"Voce in Capitolo"numero 37
30 anni di Magia e Amore...... 1972-2002 Auguri Lodigiani Calcio
Ci stiamo lentamente stancando...
Snobbato, ignorato, deriso, raggirato, il tifoso della Lodigiani pare non debba mai conoscere fine all’elenco delle proprie insoddisfazioni e frustrazioni. Non se ne può più di questa situazione, non se ne può più che ogni anno partiamo con degli obiettivi e finiamo sempre per fare letteralmente schifo. Non se ne può più nemmeno di rimediare sconfitte patetiche come quelle fuori casa col Gladiator, squadra modestissima, sempre fuori col Brindisi con una squadra forte ma che ci ha battuto senza il minimo sforzo (inguardabile la prova dei biancorossi), ma la ciliegina sulla torta è stata la prova offerta in casa contro la modestissima Juveterranova Gela, partita che ha visto inutilmente risorgere i nostri negli ultimi 20 minuti. Ed una cosa ci preme dire: basta recriminare con la sfortuna, basta recriminare con gli arbitri. Se una datata e famosa squadra romana di C1 è diventata una misera e squallida squadra di C2 la colpa è di chi in questi anni ha fatto continui sbagli, di chi ha sempre cercato qualche risultato con troppa sufficienza senza nemmeno offrire i mezzi adeguati, di un ambiente Lodigiani che non sa più spronare, di giocatori viziati e presuntuosi che pensano che a 20 anni tutto gli sia dovuto, di quegli stessi giocatori che invece di meritare un futuro in categorie migliori meriterebbero solo di appendere gli scarpini al chiodo invece che di trascinare miseramente la propria carriera al di sotto della mediocrità. La nostra squadra di oggi non vale nulla, non tanto tecnicamente, ma mentalmente, sentimentalmente. Se ne sbattono tutti, ed è una cosa incredibile. L’allenatore chiede rinforzi e non sa a chi rivolgersi. La squadra perde e nessuno ne fa un dramma...ma non vi rendete conto? Il dramma è il fatto che è stata distrutta una delle realtà più sane del calcio italiano, non viene più valorizzata la prima squadra per vendere i giovani, si parla di andare in CND per minimizzare i costi...ma allora, dirigenti e calciatori vari, che cosa continuate a fare nel mondo del calcio? Nel mondo del calcio, e del calcio di oggi in particolare, serve gente con le palle, gente che sappia farsi rispettare, gente che non si accontenta di rappresentare una simpatica realtà del calcio laziale. Serve gente che sappia lottare in un mondo diviso tra serpenti dai morsi velenosi e avvoltoi pronti a mangiarti quando sei in difficoltà, un mondo pieno di opportunismo e sempre meno sportivo.
E la cosa che ci fa più stare male, cari amici, è che una realtà che ha sempre avuto da dire la sua nel calcio che conta, adesso vale meno di niente. E’intollerabile questa situazione. Pensavamo di puntare minimo ai play off, ci si sta prospettando un campionato ai limiti di quello dello scorso anno, con la differenza che prima eravamo in C1. Quanto disfattismo, potrebbe obiettare qualcuno...disfattismo un fico secco rispondo io... Noi siamo un gruppo che si è fatto in 4 per questa squadra e pretendiamo soddisfazioni e non continui calci in faccia. Vogliamo finalmente vedere la Lodigiani vincere. Vogliamo una volta tanto essere vincitori anche noi, vogliamo non accontentarci più della vittoria sugli spalti. E vogliamo una squadra che si accorga di noi e che lotti anche per noi, cosa che non avverrà mai e poi mai, se non ad eccezione di pochi intimi, tanto così sarà sempre. Noi, stufi di continue sconfitte, mettiamo le mani avanti. Oggi non siamo disposti a tollerare un’ulteriore sconfitta e nemmeno un pareggio amorfo. Oggi o si lotta e minimo si pareggia o meglio se si vince. Basta prese in giro. Altrimenti iniziamo subito a contestare, siamo ancora in tempo prima che la situazione precipiti, e tutto l’ambiente biancorosso non potrà fare altro che rispettare la nostra scelta, perché il nostro gruppo rappresenta il 95% di questa squallidissima tifoseria, squallida perché nessuno fa NULLA per portare gente allo stadio, nulla di nulla, anzi, se osiamo mettere i nostri volantini veniamo anche redarguiti dalla polizia come che stessimo facendo chissà che. Questa è la realtà, qui si finisce che tra un anno il Cisco Collatino sarà la terza squadra di Roma e noi puntualmente non saremo già più nessuno. Avvertiti quindi, ultima possibilità, ultimo treno.
Infine due righe sul gruppo...i pochi continuano la loro attività, ma serve un maggiore sostegno di tutti, un maggiore coinvolgimento, entusiasmo anche quando le cose vanno male, la voglia di seguire la squadra solo per divertirsi con noi del gruppo e per dimostrare che valiamo pur sostenendo una squadra che fino ad ora non ha fatto altro che dimostrare la propria inconsistenza se non nullità. Ragazzi, non molliamo, freghiamocene della A il Sabato, freghiamocene dello sconforto (sempre tenendo gli occhi aperti però), ignoriamo chi ci denigra, dimostriamo il nostro valore, facciamo vedere che anche se siamo una piccola armata più o meno valiamo come quella piccola legione di 300 spartani che seppe bloccare per giorni oltre 10000 soldati persiani. Forse la storia non ci darà retta perché siamo una realtà troppo piccola per essere ricordata dai più, ma quello che conta è esserci come non mai e costruire dei momenti che difficilmente scorderemo nella vita. Non molliamo.
Stefano-Ultrà Lodigiani
Pensieri e parole
Scrivo questo articolo durante l’ora di Italiano, questo, oltre a dimostrare il mio impegno scolastico, fa capire che ho il PC rotto. Ciò mi sta costringendo a scriverlo a mano e il povero Stefano (ben detto, ndr!) A trascriverlo, cercando di capire la mia scrittura. W la squola!
Penso che tutti noi abbiamo amato qualcosa o qualcuno nella nostra vita. Di solito quando si ama ci piacciono sia le cose belle e le cose brutte; la stessa cosa vale per il nostro gruppo e i nostri colori. Spero in questo di farvi capire (magari ai nuovi) di come noi viviamo questa“vita biancorossa”...allora, cosa mi piace? Mi piace quando le bandiere ti sventolano sopra la testa, mi piace il”principe”Cerveteri che viene in mezzo al gruppo a distrarci, mi piace il ricordo di quel Lodigiani-Viterbese dove ho conosciuto il gruppo, mi piace il tamburo che suona imperterrito, mi piace il Viruz perché d’altronde è il Viruz. Mi piace pensare ai Giuliesi che stanno zitti anche sul 6-1 a favore, mi piace cantare nonostante tutto, mi piace il Vocione con cui scambio cazzate a raffica, mi piace attaccare quelle benedette pezze, mi piace Lorenzo perché abbiamo litigato, mi piace ricordarmi del Flaminio contro i Sorani, mi piace entrare in vista, mi piace Stefano che si fa in 4 per il gruppo e se non fosse per lui non saremmo ancora qui (bravo, ndr2) mi piace purtroppo aver assistito alla prima retrocessione, mi piace arrivare allo stadio ed aspettare gli altri, mi piace Mimmo e chiedermi che fine abbia fatto. Mi piace ricordarmi del Papocchio, mi piace vedere la gente seduta in tribuna che ci guarda più schifata che mai, mi piace quando mi prendo per il culo con Luigi, mi piace odiare chi non ci ha fatto entrare con il Chieti, mi piace leggere il muro, mi piace il Vicentino e Salvo che venivano a vedere la Lodi (un saluto ad entrambi), mi piace il ricordo della prima trasferta a Lanciano col freddo cane che abbiamo subito, mi piace esserci ancora, mi piacciono Alessandro e Giovanni che sono venuti nel gruppo proprio nel momento peggiore della storia, mi piace ricordarmi del torneo Spagnolo.
Ultrà Lodigiani la nostra vita!
“Prima di arrenderti tutte le devi provare, non darti per vinto finché non leggi la parola fine!”
PS: non vi credete che mi piacete, manco fossi frocio!!
Quirino-Ultrà Lodigiani
Ultras del nuovo millennio
“Niente vuol cambiare ma tutto brucia già”
Più di una volta persino noi ultrà abbiamo parlato della fine imminente del nostro movimento (un esempio è il famosissimo libro NON PLUS ULTRAS), ne abbiamo evidenziato i numerosi problemi, di cui ne abbiamo parlato fino alla sfinimento: l’imborghesimento delle curve, la politica, le mode, i gruppi che si sono venduti al denaro e alla televisione, gli scontri con le lame e le infamate, gli ultrà da tastiera, gli squallidi giornalini, l’assenza di valori ultras nelle nuove leve ecc… Tirando le somme c’è poco da stare tranquilli, però credo che nonostante tutti questi difetti il nuovo mondo ultrà ha anche dei pregi, e non di poco conto. Anche da queste pagine è uscito fuori il drastico problema della repressione e tutto quello che concerne il “nuovo giocattolo calcio”, quindi questo nuovo movimento ultrà sta resistendo a cose molto più grande di lui: solo questa estate abbiamo visto una squadra storica della serie A scivolare nel b aratro della C (a qualcuno è andata peggio!), inermi abbiamo assistito alla cessione di Nesta pensando che le bandiere erano incedibili, abbiamo giocato i nostri campionati in ritardo per i diritti delle televisioni e la B al sabato; fuori i nostri confini abbiamo tremato per la notizia di Wembley che crolla in nome di un calcio svilito da soldi e dalla tecnologia. E gli ultras? Ancora presenti! Si anche quest’anno il movimento più criticato ha risposto all’appello, nonostante abbiano organizzato delle amichevoli alquanto ambigue (non solo a Roma e Lazio!) e sappiamo che quest’anno la caccia al mondo agli ultrà sarà sempre più aspra tutto questo non basterà…
Anche quando fra 20 anni vedremo stadi vuoti, controllati da telecamere e robot, ci sarà ancora una bandiera che sventola, la nostra quelli degli ultras!
A TESTA ALTA!
Quirino-Ultrà Lodigiani
L’ultima partita in casa
Noi: buona animazione nel nostro settore con il continuo sventolio di numerose bandiere biancorosse e con la presenza di un paio di stendardi. Non male il tifo, che forse raggiunge l'apice alla fine dell'incontro. Da segnalare il “
conquista la vittoria” del primo tempo durato 10 minuti e il goliardico “Pollon”. Questa Lodigiani ha bisogno di sostegno!
Gelesi: di Ultras o gruppi organizzati neanche l'ombra. Visibili 3 ragazzi che cominciano a fare gestacci nei nostri confronti con l'ausilio del “ciccione”. Ovviamente nessun abbozzo di cori. Proprio dopo la fine dell'incontro i 3 ci chiedono le scarpette…mah!
Daniele Ultrà Lodigiani
Una canzone senza tempo che riflette la nostra generazione così come rifletteva la generazione dei giovani di 30 anni fa....
Dio è morto
Ho visto
la gente della mia età andare via
lungo le strade che non portano mai a niente
cercare il sogno che conduce alla pazzia
nella ricerca di qualcosa che non trovano
nel mondo che hanno già
dentro le notti che dal vino son bagnate
dentro le stanze da pastiglie trasformate
dentro le nuvole di fumo
nel mondo fatto di città
essendo contro ed ingoiare
la nostra stanca civiltà.
È un Dio che è morto
ai bordi delle strade, Dio è morto
nelle auto prese a rate, Dio è morto
nei miti dell'estate, Dio è morto.
M'han detto
che questa mia generazione ormai non crede
in ciò che spesso han mascherato con la fede
nei miti eterni della patria e dell'eroe
perché è venuto ormai il momento di negare
tutto ciò che è falsità
le fedi fatti di abitudini e paura
una politica che è solo far carriera
il perbenismo interessato
la dignità fatta di vuoto
l'ipocrisia di chi sta sempre
con la ragione e mai col torto.
È un Dio che è morto
nei campi di sterminio, Dio è morto
coi miti della razza, Dio è morto
con gli odi di partito, Dio è morto.
Io penso
che questa mia generazione è preparata
a un mondo nuovo e a una speranza appena nata
ad un futuro che ha già in mano,
a una rivolta senza armi
perché noi tutti ormai sappiamo
che se Dio muore è per tre giorni
e poi risorge.
In ciò che noi crediamo Dio è risorto,
in ciò che noi vogliamo Dio è risorto,
nel mondo che faremo Dio è risorto!
Questa canzone è stata scritta nel 1967. Non credete che le sue parole valgano ancora per noi giovani d’oggi?
Stefano-Ultrà Lodigiani
Tifosi ospiti: i Nocerini
Dopo anni di anonimato e delusioni varie, torna a farsi vedere la tifoseria molossa, in grande spolvero grazie ai buoni risultati finora conseguiti dalla squadra rossonera. Tifoseria che sembra aver ritrovato la spinta dei gruppi principali quali Estranei, Bother’s ed Estremo Sostegno. Tifoseria apolitica, è tra le più continue della Campania, anche se pure loro, nei momenti peggiori della squadra, hanno avuto dei cedimenti più che evidenti. Quello che più conta, però, è aver ritrovato una realtà che per tradizione e numeri è tra le migliori del girone, una delle tifoserie che più meriterebbe il ritorno in C1. Fondamentalmente apolitici, la rivalità per eccellenza è quella con Salerno, ma notevoli le ruggini con altre tifoserie campane, tra cui in primis Cavese e Benevento. Amicizie quella, se ricordiamo bene, con Avellinesi ma anche Turris ed un’amicizia che lega gli Estranei della Nocerina alla Masseria del Napoli.
Comunicazioni
-Il nostro gruppo si sta organizzando per la trasferta di Andria. Nonostante la distanza la trasferta garantisce un ritorno a Roma intorno alle 21. Contattare Stefano
(348/*******) o Cerveteri (340/*******)
- La prossima riunione si svolgerà Mercoledì 23 alla Birreria Marconi a Santa Maria Maggiore in Via di S.Prassede 9/ c . L’appuntamento per tutti è alle 21.30 al McDonald di via Giolitti davanti alla Stazione Termini, dalle 21.45 raggiungeteci direttamente al pub.
- Chiunque voglia entrare a far parte attiva del gruppo può farlo liberamente e ricordate sempre di coinvolgere più gente per poter allargare le nostre fila...in fondo ci divertiamo e non costa nulla!
Trasferte flash
9/10/02 Torre Annunziata (Gladiator): trasferta apocalittica per i 4 partiti in auto per il recupero della prima giornata, giocato in infrasettimanale. Messi nella stessa tribuna dei tifosi del Gladiator, rischiano di perdere le pezze a causa del gruppo formatosi contro di loro senza alcun motivo. Cori contro immotivati contro di noi, assenti gli striscioni dei gruppi del Gladiator (li hanno scordati a casa?). I nostri saranno costretti ad andarsene a fine primo tempo.
13/10/02 Brindisi: trasferta tranquilla effettuata in 3 in auto. Si arriva a Brindisi dopo molteplici avventure e si presenzia. Ottimo tifo dei padroni di casa, conosciuti prima della partita. Presenti sia il nostro striscione che quello delle Teste Matte.
Voce in Capitolo, fanzine non sponsorizzata e non a scopo di lucro e fotocopiata in proprio.
Voce in Capitolo numero 37
Chiusa il 17/10/2002 alle ore 02:01