare gli ultrà per il supporto davvero generoso. Personalmente
posso dire che la prova canora dei ragazzi, stando e cantando tra loro, mi era
sembrata ottima; vedendo poi il servizio della partita poi ho sentito in
sottofondo un tifo potente e davvero forte, quindi il mio “giudizio” è proprio
corretto e sincero.
In conclusione il verdetto si avrà
la domenica prossima a Ravenna. Scandalosi i sostenitori del Cisco. Voglio
ringraziare poi i Ravennati per la bella giornata passata con loro, poichè hanno
fatto un gran tifo per tutta la partita, e anche quei ragazzi che mi hanno
mostrato amicizia o rispetto; complimenti davvero per questi ultras e auguri per
il ritorno!
SPQR
( Ultrà Lodigiani )
La sbandierata dei Ravennati
Il bandierone (fatto e messo dalla società) che la dice
lunga su tante cose