Gli Ultrà Lodigiani comunicano, a tutte le tifoserie interessate, che, almeno allo stato attuale, non è possibile indire una manifestazione ultras unitaria nei tempi e nei modi che avevamo studiato.
Non ci mancano i mezzi, non ci manca l'entusiasmo, e non mancano le persone per portare avanti il progetto. Tuttavia, nonostante una sessantina di tifoserie, dalla serie C in giù, abbiano aderito in toto al nostro progetto, ci siamo dovuti scontrare con un eccessivo snobbismo da parte delle grandi tifoserie, che non ritengono la manifestazione un'idea valida.
Noi tuttavia, tale idea continuiamo a difenderla. Il fatto che così tante tifoserie medie e piccole abbiano aderito, vuol dire che nelle serie inferiori il problema è molto sentito, e tutti sono pronti ad abbandonare le loro curve per manifestare contro i provvedimenti da Stato di Polizia presi dal governo, e contro gli abusi delle forze dell'ordine che si stanno verificando sempre più di frequente.
Purtroppo senza le grandi tifoserie non ci possiamo né muovere né possiamo avere l'impatto mediatico desiderato.
D'altronde, in un paese dove i giovani non scendono in piazza neanche per protestare contro i contratti atipici, il lavoro nero, la disoccupazione, e il precariato, ci appare difficile che un segnale così forte possa essere mandato dalle nostre curve.
In caso di nuovi sviluppi, ci teniamo pronti ad adottare di nuovo la nostra o altre iniziative. Siamo pronti a scendere in piazza oggi come lo saremo domani. Non ci arrendiamo e andiamo avanti senza guardare in faccia a nessuno, perché la parola ultrà questo ci ha insegnato.
Direttivo Ultrà Lodigiani 1996