Comunicato dell'8 Novembre 2002
Il gruppo Ultrà Lodigiani 1996 estende questo comunicato per
denunciare gli abusi subiti, e far presente il totale disinteressamento della
società Lodigiani nei confronti della nostra causa e dei suoi ultrà.
E’ unite soffermarsi sull’aspetto del gioco e dei
risultati, questi sono sotto gli occhi di tutti ed è già stato fatto un
comunicato a proposito. Dopo quello accaduto sabato, la nostra società ci ha
accusato di essere dei vandali e dei teppisti, senza darci il minimo aiuto per
la trasferta di Latina, questo dopo tutto quello che abbiamo fatto in questi
lunghi sette anni.
Alla fine della partita contro l’Acireale, sono intervenuti
camionette della polizia, elicotteri e perfino agenti in borghese, tutto questo
con l’aiuto della società che oltre tutto si rifiuta di difendere i diritti
dei propri tifosi.
Per anni abbiamo portato in giro per l’Italia l’onore di
essere ultrà di questa squadra, senza mai chiedere niente nessuno, subendo
angherie e cocenti sconfitte, ma noi siamo rimasti fedeli ai nostri colori
perfino dopo la retrocessione, e questo è il modo in cui vengono ripagati i
nostri sacrifici, sia economici che fisici.
Ci è stato perfino detto che abbiamo “macchiato il nome di
questa società”, e la cosa fa più male detta da chi ha portato la Lodigiani
in C2, regalandoci anche quest’anno un campionato disastroso e un futuro tutt’altro
che roseo. Ci siamo stufati di essere l’ultima ruota del carro, noi che non ce
lo meritiamo e che continuiamo con il nostro tifo incondizionato nonostante la
Lodigiani stia scomparendo dal calcio che conta.
Adesso anche il flagello della repressione rischia di colpire
il nostro gruppo, ma neanche questo riuscirà a fermarci, se un giorno dovremmo
scomparire lo faremo insieme alla nostra amata Lodigiani, non prima.
Con questo comunicato salutiamo tutti i veri ultrà d’Italia,
e tutti quelli che nonostante tutto tengono in alto questi colori.
Il direttivo