Se me l'avessero detto nel 2005 ci avrei sperato, ma senz'altro non ci avrei creduto. Non avrei mai messo mano al portafoglio per puntare sulla Nuova Lodigiani, divenuta quest'anno Asd Lodigiani, e che l'anno prossimo si riapproprierà di uno dei suoi simboli storici. Tutto in tre anni, intensi e di duro lavoro a Via della Capanna Murata. E oggi, nel 2008, il tempo è più che mai dalla nostra e il lavoro di ricostruzione è già avanti di un bel pezzo, anche se, secondo me (faccio una previsione di lungo periodo) la società avrà il suo nuovo definitivo equilibrio tra 5 anni, 4 se saremo particolarmente bravi. Dirigenti rinnegati riammessi nella società a parte, quindi, va tutto bene. Vorrei analizzare punto per punto a che punto è la ricostruzione della Lodigiani:
- Prima squadra: è ripartita quest'anno, grazie all'accordo con lo Stilecasa Calcio. Non ci chiamiamo Lodigiani ma di fatto lo siamo, e finora i nostri referenti hanno dimostrato massima serietà ed attaccamento. Si punta a salire da subito, non è un segreto. Il mix tra i trascinatori del Gallicano Stilecasa dello scorso anno e i nuovi innesti sembra ben studiato. In particolare tutti i confermati dello scorso anno dal presidente Federici stanno dando quella spinta in più che serve a compattare la squadra. Per il resto l'organizzazione intorno alla squadra funziona alla meraviglia, i dirigenti dell'Asd Lodigiani osservano e fanno anche qualcosa in più. Per noi l'obiettivo è di riprenderci in due anni l'eccellenza, la società ha fissato l'obiettivo in tre per sana e giusta prudenza. Poi si comincerà a sudare per guadagnare la serie D, obiettivo finale per ridare anche slancio al settore giovanile e farlo definitivamente riapprodare nei campionati nazionali;
- Settore giovanile e scuola calcio: si è ripartiti dal basso, dai bassifondi dei campionati provinciali per risalire la china: tutte le squadre, Juniores, Allievi e Giovanissimi hanno raggiunto le categorie regionali, peccato per la porcata fatta coi campionati giovanissimi che con la nuova riforma si reggono solo su gironi provinciali, retrocedendo di fatto tutte le squadre. Però la differenza tra un settore giovanile buono ed uno scarso la si vede dai risultati, e la Lodigiani tranne rare occasioni fa bottino pieno in tutti i campionati. Qualcosa vorrà pur dire. Forse quel settore giovanile che ha magicamente lanciato in passato numerosi campioni non ha perso in fatto di stile e qualità. Non sottovalutiamo mai il nostro vivaio, perché da quelle squadre potrebbero nascere i nuovi Toni e Di Michele che un giorno giocheranno in prima squadra. La nostra prima squadra.
La scuola calcio invece non ha avuto le difficoltà del settore agonistico e da subito ha avuto, come sempre, la fiducia delle famiglie dell'ottavo municipio, le prime a riconoscere che la Lodigiani ancora esiste e che non è morta.
-Centro sportivo: è bene che si sappia, la Lodigiani non è più proprietaria della Borghesiana (ma chissà che un giorno....)ma è in affitto anche se contribuisce attivamente alla miglioria e alla manutenzione dei campi. La Borghesiana è ancora di proprietà dell'odiato Longarini, tanto per intenderci. Tuttavia non possiamo non rimarcare che oggi tutti gli impianti sono all'avanguardia, lo abbiamo sempre detto. Ora ci aspettiamo al suo interno un vero e proprio stadio della Lodigiani, magari intitolato a Guido Attardi, e di un maggior coinvolgimento della gente del popoloso comprensorio a sostegno della Lodigiani!
Le ambizioni ci sono, si pensa in grande ma in silenzio, e per ora il nostro unico compito è quello di sostenere la Lodigiani. Ma se non altro lo possiamo fare con grande fiducia verso il futuro. Voglio invecchiare sapendo che la mia squadra ancora esiste ed è viva e vegeta, mentre magari quell'altra è morta!
Stefano – UL’96