Brindisi - Lodigiani del 23/11/2003
"Pigliava bene" questa trasferta dalla partenza
notturna, per poi rivelarsi la solita delusione.
Partiamo in 5 alla volta della città pugliese, macchina
piena, io, Tania, Cerveteri, Nicola (Bosnia) e, udite udite, il "Pollacciao"...vi
chiederete, chi è costui? Costui è un collega di Cerveteri proveniente
dall'Ecuador e gran turista, venuto assieme a noi con la promessa di una gita
turistica nelle amene località di Brindisi e Ostuni per la modica cifra di 70
Euro...tanto sta che questo tizio non solo ha sganciato 70 Euro sull'unghia, ha
offerto 4 cappuccini a Cerveteri, uno a me e 2 a Nicola, ma è andato da solo a
visitare tali località mentre noi eravamo o in giro per conto nostro,
scaricandolo, o tranquillamente a dormire in macchina. E' stato proprio Vincent
" Il pollacciao" a essere raccattato per ultimo
prima di partire, alle 2.30 della notte, munito di giacconcino elegante stile
gay allegro e soprattutto di macchina fotografica e 3/4 rullini...raccattato il
turista prendiamo l'autostrada dove farò il primo pezzo di guida fino a Napoli.
Da subito Cerveteri gli inizia a far capire senza mezzi termni che è un pollo,
battute pesanti e risatine ironiche che rimbombavano nella macchina...io a dire
la verità a più frangenti stavo sbottando a ridere al malcapitato finanziatore
della nostra trasferta...il pezzo migliore arriva all'autogrill di Napoli quando
devo chiedere i famosi 70 Euro a Vincent...all'inizio ero da solo con lui, ma
poi proprio mentre sgancia i soldi arrivano Nicola e soprattutto Cerveteri che
mi rendono difficilissimo il compito di rimanere serio nel momento della
riscossione...Nicola per gavetta ha sganciato 10 Euro mentre gli altri si sono
fatti tranquillamente la trasferta "aggratis". Da Napoli prende in
mano la macchina Cerveteri con Nicola davanti al suo fianco, anche qua Cerveteri
è un grande a smerdare tutte le canzoni che il povero Nicola mette.
Personalmente mi abbiocco per risvegliarmi direttamente a Bari dove arriviamo
appena poco dopo le 6.30 e poi dritti sulla superstrada verso Brindisi, dove
Vincent indica i quartieracci popolari di Bari come "architettura
moderna" (mah).
Subito dopo le 8 arriviamo a Ostuni dove decidiamo di andare
all'albergo della squadra per parlare con i nostri dirigenti, e mentre cacciamo
Vincent ad Ostuni in mezzo ad una nebbia di stile londinese, noi 4 ci avviamo
all'Hotel Incanto dove troviamo Cavinato che ci fa accomodare per una buona
colazione, e, purtroppo, apprendiamo da lui che è la sua ultima partita al
seguito della Lodigiani...un altro pezzo di storia che se ne va con grande
rimpianto. Appena sceso Appetiti il clima diventa molto meno cordiale, e senza
scendere nei minimi particolari dico subito che quest'anno si va verso un
completo irrigidimento dei raporti tra tifosi e società...questa è la nuova
realtà del gruppo Cisco, quello che ci tocca amaramente ingoiare quest'anno.
Quindi si lascia presto l'albergo, dopo una lunga chiacchierata con Cavinato, e
si va a raccattare il nostro turista che nella sola Ostuni ha scattato qualcosa
come una trentina di fotografie. Inutile dire che vengono mandate varie madonne
ad Appetiti e alla Lodigiani Calcio, comunque la macchina cade in un sonno
profondo per i brevi chilometri che separano Brindisi da Ostuni. A Brindisi
arriviamo verso le 11, e per l'ennesima volta scarichiamo Vincent a fare il
turista (molto) per caso, Cerveteri sceglie di rimanere a dormire in auto,
infine io, Tania e Nicola ci facciamo un giro non molto impegnativo a Brindisi
dove mangiamo dei panini e incontriamo qualche tifoso brindisino. Il nostro giro
termina alle 13, quando, tutti e 5, ci dirigiamo allo stadio. Là si cerca di
seminare Vincent "il Pollacciao" (come ha ripetuto più volte
Cerveteri "marcamo male"), anche se è più o meno inutile. Verso le
14 si entra allo stadio e il clima tiepido fa si che io e Cerveteri ci prendiamo
a petto nudo un'abbronzatura lieve fuori stagioneoi si sistemano le pezze e ci
facciamo le foto con un entusiasta Vincent a cavalcioni sullo striscione e
Cerveteri che lo riprende in primo piano con la macchina fotografica..."ti
sputtanerò al lavoro", gli promette...eh, effettivamente tutto l'albergo
di Cerveteri sapeva della trasferta di Vincent appresso a Cerveteri, da notare
il messaggio del magazziniere dell' Hotel con scritto a Cerveteri : "Che te
stai a inculà Vincent?"!
Passiamo alla parte "più bella" della trasferta,
ovvero la partita...cosa dire quando ti ritrovi dopo 5 minuti sotto di 2 gol? La
nostra reazione è stata quella di togliere gli striscioni dopo il secondo gol e
di guardare la partita in atteggiamento contestatorio... eravamo tentati di
andare via alla fine del primo tempo (anche per la stanchezza), poi si è deciso
di rimanere per vedere fino a che punto facessimo schifo e, soprattutto,
per non darla vinta a quelle persone che ricaverebbero solo motivi in più
contro di noi in caso di una nostra dipartita.
Nel secondo tempo al 20°, in maniera improvvisa, inaspettata
e fortunosa, arriva il 2-1 che riapre la partita e, incredibile, il Brindisi
inizia a subire l'arrembaggio (sterile) della Lodigiani, almeno il 2-1 ci ha
ridato un po di interesse, ma alla fine usciamo sconfitti e senza punti, e di
certo il secondo tempo non riabilita minimamente la nostra squadra
moribonda. Ultima annotazione, dovuta ai Brindisini. Il loro tifo è ben oltre
la suffixcienza, ma in comparazione allo scorso anno, sono decisamente calati.
Comunque una buona curva.
Il viaggio di ritorno è sintetizzato in una sola parola:
stanchezza! Io personalmente dormo da Brindisi a Napoli insieme agli altri, col
solo Cerveteri alla guida, mentre da Napoli guido di nuovo io col resto della
macchina per lo più dormiente. La frase detta da me all'arrivo della stazione
metro Anagnina è vecchia ma sempre efficace: anche questa è ita! Aspettando a
Gela "Il pollacciao!". Grazie del viaggetto caro Vincent, gli Ultrà
Lodigiani sono fieri di te (e del tuo borsellino carico!)!
Stefano - Ultrà Lodigiani