"Voce in Capitolo"numero 49

 

Dieci persone che parlano fanno piu’ rumore di 10000 che stanno in silenzio (Napoleone)

 


Il nostro futuro


“L’unica paura che resta del futuro, è di non esserci”


Un altro anno si avvia verso la conclusione. E’ stata la classica stagione da Lodigiani e da Ultrà Lodigiani, con pochi alti e tantissimi bassi. Da una parte una squadra, che già da inizio anno ci era stata presentata con un solo obbiettivo, e che è già praticamente ai play out. Una squadra di ragazzi giovani con qualcuno di esperienza, che magari gioca anche in modo decente, ma che molto raramente è riuscito a portare a casa i tre punti. Un allenatore, che non ha saputo gestire questo situazione, che anche se difficile, non doveva portarci solo magrissime consolazioni. Una società di fantasmi, ad inizio stagione non sapevamo neanche chi gestiva tutto l’apparato; finché non è riapparso lo spettro di Silvano Mecozzi. Alcuni di noi se lo ricordano la scorsa estate, lasciare definitivamente questa barca, per poi ritrovarcelo nuovamente, e con tutto le scarpe, portando con sé tutti gli inconvenienti che questa persona può portare. Non è che esistano salvatori della patria, ma Mecozzi sicuramente ce lo potevamo risparmiare. E poi ancora tantissimi timori sul futuro, e non tutto di certo dipenderà dall’esito dei play out; se dovessimo entrare nell’inferno dei dilettanti sicuramente non vedremo mai più le nostre casacche biancorosse, ma la stessa cosa anche se ci dovessimo salvare, chissà quante fusioni, cessioni di titoli, e altre cose, frullano nella testa di chi gestisce la nostra squadra, tutto questo per sbarazzarsi di questa squadra, che con i suoi rispettabilissimi trent’anni di storia, oramai sembra diventato un peso. Un ‘altro anno di apatia e immobilismo, con il Flaminio sempre vuoto e desolante, senza quel pubblico, quei semplici tifosi che anche se insulsi nel loro essere, a volte farebbero comodo. Sempre e comunque noi, a gestire questa baracca, gli unici sostenitori di questi colori, quelli che si preoccupano se le cose vanno male, se la squadra retrocede, e tutto quello che succede ogni santissimo anno. E anche per noi, questo non è stato sicuramente un anno da incorniciare. Troppi stronzate intorno al nostro gruppo, troppe situazione difficile che non ci hanno permesso di concentrarci. Oltre ai risultati della squadra, il gruppo ormai privato della maggioranza della vecchia guardia, la retrocessione sulla nostra pelle, c’è stata la parentesi dei ragazzi di Divisione Ultras che sicuramente per quanto è durata, non ha portato compattezza e unità di intenti. Abbiamo rincontrato gli acesi, con i problemi quando sono venuti al Flaminio, lo striscione rubato ai sorani requisito a Frosinone dalle forza dell’ordine, tensioni nel gruppo. A livello di presenze tra le mura amiche, la media è sempre la stessa, a volte buona (Latina, Catanzaro) a volte irrisoria (l’ultima in casa col Frosinone). Ringraziando i soliti noti, neanche una trasferta è stata saltata, e si sono viste anche facce nuove e discrete presenze. A livello di tifo, arriviamo non alla sufficienza piena. Soprattutto la mancanza della figura dell’alzacori, e la poca voglia dei disadattati sociali che a volte ci fanno il piacere di venire con noi, pochi sono state le partite con ottimi picchi di tifo. Certo abbiamo sempre tifato, ma non come prima quando non era importante il risultato in campo, si tifava e basta. Le migliori prove con Latina, Catanzaro, Gela, Nocerina e Andria, al dir poco scandalose con Brindisi, Santa Maria Capua Vetere. Sono state fatte anche buone coreografie, come “L’impazzisco per te!” e la torciata col Tivoli. Come detto non l’anno migliore, ma l’esserci stati vale già il 50 % della valutazione. Chi conosce i miei articoli, sa che ho sempre una frase finale. Ma leggendo il sottotitolo, capirete molte cose, noi la speranza ce l’abbiamo, per adesso lasciamo i puntini di sospensione
…..!

Quirino - Ultrà Lodigiani


Gli Ultra' Lodigiani e…gli ospiti!

13-04-03 Campionato 30°
Lodigiani-Frosinone 2-2


Noi : pochi ragazzi dietro lo striscione Ultrà
Lodigiani. I presenti, comunque si danno da fare e provano a farsi sentire più o meno per tutto l'incontro. Buona la goliardia mostrata.
Frusinati : alcuni ultras presenziano la trasferta di Roma. Nessuno striscione della curva Nord di Frosinone viene appeso al Flaminio per protesta forse a causa delle diffide piovute su gli ultras ciociari. Di conseguenza quasi nulla la loro prova vocale, fatta eccezione per alcuni cori pro diffidati. 

27-04-03 Campionato 32°
Lodigiani-Foggia 0-0

Noi : buona animazione nel nostro settore con i ragazzi che si danno da fare per cercare di non sfigurare davanti alla tifoseria ospite. Il tifo è buono e continuo per tutto l'incontro ed anima una partita abbastanza noiosa. 
Foggiani : tantissimi i pugliesi presenti al Flaminio per la possibile festa promozione. Forse poco più di 2000. Il loro tifo si mantiene su buoni livelli per tutti i 90 minuti con alcuni veri e propri boati a sprazzi. In evidenza gli storici gruppi del Regime Rossonero, Vecchio Regime e Ultras 1980. Sicuramente positivi.

04-05-03 Campionato 33°
Tivoli-Lodigiani 5-2


Noi: pur non essendo in casa (o quasi essendoci) menziono la vicina trasferta di Tivoli. 30 km per esprimere il nostro amore per la maglia non onorata nel migliore dei modi dagli 11 in campo. Circa 30 unità che tifano incessantemente nella prima mezz'ora con alcune pause per poi riprendere nella seconda frazione in modo estremamente goliardico (tipico degli Ultrà Lodigiani). Peccato che in campo si assista ad uno scempio.
Tivolesi: quasi nulli. Si sentono in un paio di circostanze ma niente di più. Migliori a Roma. 

Daniele - Ultrà Lodigiani


Con soddisfazione ovunque presenti


Un’altra stagione di trasferte si è ormai chiusa e , gli Ultrà Lodigiani, dati per morti da alcune “grandi” tifoserie di serie C1 hanno presenziato in tutti i campi dove la Lodigiani ha giocato. Ovunque presenti, da Tivoli a Gela, da Brindisi a Olbia. Ovunque presenti in ogni condizione climatica, solo la neve quest’anno non abbiamo, per fortuna, mai trovato. Ultrà Lodigiani arrivati laddove ha giocato la propria squadra del cuore in traghetto, auto, aereo, treno, pullman ed anche in bici! Ultrà Lodigiani che hanno sempre badato al risparmio e minimizzato le spese nonostante i tanti chilometri fatti, ma anche tanti sacrifici, non solo economici, ma fisici, di tempo, sacrifici e basta. La goliardia e la compattezza mostrata in alcune trasferte, la presenza un po più simbolica in altre dove i numeri non ci hanno voluto proprio aiutare. Tante trasferte fatte a discapito di chi non se ne è mai voluta fare neanche una, tante trasferte quando anche tifoserie più blasonate di noi hanno saltato. Chilometri e chilometri che hanno allargato i nostri orizzonti culturali, ci hanno fatto conoscere posti diversi, vedere stadi vecchi e nuovi, incontrare gente, sentire tanti dialetti diversi. Un’esperienza di vita che continua al di là del muro dello spazio e del tempo, magicamente ovunque presenti Ultrà Lodigiani!!

Stefano - Ultrà Lodigiani


Chi più chi meno-Tifoserie serie C2 girone C
In questo e nel prossimo numero faccio dei riassunti di fine anno col metodo“Chi più chi meno”, vale a dire, chi più ha meritato un giudizio positivo e chi non lo ha meritato affatto. I miei sono giudizi personali su quanto visto al Flaminio, fuori casa, e, più in generale, seguendo le vicende del mondo ultras del nostro girone in generale.
-Acireale : meno : sicuramente tra i peggiori del girone: diverse trasferte saltate, amatoriali in casa, per non parlare del comportamento tenuto con noi. Non manco di obiettività se li ritengo veramente sciapi.
Brindisi: più : è una tifoseria sicuramente contagiata in positivo dai risultati della squadra, ma comunque costante, numerosa in casa, in buon numero e ovunque anche in trasferta, comunque chiassosa. Sicuramente ci hanno colpito in positivo.
Catanzaro: meno : tengo a precisare che secondo me la tifoseria giallorossa resta una grande tifoseria, ma quest’anno ha fatto veramente troppo poco rispetto al proprio potenziale, anche se comunque il loro tifo lo fanno sempre. Sicuramente il loro entusiasmo è sotto i tacchi, e tra risultati della squadra e repressione attuata nei loro confronti va tutta la nostra solidarietà. Sapranno riprendersi.
Fidelis Andria: più e meno : in casa sicuramente su buoni livelli, peccato che tendono a perdersi in trasferta e qua a Roma hanno sicuramente sfigurato. In chiaroscuro la loro valutazione complessiva.
Foggia: più : nulla da dire, sono una grande tifoseria e la promozione non ha fatto altro che mettere in luce il loro grande potenziale, sia in casa che in trasferta. Coralmente sono veramente grandi. La C1 gli va pure stretta.
Frosinone: più : va detto che fino all’inizio della loro contestazione i Frusinati non hanno saltato una trasferta, e questo va a loro favore. In casa non hanno mai sfigurato. Sicuramente ottimi nei derby col Latina. 
Giugliano : meno : inguardabili qui a Roma, pochi anche in casa. Ci aspettavamo molto ma molto di più da loro, la loro tifoseria ha un potenziale maggiore di quello visto.
Gladiator: meno : al loro primo anno di C dovevano sicuramente far meglio. Qui a Roma non sono piaciuti, in casa pure non hanno fatto di meglio. Di buono la loro presenza in alcune, ma solo in alcune trasferte.
Gela Juveterranova: meno : mi dispiace ma nonostante le loro difficoltà non me la sento di dargli un giudizio positivo, anche se non ci sono stato da loro non ho ricevuto una buona impressione, e anche in trasferta, nonostante le tante difficoltà, qualcosina in più l’avrebbero potuta fare. Onore comunque a chi più volte ha portato il nome degli Indians Gela nelle trasferte da loro effettuate.
Igea Virtus : più : va considerato che quella Barcellonese è una realtà molto ristretta. Ciò nonostante hanno seguito con costanza la loro squadra anche se a metà campionato hanno esagerato nel contestarla. Comunque da elogiare per la loro continuità.
Latina: più e meno : promossi solo a metà i Pontini: anche loro hanno espresso un gran potenziale nei derby col Frosinone ma sicuramente sono troppo condizionati dall’andamento della squadra, e questo è un punto, se non più, a loro sfavore. Comunque ottimi a Roma.
Nocerina: più : ci sono e ci saranno sempre. Comunque vada non mollano, e ci hanno dato come sempre un’impressione buona. Quando la fede non retrocede.
Olbia: più : anche se in casa mi hanno troppo deluso (capita) sapete cosa vuol dire seguirsi tutte le trasferte dell’Olbia (eccezion fatta per Gela e non sappiamo se c’erano a Ragusa)? Solo per questo non posso non dargli un buon giudizio.
Palmese: meno : mi dispiace ma proprio non riesco a farmeli piacere. Scarsissimi in casa e fuori.
Puteolana: meno : anche se avrei voluto vedere chiunque al loro posto, hanno letteralmente abbandonato la loro squadra senza presenziare nemmeno in forma contestatoria.
Ragusa : più
: sempre presenti, considero questi ragazzi veramente magnifici, non solo per la loro ospitalità a Ragusa ma anche per l’ottima impressione di loro avuta qui a Roma e perché sono stati costantissimi in trasferta. Bravi.
Tivoli : meno : cinque/sei trasferte effettuate sono veramente troppo ma troppo poche, forse sono condizionati più loro di noi dalla serie A. Ma questo non è un punto a loro sfavore ma a nostro favore. Avrebbero comunque potuto fare molto ma molto di più.

Complessivamente 8 meno, 8 più, 2 più o meno, bocciate le campane (eccetto la Nocerina), in chiaroscuro le siciliane, tutto sommato bene la Puglia, così e così la nostra regione.

Stefano - Ultrà Lodigiani


Il manuale del perfetto Portoghese


Parte sesta: il treno a lunga e media percorrenza, terza puntata
Gli Zii possono essere benissimo evitati con la tattica “Febbre da Cavallo”, vale a dire evitare a tutti i costi gli Zii fino alla fermata del treno, e quando lo Zio scende senza farvi notare passate dietro a dove e sceso lui e mettetevi più in fondo possibile. E’una tattica che vale più per i treni a media percorrenza e comunque mai per gli Eurostar, in quanto ad ogni fermata gli Zii cambiano e riiniziano daccapo i loro giri di controllo. Infine gli Zii si possono evitare anche nei treni con gli scompartimenti, in quanto ogni volta che ne aprono uno hanno la visuale di dietro coperta, e se non fate troppo casino, o fate i vaghi, la potete sfangare benissimo, o, se vi vede, affermare che il biglietto vostro lo avete qualche vagone più giù o che lo ha qualche vostro familiare. Tattica buona per espressi ed intercity e in tutti i treni che abbiano un minimo di scompartimenti.
Ecco invece la lezione d’arte! Ovvero quando lo Zio arriva e voi gli dite tranquillamente...certo, se vi becca in una situazione di fuga credo che sia difficile raccontargli qualcosa (ma tentar non nuoce), quindi se decidete di farvi beccare fatelo con la massima tranquillità perché tanto non ci perdete nulla. Poi dipende dal fatto se volete o meno pagare...se volete pagare basta che gli dite che siete saliti di fretta o che se facevate la fila in biglietteria avreste perso il treno ecc. e dite che scendete alla fermata più vicina o ad una delle più vicine, a seconda di quante fermate il treno faccia, in maniera che una volta passato difficilmente lo rivedete! Ma la parola vostra contro un controllore, ripeto, dev’essere l’equivalente di un’opera d’arte...dovete ben valutare la situazione, capire le circostanze, decidere cosa raccontare! Esiste la classica scusa del biglietto cumulativo che hanno altri amici più in là, o, se viaggiate nel treno dove ci sono altre tifoserie indicare che state con loro e che sempre con loro avete il biglietto cumulativo. Oppure sparare cavolate varie, tipo che vi hanno rapinato e che dovete ancora fare la denuncia per problemi di tempo (classica di Cerveteri), oppure , se viaggiate già da un po, raccontare che un altro Zio vi ha fatto la multa prendendovi i documenti ma senza rilasciarvi nulla (sapete in quanti lo fanno?), o a volte, se la situazione ve lo permette, liquidarlo con un “Già visto!”, in teoria potete pure dirgli la verità ma guardate che molti Zii non vi verranno incontro. Potete anche nascondervi i soldi e far finta che avete solo una certa cifra dicendogli che siete disposti a farlo fin dove è possibile e che di più non potete fare (fidatevi che anche se spendete qualche euro ci andate comunque a risparmiare), oppure fargli la mossa a sorpresa e dirgli che avete solo un bancomat ed una carta di credito e dire che non l’avete fatto perché la fila era troppa o perché le macchinette proprio non la prendevano, anche se vi dovete comunque aspettare che prima o poi anche le macchinette dei nostri Zii si attrezzeranno per prendere la carta di credito o il bancomat come succede nel resto dell’Europa! Un classico è fare il biglietto fino ad una certa destinazione e dopo averla superata fate finta di addormentarvi facendo particolarmente attenzione alla piccola sceneggiata napoletana che farete allo Zio, mi raccomando, faccia assonnata e rabbia per aver perso il treno, magari anche una finta telefonata a chi vi avrebbe dovuto aspettare alla stazione (magari la fate al 190), tutto fa brodo. Sempre per risparmiare in generale ricordatevi che nelle macchinette automatiche potete fare biglietti scontati di carta verde inserendo qualunque codice che vi verrà comunque accettato dalla macchinetta, per essere più credibili ricordatevi di digitare sette cifre prima e due lettere dopo che in genere coincidono con un targa automobilistica ( esempio RM). In genere il controllore non ve la chiederà mai oppure ve la siete semplicemente scordata a casa e lo sapete a memoria, fidatevi che gli Zii non son sono ancora attrezzati, oggi nel 2003, per vedere se ciò sia effettivamente vero. Comunque, ogni volta che vi imbattete in uno zio e state in mala fede, contano tre cose: una grande tranquillità, faccia come il culo, e molta fantasia, unita ovviamente a dei buoni riflessi (per il”già visto” bisogna saper cogliere l’attimo di indecisione dello Zio. La parte dei treni è finalmente finita, anche se è stata un po tagliata per esigenze di spazio.
Nel prossimo numero ci sarà una specie di “gran finale” che parlerà della portoghesità in generale e più precisamente della psicologia del Portoghese. Lusitania patria mia!


Francisco Daniel Pombeiro da Silva


Tifosi ospiti: i Puteolani

Il campionato scandaloso della propria squadra, virtualmente già retrocessa dopo un terzo di campionato, ha condizionato anche la tifoseria granata, che da subito ha provato a seguire la squadra in forma contestatoria, per poi mollare del tutto. Una tifoseria che però c’è sempre stata negli scorsi anni, pur non numerosissima e condizionata dalla vicinanza con Napoli, anche negli anni passati del CND, d’altronde il calcio flegreo ha una antica tradizione. Gruppi principali gli Ultras 2000, seguiti da Cuore Granata e Old Fighters, gruppi che ci aspettiamo di vedere come reagiranno a partire dalla prossima stagione, se ancora esisterà la Puteolana. Unico gemellaggio è quello con la tifoseria della Palmese, mentre una fortissima rivalità è con i Giuglianesi, ma anche con Caserta, rivalità tradizionale sfociata anche nei palazzatti di basket.


Comunicazioni


-Stiamo preparandoci per le due partite dei Play Out. La prima sarà in casa il 25 Maggio, la seconda in trasferta il primo di Giugno. Al 90% giocheremo contro l’Olbia, la prossima partita in casa chiederemo a tutti i membri del gruppo che non saranno presenti ad Olbia un contributo minimo di 2 Euro, escluso invece chi verrà.
-Chiediamo quindi di essere tutti presenti alla riunione di Martedì (dopodomani) per programmare i play out nei minimi dettagli, e, di rendervi disponibili per i volantinaggi da effettuare a partire dal 20. La riunione si svolgerà alla Birreria Marconi alle 21.30, la Birreria Marconi per chi non lo sapesse è in via di S.Prassede 9/c, dietro a Santa Maria Maggiore.
-Sia perchè è in occasione dei Play Out, sia perchè è il numero 50, cercate il più possibile di scrivere un articolo per onorare al meglio la nostra mitica fanzine. Argomento a vostra scelta.


Trasferte flash


04/05/2003 Tivoli: allegra gitarella fuori porta. Presenti una trentina di Ultrà Lodigiani, in tutto una cinquantina dentro al settore ospiti, arrivati in auto, pullman e...bicicletta! Buon tifo nella prima parte del secondo tempo, un po dispersivo nel finale, mentre nel secondo tempo dopo un buon inizio si accende la nostra contestazione nei confronti di una squadra umiliata anche dalla penultima in classifica. I Tivolesi, pochi, stanno seduti per tutta la partita e , pur mettendo alcuni striscioni, non cantano eccetto un paio di cori nel finale dovuti all’euforia della vittoria. Reciproca indifferenza.


Voce in Capitolo, fanzine non sponsorizzata e non a scopo di lucro e fotocopiata in proprio.


Voce in Capitolo numero 49
Chiusa il 09/05/2003 alle ore 12:52