"Voce in Capitolo"numero 30
Forse nella storia non entreremo mai...ma gli eroi siamo noi!
Coraggio Francesco, i tuoi amici sono con te! Non mollare! Ti
aspettiamo!
Non ci adeguiamo, non ci arrendiamo, non rinneghiamo, non ci fermeremo
tempo d'azione, tempo d'agire, tempo d'azione, tempo di lottare...avanti senza paura!
Vecchie schiere
Ultrà Lodigiani
Ultra Lodigiani quelli che....non si arrendono mai!!!
Eccoci di nuovo qui a ricommentare un altra sconfitta della
nostra Beneamata!!!Ma i segnali di ripresa sono notevoli....siamo passati dallo squallido 0 a 0 con la Fermana in casa ad una prova superlativa a Benevento...ad un soffertissimo ma preziosissimo 0 a 0 ad Avellino ad una
durissima ma estremamente importante vittoria con la Nocerina(1 a 0) ed infine siamo cascati in quel di Viterbo, giocando una buona partita e impensierendo non poco la sorpresa del girone Viterbese che naviga nelle zone play off. Subiamo un goal all'undicesimo del secondo tempo, ma da
alcune settimane vediamo nella nostra compagine una impostazione diversa rispetto allo squallore di prima. Gente che in campo si dà l'anima su tutti il solito Bomber Lucidi(pero' qualche goletto de piu'....) Cavezzi e l'esperto Pastine. Siamo ancora fiduciosi per il proseguo del campionato....proprio nel momento in cui tutti ci davano per spacciati. La classifica non e' tra le migliori (anzi...) ma siamo ancora in piena bagarre ed ora anche il sore e' stato risucchiato nel gruppone.......e diciamo che fino a quota 26 ossia dove vi e' la Vis Pesaro tutto e' possibile. Oggi abbiamo un arduo impegno, sappiamo di giocare contro il blasonatissimo Catania che lotta ancora(anche se' distante 8 lunghezze dall'Ascoli) per la promozione diretta. All'andata
facemmo un autentico miracolo battendo il Catania in un’incredibile partita ed espugnando clamorosamente il Cibali. Da lì parti la clamorosa crisi della Lodigiani...oggi speriamo di vincere e di far ripartire un ciclo che ci porti alla tanto sospirata salvezza "automatica". Di noi ormai c'e' ben poco da
dire, il gruppo non molla, a differenza di chi si pensava che le sconfitte ci avrebbero messo in ginocchio....a differenza di millle difficolta' che mai come quest'anno ci stanno attanagliando. A Viterbo presenti 23 ragazzi del gruppo piu' un altra 15 di tifosi "semplici " che ovvio non ti aiuterebbero mai e
poi mai....ma tanto questa e' storia stravecchia.....Oggi col Catania siamo pronti all'ennesima nostra battaglia, consapevoli che ognuno di noi dovra' raddoppiare la voce. Noi siamo pronti ancora e saremo ancora al nostro posto, indipendentemente da tutto. Nulla da aggiungere solo una cosa a te che leggi la fanzine e che ci segui: non dormire e renditi utile...fuori la voce
e batti le mani
Ci dispiace per tutti....ma noi non ci arrenderemo mai!!!
Marco-Ultrà Lodigiani
Ultrà biancorosso avanti avanti...Alza nel ciel le tue bandiere...Gente di mille primavere...che mai la morte troverà!
Ultras nella mente...ma per quanti ancora?
Con questo mio articolo mi vorrei soffermare sul tanto discusso modo di vivere il movimento ultras. Dopo tanti anni di militanza, in cui ho anche cementato dei rapporti di amicizia con altri ultras, e quindi ho anche visto il modus vivendi di altri gruppi e sono arrivato a trarre delle mie personalissime conclusioni. Ad esempio, si parla tanto di combattere la repressione, molti gruppi si fanno portabandiera di ciò, però poi sono i primi ad avere intrallazzi con la società e dialoghi con le forze dell’ordine, e credetemi ce ne sono tanti. Per non parlare delle organizzazione delle trasferte, con i bei pullman superscortati, poi se glielo vai a dire ti senti rispondere che non sono loro a volerla ma che se la trovano. Benissimo, si prende il treno, si parte senza segni di riconoscimento per non farsi inquadrare, il treno, il vero mezzo degli ultras, scomodo ma intenso, ti permette di arrivare nel cuore della città avversaria e di marciare in corteo, rafforzando lo spirito di gruppo. Ma per i ciarlatani del movimento è molto piu’ comodo riempire i loro pulman arrivare con dieci camionetti blu davanti il settore, farsi duemila canne e bere a piu’ non posso, onde poi pisciare nel pullman, oppure provarci con la zoccoletta di turno che ti capita nel posto accanto. Il pullman viene sempre riempito con gente che non sà nemmeno lontanamente cosa vuol dire essere ultras nella mente, con gente che se ne sbatte dei sacrifici dei veri ultras, con gente che serve solo da contorno e basta, queste classiche persone che si fanno solo le gite, e che mai seguirebbero la propria squadra in un posticipo di venerdi sera, all’altro capo della penisola, con gente che viaggia con tutti i comfort, zaino pieno di ogni ben di dio e culo parato dai “capi ultras” grazie ai loro accordi con società e stato. Quanto è bello quando quel vetro del pullman fà crash e le vostre facce sbiancano, poi però dopo andate a millantare, che non siete potuti scendere perchè chi vi protegge ve l’ha impedito! Quanto sono belle le trasferte dove torni a casa con mezzo panino nello stomaco, perchè lo hai diviso con i tuoi fratelli, quanto sono belle le trasferte quando torni a casa con i segni in faccia, ma hai difeso con le unghie il tuo striscione, quanto sono belle le trasferte dove metti la fedele pezza e fai gruppo dietro di essa, isolandoti dalla “massa dei pullman”, quanto è bello quando all’uscita i pullman vanno via scortati(e come potrebbe essere diversamente), e ci si avvia con aste in mano e cinta slacciata verso la stazione urlando i tuoi cori nella città ospitante mentre il giorno stà per morire; prima di ogni viaggio viene sempre in mente la solita frase “ma chi me lo fà fare?”, ma quando scendi da quel treno, malgrado la sconfitta e la stanchezza, non vedi l’ora di ripartire! Io credo che queste mie parole siano solo utopia, in quanto oggi come oggi ciò avviene molto raramente e la maggior parte delle curve italiane si sono imborghesite...tutto ciò mi fà arrivare ad una drastica conclusione, e cioè penso che a molti in finale questa repressione fà comodo, cosi’ ha la scusa per campicchiare e far vedere all’intero movimento che il suo gruppo resiste e lotta! Molti gruppi a mio avviso si costruiscono le basi su dei grandi bluff...! Per non parlare dei raduni ipocriti e falsi, dove si dà dell’infame al milanista con la lama, quando fino a ieri chi sentenzia ce l’aveva in tasca...e su questo argomento meglio che taccia altrimenti potrei diventare molto scomodo e censurabile. Mi sento proprio schifato da chi professa lo scontro a mani nude, però era con transenne e spranghe..., a fanculo gli ipocriti mentecatti, continuate pure a frignare voi e tutti i vostri amichetti, e ricordate che certi giochi si fanno in silenzio...altrimenti è strumentalizzazione. Per non parlare poi di quei viscidi personaggi che sguazzano intorno a queste cose che dicono che gli ultras devono fare fronte comune, appoggiano alcune iniziative o meglio le sponsorizzano, quelli che fanno i manualetti di comportamento per gli ultras(assurdo), quegli stessi vermi che fanno viaggi con gruppi ultras e poi per vendere le copie del loro giornale esaltano la “lealtà ultras”. Questo è un pò il quadro della situazione, tralasciando volutamente l’aspetto economico di alcuni ex gruppi ultras, appunto ho detto ex, quindi sono altre storie...! Andando oltre le solite menti qualunquiste, faccio un esempio che è come il succo del mio articolo; stimo e rispetto di piu’ un gruppo come i cagliaritani, che hanno perso il loro striscione ad Ancona, arrivando senza alcuna scorta e scontrandosi in inferiorità numerica e quindi lottando con onore, piuttosto che curve che per me sono folcloristiche e nulla di piu’! Ultras è uno stile di vita, è vivere 7 giorni su 7 un ideale, ma farlo senza intrusioni di qualsiasi tipo, senza alcuna imposizione da chi ti vuole solo strumentalizzare, è portare rispetto a chi dimostra il suo valore anche se nemico, è mettere uno striscione in un modo..., è esserlo nella mente... è coerenza, è linfa vitale per non sentirti simile ad un mondo borghese e senza valori... è “sto partendo solo per attaccare quella pezza”...il resto sono solo tifosi passionali, a volte opportunisti. Essere ultras nella mente...questione di concezione!
Marcello Vecchia Guardia Lodigiani
Cosa resterà degli anni ’80?…
…giustamente come non chiederselo, magari RAF quando ha scritto questa canzone non pensava agli ULTRA’, ma probabilmente il senso può essere lo stesso. Anche non avendo vissuto quegli anni, molte volte si riesce ad esserne partecipi, vuoi per un racconto di un amico o per una fotografia, comunque confrontando le curve dell’epoca con quelle attuali si trovano milioni di differenze. Vuoi che tempi e i modi sono diversi, adesso ci troviamo nell’era del computer, magari all’epoca certe cose neanche se le sognavano, ma la differenza sostanziale tra il 2000 e gli anni ’80 sono i valori ULTRA’(e non solo!), facendo una panoramica delle curve attuali forse vediamo uno stile più accurato e tante altre inversioni di pensiero, ma la cosa che manca nella nostra “era” ULTRA’ è la passione, badiamo troppo all’immagine e alla forma, senza curarci però della sostanza. I ragazzi, che iniziarono a militare nei primi gruppi, erano tutt’altra cosa, sicuramente non pensavano se si sporcavano con i fumogeni, non badavano se il tamburo era più o meno NAPOLETANO oppure se esisteva un abbigliamento adatto e una sciarpa meglio fatta, tutto quello che realizzavano lo facevano col cuore(non dico che adesso non viene messo!), l’essere ULTRA’ non era un fatto di tendenza o di massa, era un sentirsi attaccato ad una fede e si era pronti a difenderla a tutti i costi. Tornando al presente, ovunque c’è una gioventù apatica e inetta, si vede gente che scambia lo stadio per una passerella, mi chiedo se non c’è in noi giovani la voglia di spaccare il mondo, chi ne deve aver voglia? Attenzione, qui non si parla di MENTALITA’ULTRAS, non esiste il “Manualetto del
perfetto CURVAIOLO”(come qualcuno ci vorrebbe far credere), ognuno agisce seguendo i propri valori, questa è la cosa che ci distingue dalla massa, pensare fuori dagli schemi che ci impongono, agire sempre con rispetto e lealtà, però la nostra fede bisogna difenderla con la bava alla bocca! Quello che manca a noi giovani è la grinta, la voglia e la determinazione di essere OLTRE, non serve essere IN o al passo CON I TEMPI per divenire ULTRA’, magari nessuno di noi lo diventerà, però dentro di noi abbiamo la voglia di combattere e di crederci, credo quindi che molti debbano farsi un esame di coscienza, tirando dritto guardando sempre il futuro, ma imparando dal passato, recependo e mettendo in atto i nostri valori
ALLA RISCOPERTA DELLE RADICI ULTRA’…
CONTRO OGNI MODA!
Quirino-Ultra Lodigiani
Una voce controvento...perché il domani possa capire due parole contro il tempo
Diffidati Avanguardia Viterbo non mollate!!!
Parlare di certe cose non e' mai bello in quanto, ci farebbe piu' piacere dedicare ai nostri amici della Avt un articolo di simpatia e stima che uno di solidarieta' per alcuni loro diffidati. Purtroppo siamo venuti a conoscenza che di recente due ragazzi, loro Ivano e Mario hanno avuto a che fare con dei "signorotti" che senza farsi troppi problemi hanno fatto in modo che i due ultras ora siano allontanati dagli stadi senza una vera e propria motivazione. Nel primo caso diciamo solo che a diffidare Ivano sia stata la polizia di L'aquila....nemmeno vogliamo commentare cio, sappiamo di che tipo di gente si tratti. Nel secondo caso il malcapitato Mario era entrato in campo per festeggiare dopo la partita col Giulianova.....avesse ucciso qualcuno avesse provocato chissà quale "disordine pubblico". Nulla da fare....diffide per ben tre anni. Certo un anno era troppo poco per questi deu "banditi" che ora saranno tenuti a bada!!!!!A differenza di malviventi che dopo aver fatto rapine mano armate si trovano liberi magari per decorrenza di termine. Ma evitiamo qualunque discorso perche' di fronte a certi avvenimenti, c'e' ben poco da dire e ci sarebbe troppo da fare. Noi Ultra' Lodigiani siamo moralmente al fianco di questi due ragazzi, sappiamo che le nostre parole sono solo un buco nell'acqua, ma capiamo profondamente lo stato d'animo di questi due ragazzi che sono stati privati della loro cosa piu' importante(o meglio di una delle cose più importanti): lo stadio. La nostra linea di condotta di noi Ultra' Lodigiani e' stata sempre quella del rispetto per chiunque subisca delle ingiustizie , di qualunque tifoseria esso sia, anche della piu' odiata. Come del resto abbiamo sempre criticato quelle tifoserie che hanno"goduto" per il fallimento di una squadra rivale. Sempre sul campo di battaglia si dimostra il migliore. Ovunque andremo predicheremo questa nostra mentalita', perche i risultati in campo, le promozioni le retrocessioni fanno parte della storia di una squadra....a deve sempre interessare a mandare avanti il nostro credo, indipendentemente dai risultati calcistici e dalla categoria. Sempre prima tifosi del gruppo e poi della squadra. Chiusa questa parentesi, ancora una volta ribbadiamo
di essere al fianco di Ivano e Mario....coraggio ragazzi, il movimento ultras a bisogno ancora di voi.....non mollate!!!!! Affanculo chi ci vuol diffidare...eternamente Ultra'!!!!!
Marco-Ultrà Lodigiani
3 anni con diffida...
...ma ultras a vita!
Tifosi ospiti: i Catanesi
Oggi saranno di scena(al Tre Fontane) i rossoazzurri siciliani. Tifoseria che annovera tra le sue fila molti gruppi, nella curva sud del Cibali troviamo gli Irriducibili e gli ANR Ultras(Associazione Non Riconosciuta), nati lo scorso anno in tribuna B e quest'anno trasferitosi nella sud. Nella Nord ci sono almeno una dozzina di gruppi che da quest'anno si sono uniti sotto un'unica insegna " A sostegno di una fede". I catanesi sono una delle tifoserie piu' turbolente di tutto il panorama ultras nazionale, moltissime le volte che sono venuti a contatto con altri gruppi in questi due anni, spesso e volentieri nelle stazioni e negli autogrill(messinesi, avellinesi, palermitani, catanzaresi, reggini). Vantano molti rancori in giro per l'Italia, a cominciare dalla Sicilia con Palermo, Siracusa e Messina, poi reggini, catanzaresi, avellinesi, nocerini, aretini ecc.!!
Hanno anche molte amicizie, che sono tutte degli Irriducibili però, con savoiardi, beneventani, battipagliesi, trapanesi, crotonesi e con gli Irriducibili Vallette della Juve, mentre cè un rapporto di rispetto tra gli ANR Ultras e aquilani e sassaresi. In trasferta si muovono sempre in massa, ma hanno anche molti emigranti in tutta Italia. Da segnalare che la Falange d'Assalto gruppo storico della tifoseria catanese si è sciolto.
Comunicazioni
-Si organizza il 17 Febbraio la suggestiva trasferta di Pescara allo stadio Adriatico. Per informazioni rivolgersi senza timore al direttivo presso lo striscione o alla e-mail ultralodigiani@inwind.it
-Speriamo in tempi brevi di realizzare le nuove sciarpe in raso al prezzo di 5 euro
-La prossima riunione di Martedì prossimo salterà per altri impegni di parte del direttivo, quindi chi vuole suggerire o proporre qualcosa dovrà prendere contatto telefonico con noi o parlarne oggi.
-Sempre in vendita gli adesivi del gruppo a mezzo euro per i tesserati, 1 euro per i non tesserati.
-Ricordiamo che il 4 Febbraio è stato il giorno del compleanno di Francesco, a cui abbiamo fatto gli auguri anche con uno striscione esposto a Viterbo.
Trasferte flash
3 Febbraio Viterbo: trasferta effettuata col pullman di linea e con le auto. Noi Ultrà Lodigiani eravamo presenti una ventina insieme ad alcuni delle Teste Matte. Presenti anche una ventina di tifosi biancorossi più una cinquantina di parenti in tribuna (papponi). Ottimo apporto da parte nostra nel primo tempo, caliamo un po nella ripresa. La curva Viterbese non espone striscioni in segno di protesta per le recenti diffide ricevute. Rinsaldiamo l’amicizia con l’Avanguardia, indifferenza con gli altri gruppi.
Voce in Capitolo, fanzine non sponsorizzata e non a scopo di lucro. A cura di: Marcello C.-Stefano S. Con la collaborazione fissa di: Marco B.-Simone M.
Voce in Capitolo numero 30
Chiusa il 07/02/2002 alle ore 0:58