21/06/2012Lodigiani - Futbolclub, finale torneo Beppe Viola (a Ciampino) |
Partire per un esilio e tornare,
anche se per un solo giorno, nella propria casa con la propria famiglia e
con tutto quello a cui si tiene ha un valore particolare. Unico ed
inequiparabile. Agli Ultrà Lodigiani negli ultimi anni è successo spesso e
personalmente ha sempre lasciato dentro una bella sensazione. Un tuffo nel
passato ed una speranza per il futuro. La consapevolezza che c'è ancora chi
come te crede in un ideale ormai fuori moda, fuori dai tempi e chi da poco
ci si è avvicinato e scopre l'esistenza di persone, nel loro piccolo, del
tutto folli ed irrazionali. Non sto qui ad elencare per la centesima volta
cosa sono per me gli Ultrà e gli Ultrà Lodigiani soprattutto, ma mi limito a
dire che a noi il fato sinora non ha davvero reso giustizia. E come ha detto
giustamente oggi Giorgio a fine giornata: 'succederà che ci sciogliamo ed il
giorno dopo riparte la prima squadra'...ça va sans dire!
Organizziamo un po' tutto
all'ultimo così la mattina stessa della Finale (che si giocherà presso
il campo Superga di Ciampino) ci sono alcuni giri da fare per acquistare
bomboletta e carta da striscione. Eh si, perchè ovviamente non vogliamo
farci sfuggire la ghiotta opportunità di mettere in evidenza il nostro
disappunto (ormai oserei dire atavico) nei confronti di una società rea
di aver per l'ennesimo anno lasciato cadere il discorso prima squadra
senza la minima voglia di intraprenderlo. Come ai bei tempi pertanto mi
scorrazzo in giro per una Roma avvolta da una simpatica calura il
bustone con il materiale al suo interno facendo tappa intermedia sul
posto di lavoro.
Alle 16,30 è già ora di
riprendere tutto e scendere giù in fermata dove stranamente un solerte
(quanto omaggioso) bus passerà portandomi alla fermata metro di EUR
Fermi facilmete violata passando dietro ad un manager pagante. In teoria
dovrei prendere il treno delle 17,23 e scendere alla fermata Sassone (uah)
che dista all'incirca 1km dal campo, ma grazie alla celeberrima
efficienza della Linea B riesco ovviamente a perderlo e così m'imbarco
sul primo treno che effettua la fermata di Ciampino, quello delle 17,31.
Dire che trabocca di pendolari e l'aria condizionata non funziona mi
sembra alquanto superfluo no? All'altezza di Capannelle una borissima
zia (capelli ossigenati e trucco da Pierrot) raggiunge la coda del treno
dove sono posizionato. Ovviamente essendo sprovvisto del titolo di
viaggio (e quindi dalla parte della ragione) ne approfitto per
domandarle se il convoglio fermerà anche a Casabianca (che avevo visto
su Google Map essere più vicina al campo rispetto Ciampino), lei
annuisce andandosene. Peccato che una volta ripartito dalla stazione
ciampinese salti a piè pari suddetta fermata arrestando la propria corsa
in quel di Santa Maria delle Mole e provocando un vortice di volgarità e
blasfemia da parte del sottoscritto. Fortuna vuole tuttavia che dopo 5
minuti transiti un treno nella direzione opposta che questa volta mi
lascia a Casabianca dove il buon Giorgio mi raccoglie portandomi al
campo.
All'arrivo siamo io, Giorgio
e Nikola e dopo un po' di uniranno altri 3 ragazzi dell'Albalonga.
Utilizziamo il parcheggio antistante lo stadio per realizzare lo
striscione che così recita: 'QUESTI RAGAZZI MERITANO GLORIA...PRIMA
SQUADRA PER LA NOSTRA STORIA!'. Altra piccola soddisfazione quella di
poter fare, anche se nel nostro piccolo, queste semplici attività di
stadio che un tempo erano routine. Cerchiamo un posto dove appenderlo ed
alla fine optiamo per la rete dietro la porta in maniera che tutta la
tribuna possa leggerlo (soprattutto i destinatari principali presenti
oggi in un vero e proprio 'parterre de roi'), da segnalare che causa
vento contrario (e come te sbaji...) e scomodità varie sarà non facile
impresa quella di farlo reggere senza cedimenti. Impresa alla fine
riuscita alla grande dato che quando lasceremo il campo sarà ancora la.
A 10 minuti dal fischio
iniziale le pezze sono appese e ben in vista mentre noi, posizionati
ovviamente nella tribuna in maggioranza occupata dai 'sostenitori' del
Futbolclub, cominciamo birre alla mano il nostro show canoro. Ma prima
c'è spazio per una pacchiana suonata dell'Inno di Mameli che noi, tra il
serio ed il faceto, fischiamo invocando il Papa Re ed il Regno di Napoli
senza risparmiare qualche frecciatina al buon Garibaldi. Poi finalmente
la partita inizia e noi, molto più agevolmente del previsto, si riprende
in mano il nostro repertorio canoro tra gli sguardi stupiti e divertiti
degli altri spettatori. Non mancano sciarpate fatte con le cinte,
trenini al ritmo della Lambada e finti scontri con il Roscio inseguito
da Nikola sin dentro gli spogliatoi. Da segnalare un fotografo che ci
segnala come il nostro striscione sia 'messo all'incontrario' suscitando
ovviamente la nostra ilarità. All'intervallo oltre alla musica anni '60
diffusa dal centro del campo notiamo anche la presenza della prosperosa
Serena De Ceglie che, in nome dei sani valori dello sport (come
enumerato dagli organizzatori), si presenta praticamente seminuda per
premiare questo e quell'altro personaggio. Ovviamente non mancano i cori
da parte nostra, tra cui quello di mia invenzione 'Se vuoi farti
caricare siamo qua!'. E' poi il turno di Simone Farina (il giocatore del
Gubbio che durante la passata stagione ha dato il la allo scandalo del
calcio scommesse raccontando la propria vicenda personale) il quale
inizialmente viene accolto dai nostri sinceri applausi salvo poi
trasformarli in cori a favore di Luciano Moggi, delle scommesse e
dell'antisportività in generale. Il secondo tempo ricomincia e noi, con
un po' più di fatica, continuiamo a farci sentire con il coro 'Sembra
impossibile, che seguo ancora te...' che fomenta e non poco! Ritiriamo
fuori i cori a rispondere, il repertorio 'Made in Naples' e tante altre
cose cadute forse nel dimenticatoio. Intanto in campo la situazione non
si sblocca e si arriva così al triplice fischio ancora sullo 0-0. Per la
sfortuna delle nostre corde vocali ci saranno altri due tempi
aggiuntivi.
Alla ripresa mostriamo di
avere ancora voglia di tifare mentre purtroppo la Lodigiani subisce il
gol che si rivelerà decisivo ai fini del risultato finale fomentando i
bambini posizionati dietro di noi che d'ora in avanti cominceranno a
cantare per i loro parenti o amici in campo. Chiaramente fomentati dalla
nostra presenza. L'ultras stimola, c'è poco da fare! Sta di fatto che
all'intervallo del primo supplementare va via la luce allungando ancor
più i tempi di un match iniziato alle 19,30 ed alle 21,10 non ancora
finito (ricordiamo che parliamo di Giovanissimi, con tempi regolamentari
da 35'). Il 'dj' propone canzoni d'annata come 'Sapore di Sale', 'In
Ginocchio da te', 'A Saint-Tropez' etc etc tutte ovviamente cantate con
grande goliardia. Sottolineiamo il disagio cantando 'Quanto costa la
bolletta, quanto costa la bolletta?' ed auto rispondendoci poco dopo 'La
paghiamo noi, la paghiamo noi, la bolletta la paghiamo noi!'. Dopo 20'
circa la partita finalmente riprende e noi diamo tutto quello che ci è
rimasto per aiutare i ragazzi in campo. Ma purtroppo non c'è più niente
da fare ed il Futbolclub si aggiudica il 'Beppe Viola'. Tuttavia
dispensiamo applausi e ringraziamenti a questi ragazzi che hanno onorato
la maglia fino in fondo. Poi giusto il tempo di staccare le pezze,
salutarci ed andarcene. Da notare come io, sprovvisto di mezzi privati,
avrei dovuto riprendere il treno delle 23,09. Dal momento in cui mi
sentivo a dir poco stremato ho fermato la prima macchina in uscita dal
parcheggio chiedendo al conducente 'Scusi se va verso Roma potrebbe
darmi un passaggio?' e ricevendo la risposta affermativa del medesimo il
quale si rivelerà un personaggio alquanto losco ed ambiguo. Afferma
infatti di lavorare per Rete Oro e di essere in partenza per l'Ucraina
nella giornata di domani. Sembra infatti che l'abbiano (ma chi???)
invitato alla partita dell'Italia. Oltre a dispensarmi consigli
sull'attività di giornalista (del genere: 'non ti puoi esporre molto
come hai fatto oggi') comincerà letteralmente ad interrogarmi sul modulo
di gioco di Zeman e sulle squadre allenate dal boemo. Mah!
In conclusione posso dire che
è stato un pomeriggio fantastico che però lascia l'amaro in bocca.
Sappiamo che si è trattato solo di un episodio sporadico che non avrà
seguito ne' conseguenze molto probabilmente. Tuttavia noi ci speriamo
sempre. Ed oggi grazie Ultrà Lodigiani, tutto il resto è noia!
Simone – Ultrà Lodigiani
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