"Voce in Capitolo"numero 20
Forse nella storia non entreremo mai...ma gli eroi siamo noi!
Coraggio Francesco, i tuoi amici sono con te! Non mollare! Ti
aspettiamo!
(nelle foto Ultrà italiani
anni'70 e '80)
Non è tempo per noi
e forse non lo sarà mai...
Ultra'
Lodigiani
Perfetta media inglese!
Con una vittoria in casa e un pareggio fuori la Lodigiani si presenta oggi con 4 punti dopo 2 giornate, come scritto sul titolo in oerfetta media inglese! Di certo non siamo partiti a razzo con 2 vittorie in 2 gare, ma comunque sia conserviamo ancora l’imbattibilità in campionato, e di certo non la vogliamo perdere oggi. Ricordate lo scorso anno? Col Benevento, sempre alla terza giornata, con 6 punti all’attivo, speravamo di uscire dal Flaminio a punteggio pieno. La partita fu un brusco risveglio, perdemmo al 92°, e poi il Benevento si dimostrò la nostra bestia nera fino alla fine, e possiamo dire che solo per colpa delle meschine trame dello Sporting Benevento (ricordate? Ultima giornata a Benevento iniziata con 16 minuti di ritardo per una strana buca sul campo...). Oggi può essere una rivincita: rivincita per quello che il Benevento ci ha fatto passare lo scorso anno, rivincita anche per le ambizioni della nostra Lodigiani, che se continua in questo stato di grazie potrebbe giocare alla pari con avversari di caratura superiore (solo a parole). Anche a Fermo il 2-2 finale è stato ingiusto, viziato da un rigore inesistente concesso subito alla Fermana sotto i nostri occhi, e da numerosi falli a nostro favore mai fischiati. Ma noi della Lodigiani siamo ormai abituati alle continue ingiustizie arbitrali, siamo superiori e guardiamo solo alle effettive capacità della squadra, sperando in un campionato più regolare di quello dello scorso anno. Il più in forma del momento? Non ve lo diciamo nemmeno, tanto lo sapete, basta vedere ciò che ha fatto a Fermo...di certo chi vuole giocare a fianco del nostro bomber dovrà farsi valere. Ottimi segnali di recupero anche da Manca e Pantano, buona la spinta del centrocampo, più attenta dovrebbe essere la difesa, comprendendo nel discorso anche Ruggini, che comunque s’è rifatto parando a Fermo un gol già fatto.
Infine ci sembra doverosa un’osservazione sull’andamento del nostro gruppo. Nella partita in casa non eravamo pochi, ma la disposizione di molta gente faceva vedere un gruppo poco compatto. Quello che chiediamo è di non buttarsi in prima fila, tanto la partita la vedete bene uguale, compattatevi col gruppo per ottenere se non altro un effetto più decoroso. Ah, pure la voce non tenetela in riserva!! Buona invece la risposta di Fermo, con una discreta presenza che comunque è bastata ad annichilire i poveri Fermani (mah...). Per una volta (perchè non succede quasi mai) segnaliamo anche una tifoseria che al Flaminio è riuscita a cantare per 90 minuti: i Lancianesi. Buoni e rispettosi.
Stefano-Ultrà Lodigiani
La mia prima trasferta
La mia prima trasferta al seguito della Lodigiani è stata esaltante sotto tutti i punti di vista. Inizia cosi', ci ritroviamo alle 10:30 davanti la stazione Tiburtina dove io, evidentemente sotto forte stato di fomentazione, sono il primo ad arrivare. Successivamente arrivano tutti gli altri e dopo esserci disposti nelle macchine partiamo. Parlando con Stefano durante il viaggio viene fuori un discorso sulle nuove normative contro il movimento ultrà italiano. Purtroppo entrambi pensiamo che movimenti stile anni 80 andranno lentamente svanendo.
Durante il viaggio d'andata facciamo un paio di soste, dove io ma anche gli altri nel perfetto stile "Fratelli d'Italia" (vedi scena autogrill con Massimo Boldi)facciamo un'adeguata scorta di cibarie varie. Scattiamo un paio di foto ad una statua di Padre Pio, addobbato per l'occasione da capo ultrà con sciarpa e megafono. Arriviamo allo stadio un ora circa prima dell'inizio della partita, ed essendo largamente in anticipo inganniamo l'attesa dando 2 calci a un pallone. Successivamente facciamo i biglietti e entriamo. Dopo aver sistemato gli striscioni ci accorgiamo della presenza di alcune fanzine (squallidamente sponsorizzate) dei fermani messe li strategicamente ,nelle quali venivano espressi giudizi diffamanti sulle presenze della nostra tifoseria in trasferta. Preso nota di cio', (vi aspettiamo a Roma a braccia aperte) iniziamo a cantare visto che la partita stava per iniziare. Noi siamo in 15 e i fermani si inginocchiano grazie al nostro tifo caloroso ed incessante che tentano di combattere solo con timidi
fischi. Anche la squadra offre una buona prestazione e non porta a casa i 3 punti solo grazie all'arbitro che concede molto generosamente un rigore ai gialloblu.
La partita finisce e noi nel complesso siamo abbastanza soddisfatti in particolar modo io che oltre ad aver assistito ad una buona prestazione della squadra ho avuto anche modo di passare una bella giornata con il gruppo. Durante il viaggio di ritorno ci fermiamo all'inaugurazione di un magazzino dove approfittiamo indegnamente del banchetto ripartiti ,proseguiamo verso Roma.
Con questo articolo mi rivolgo a quei ragazzi che come me da qualc he tempo seguono le sorti della Lodigiani al Flaminio ma che in trasferta non sono ancora andati. Con questa mia esperienza posso solamente consigliarvi di venire perche' vi divertirete, ma soprattutto per non far rimanere vani i sacrifici che durante la settimana fanno quei ragazzi che vedete li in prima fila.
Lorenzo Ultrà Lodigiani
Always Lodigiani
ADDIO RISPETTO!!!!!
Nella mia vita ultra', ho sempre creduto che alla base di un gruppo rispettabile ci debbano essere delle componenti, per far si che tale gruppo possa appartenere ad una stirpe ultra' e non ad un semplice club. Ecco allora che oltre alla regola fondamentale, ossia la coerenza un gruppo ultra' per potersi meritare RISPETTO deve effettuare tutte le trasferte di campionato e coppa Italia(e nel caso la squadra partecipasse a coppe europee anche oltre se possibile anche ai match amichevoli (almeno quelli SENTITI....).E' sotto inteso che il gruppo deve essere sempre presente in casa, il tutto firmato con lo striscione del gruppo stesso. Le presenze esterne ed interne debbono avvenire anche nei seguenti casi:
-ultimi e matematicamente retrocessi
-anche con una sola persona al seguito, purché con lo striscione.
-situazioni societarie e tutto il resto non debbono infierire su una presenza.
Detto questo mi viene il sorriso sulle labbra pensando ad alcune situazioni:
-Casarano-Avellino 96/97 4 avellinesi con lo striscione "Desaparacidos", giudicati da tutti come dei grandi perche' anche se con una situazione "di merda" erano presenti!
-stesso anno, noi in 5...considerati 5 coglioni della Lodigiani, pardon bambini della lodigiani.
-Gela-L'aquila: parte un solo aquilano diventato paladino del movimento ultra' a L'aquila.
-Negli anni pur di portare i gloriosi colori biancorossi ovunque si parte anche in 2....ma si resta pur sempre i 4 coglioni della Lodigiani (e bambini).
-2000/01 Savoia-Vis Pesaro: presenti 5 pesaresi per la maglia......da ammirare
-2000/01 Savoia-Lodigiani : presenti 5 sempre in silenzio, pochissimi per la C1
ma quante ne dovrei aggiungere? Una miriade!!!! Non basterebbero 100 pagine.
La mia morale e' questa molte tifoserie, anzi diciamo tantissime, oggi hanno dei gruppi(anche storici)di poche unita'.arrivano nei loro bei settori ospiti superscortati. Li trovano gia' pieni di gente "normale", appendono il loro striscione, ed il bluff e' fatto!!!
Bravi!!! Poi se ad una trasferta partono in 5 diventano eroici!!!
La nostra situazione e' inversa, se partiamo da Roma in 10, nel settore ospite ci ritroviamo in 10 e ovviamente sempre rigorosamente senza scorta,pero' veniamo definiti sempre i soliti 4 coglioni(e ovviamente bambini).
In estate ridevo a vedere solo 2 Fermani a Viterbo per la C.I.....v'ha detto male eh? Non c'erano parenti ed amici eh?
Con questo concludo, ricordando a tutti una sola cosa:"SIATE SEMPRE FIERI ED ORGOGLIOSI DI ESSERE ULTRA' LODIGIANI!!"
MARCO ULTRA' LODIGIANI 96
pochi si, conigli no!
Finché c’è Ultrà c’è speranza (parte seconda)
“Basta un giorno così a cancellare 120 giorni stronzi”
Il potere di una semplice giornata di stadio a volte può essere incredibile. Per tutta una serie di motivi a Fermo mi sembrava di essere tornato ragazzino, quando avevo 15 o 16 anni. Spesso, soprattutto quando cresciamo, rimpiangiamo i periodi dietro di noi, soprattutto quei periodi che per un motivo o per l’altro sono stati a dir poco unici. E ciò può succedere anche a chi, come me, è giovanissimo, ho ancora 22 anni. Eppure da tanto tempo mi lamento che le trasferte ed in generale lo stadio non vengono più vissuti con lo stesso entusiasmo di un tempo. Questo perché la vita ha cambiato chi è intorno a me e probabilmente ha cambiato anche me, senza che me ne renda conto. Ma soprattutto è cambiato l’ambiente dello stadio in generale, la gente che lo frequenta, l’atteggiamento dell’opinione pubblica che addita come un criminale chi ha come passione il semplice andare in curva. Ma a volte basta una partita a riportare contemporaneamente il sorriso e la serenità, a discapito di una vita che al contrario, se non in rare occasioni, non fa che regalarti continue fregature in tutti i campi. Forse Domenica m’ha fatto effetto vedere 4 macchine che partono per la Lodigiani, m’ha fatto effetto vedere la voglia di tutti di andare a seguire i biancorossi, mi sono fatto abbondanti risate leggendo la scarna fanzine BG e l’assurdo commento su di noi, m’hanno fatto crepare dal ridere quei 2 buffoni fermani che facevano tanto gli spavaldi che poi, come siamo scesi dalla macchina, sono scappati come lepri, m’ha fatto effetto vedere che anche con Massimone, sebbene non ricordi nomi, luoghi e date, si possano fare discorsi seri sullo stadio, m’ha incoraggiato vedere presenti personaggi vecchi e nuovi (Lorenzo era alla prima trasferta), m’ha buttato giù dal ridere Massimone che correva con la bandiera in mano tra le macchine in coda al casello, m’hanno fatto sentire vivo il fatto di zittire i nulli fermani e le consuete spese all’autogrill, mi ha fatto tornare indietro di un po di tempo la stracciaglia fatta nel settore. Questi ed altri episodi mi hanno fatto vivere una trasferta a dir poco unica, ma soprattutto per un giorno ho dimenticato tutti i miei problemi, che purtroppo sono iniziati sempre con una trasferta, quella di Pesaro, per i motivi che voi conoscete, anche se non dovete preoccuparvi perché tutto il peggio è iniziato poi...120 giorni, ironia della sorte lo stesso tempo indicato nella canzone degli 883 che istintivamente ho messo come sottotitolo, e, anche se un giorno così m’ha fatto dimenticare solo temporaneamente i vari casini della vita, tutto ciò è stato come una cura rigenerante. Purtroppo il giorno dopo, tutto è tornato come prima, ma scrivendo queste righe mi sembra un po di toccare le belle sensazioni di Domenica scorsa. Alla faccia di chi vuole male alla gente di stadio come me, alla faccia di chi ci vorrebbe vedere seduti come gli Inglesi o in carcere per aver tirato una bottiglia di plastica!
Stefano-Ultrà Lodigiani
Controcorrente
Girando un po' in internet,mi è capitato a tiro un sito ,realizzato da un ragazzo, che guarda il caso, era un ultrà(per rispetto alla sua persona e alla sua memoria non diro' ne il suo nome ne la squadra di appartenenza)...ho detto era perchè è venuto a mancare prematuramente. In questo sito,non si parla di calcio o di movimento ultrà,ma questo ragazzo racconta un po' se stesso, alle prese con alcuni problemi esistenziali, e mi ha colpito molto, la sua ostinata voglia di andare contro corrente in un
mondo che non ha piu' alcun tipo di valori, ed io in molti aspetti del carattere di questo ragazzo mi ci rispecchio in pieno, e mi ha fatto molto riflettere tutto cio'.Questi sono alcuni dei passi piu' toccanti:
"Chi è Paolo(nome di fantasia)?
Allora Paolo è un ragazzo che il .... marzo 2001 compie un quarto di secolo. Paolo parla spesso di se in terza persona, in quanto non si conosce bene nemmeno lui stesso. Paolo sà solo che ha una cifra di problemi a convivere con la cultura di oggi...insomma Paolo in questo cesso di mondo
piu' che vivere sopravvive. Paolo è stufo di esser giudicato per le cose che non ha e per alcuni difetti
stupidi, Paolo vorrebbe essere valutato per le sue idee e per il suo carattere, che poi sono le cose che valuta negli altri. Paolo non si "adatta" piu' agli altri, non accetta il ruolo che gli è stato
assegnato. Paolo aspetta che gli altri lo cerchino ,perchè lui non ha piu' la forza per
cercare qualcuno con le stesse sensazioni. Paolo ama leggere un buon libro, Paolo ama passeggiare sotto la pioggia. Paolo potrebbe sembrare pesante da queste parole, invece con le persone
giuste è divertente. Paolo una volta andava a ballare, si tingeva i capelli, si sballava un
po'...Paolo poi si è stufato, quella vita era solo un velo steso sui suoi problemi. Paolo è depresso...Paolo passa da momenti di autoconvinzione di essere il più fregno della terra a momenti di voglia di andare via...da tutto. Paolo vive due vite parallele, una ufficiale,. di giorno, molto pesante...e l'altra di notte quando dentro il letto pensa a quel che potrebbe essere ed invece non è.....! Paolo esteticamente si sente brutto...però se si "aggiusta" si sente lo stesso bene con se stesso. Paolo ascolta continuamente i RADIOHEAD, che sono la colonna sonora della sua vita...un giorno vorrebbe sapere anche cosa dicono i testi, ma per ora si accontenta della melodia. Paolo a tratti è impulsivo, e rovescia tutti i suoi mali addosso a persone ignare di tutto ciò. Paolo ultimamente è molto asociale nella vita reale.
Paolo vi attende nel suo microcosmo...se ve la sentite fatevi avanti." Non so a voi, ma a me queste righe hanno toccato profondamente, forse come detto prima, un po' perchè su alcuni aspetti, rivedo un po' lo svolgere della mia vita, anche io come Paolo, non riesco a immergermi nella solita squallida
routine quotidiana,per non parlare di un sabato o una domenica vissuto in giro con la propria ragazza a vedere negozi, tutte cose che agli occhi della maggior parte della popolazione sono normalissime..., forse un giorno saro' anche io cosi',usciro' il sabato sera, andro' a fare shopping con la mia ragazza, insomma mi adeguero', purtroppo è questo il ciclo della vita. Paolo dice con le persone giuste è simpatico...e questo è il punto in cui mi trovo piu' in comune con lui, io agli occhi della gente "normale" posso sembrare scontroso, asociale ecc...,ma invece con la "mia gente", è tutto un
altro discorso. Non posso farci niente se io mi trovo bene solo con la mia gente, oppure in
giro per un imprecisato campo la domenica mattina, oppure su una scalinata a parlare di trasferte, scontri, tifo, oppure a leggere racconti di vecchi episodi, sfogliando ingialliti album fotografici.
Tutto cio' mi fa calare un velo di tristezza, perchè ahimè sono consapevole che non esisterà piu', ormai anche "la mia isola che non cè" si è rovinata, anche qui si pensa solo ad apparire anzichè essere, non ci sono piu' i vecchi ragazzi, a guidare nel cammino noi giovani leve, ma ci sono per lo piu' pischelli che basta che indossino una fred perry per sentirsi dei veri ultraS, e senza nemmeno conoscere la storia della propria curva. Quello che mi fà star bene è una semplice stretta di mano, con chi come
condivide un ideale, forse voi direte che ho una visione troppo romantica e mi fossilizzo troppo, ma come Paolo faceva, io vado controcorrente, perche' seguendo il fiume della normalità, rischierei di essere amorfo, come la maggior parte della popolazione, sento dentro di me un senso di evadere da
tutto, proprio come lo sentiva Paolo...! Paolo...non ti conoscevo, e so pochissimo di te, ma con quelle righe, mi hai fatto capire molte cose....Ciao Paolo... ragazzo sfortunato, ultimo vero romantico.
Marcello Ultrà Lodigiani
Alla riscoperta di valori...
riscopriamo le vecchie radici Ultrà!
Tifosi ospiti: i Beneventani
La tifoseria beneventana si raggruppa dietro diverse sigle, CUCS, Vecchio CUCS, Shangay, Mods, Freak, Teste Matte, Teste Matte sez. Palazzine e chi piu' ne ha ne metta. In trasferta portano solo uno striscione con scritto Ultras, volendo rimarcare un po' i salernitani, quando si presentavano con l'identico striscione e non con quelli dei gruppi. Quest'anno ci risulta siano stati assenti a Catania,(Caltanisseta campo neutro)per il resto con loro non esiste alcun tipo di rapporto e a Roma sono sempre venuti e hanno fatto il loro tifo.Oggi non dovrebbero essere molti, almeno a sentire le voci che girano. Amici con i Savoiardi(bye bye), Catanesi e Foggiani.
Comunicazioni
- Anche il nostro gruppo si associa agli attestati di solidarietà per le famiglie delle vittime delle torri gemelle di New York
- Anche se in ritardo, chiediamo scusa, il nostro augurio di un campionato di vertice e di un ritorno alla grande al Terracina e ai fratelli dei Boixos. Speriamo di riincontrarci presto.
-Il gruppo organizza la trasferta a Nocera Inferiore il 23 Settembre, per le informazioni rivolgersi al direttivo presso lo striscione, oppure alla e-mail ultralodigiani@libero.it . La trasferta non è lontana e presenta costi contenuti.
- Pronto oggi il nostro materiale 2001/02: sicure le nuove tessere, quasi sicure le magliette e i nuovi adesivi. Prezzi contenuti per i tesserati.
Trasferte Flash
9 Settembre 2001 Fermo: gita nella ridente cittadina marchigiana. Siamo presenti in 15 partiti con le macchine. Ci sentiamo solamente noi, nella curva di fronte a noi, semivuota, e disorganizzata, troviamo un gruppetto di sedicenni sfigati che tenta di fare il possibile. Di fuori tutto tranquillo, a parte alcuni piccoli fans fermani che dopo aver provocato ci danno le spalle velocemente. Un saluto al complessato Marco’82, le fanzine la prossima volta portacele di persona, vigliacchetto!
Voce in Capitolo numero 20
Chiusa il 14/9/2001 alle ore 21:25