"Voce in Capitolo" numero 5

Tra realtà e fantasia,tra sogno e magia...eccoci!! 

Quale futuro per la Lodigiani?


Se da un lato finalmente abbiamo ritrovato la nostra squadra con una doppia vittoria con la Fermana e poi a Viterbo (a parte la vergognosa parentesi di La Spezia dove abbiamo preso una indegna cinquina), dall’altro lato , le voci su un possibile trasferimento della società in altra sede cominciano a circolare con più frequenza. Ovviamente noi del gruppo avuto la pulce nell’orecchio abbiamo cercato di sapere delle verità che ci sono state nascoste direttamente in società.
Noi e come tutti gli altri sportivi biancorossi oggi sosterremo ugualmente la squadra anche se i timori di veder cadere il nostro mito sono tanti, anche se non hanno un fondamento concreto....certo, la stampa non ci ha mai aiutato, figuriamoci se adesso ci viene a dire cosa succede dietro le quinte della società biancorossa. La nostra paura è di tifare per una squadra che a Giugno potrebbe essere scomparsa, o meglio “trasferita” in un’altra città che naviga nella merda calcistica e che non ha mai contato un cazzo (si parla di, udite udite, Latina, o peggio ancora, e più probabile di Rieti). Noi del gruppo oggi faremo il tifo come sempre, invogliando tutto il resto del pubblico a seguirci e a tirare fuori il proprio orgoglio, e di farsi sentire se queste voci in seguito si rivelassero fondate. Se questo accadesse noi prenderemo le nostre posizioni e di certo non saranno rose e fiorellini, e anche la nostra tifoseria sempre civile stavolta potrebbe perdere la pazienza. Per adesso però tutto quello che diciamo potrebbe essere frutto solo di alcune voci e quindi non vero, però è da anni che qui si parla di trasferire la Lodigiani in posti assurdi.
Siamo comunque soddisfatti dei rinforzi della squadra, e anche del nuovo mister che tra l’altro ci ha ringraziato pubblicamente per l’incitamento contro la Fermana. Caro mister, quello non mancherà mai. Speriamo che il tutto serva per la Causa della Lodigiani Roma 1972.
Invitiamo tutti i ragazzi del gruppo oggi a tirare fuori la voce per 90 minuti e a tenere le bandiere alzate, tenete ben alzati i colori della gloriosa Lodigiani. L’ultima che ci rimane da dire vale per oggi e varrà per sempre...
Giù le mani dalla Lodigiani!!!!

Gli Ultrà e tutti i tifosi biancorossi


Giovani d’oggi...vuoti dentro!


Buttare giù queste righe è un gesto che ho fatto d’impulso ponendomi una domanda su tutte: “Ma ai giovani d’oggi cosa piace fare?” Beh, di certo non darsi da fare allo stadio, dato che a tirare avanti la carretta sono sempre gli stessi, forse i giovani, (premetto che lo sono anche io) preferiscono passare il pomeriggio su e giù per Via del Corso a vedere sempre le stesso facce da cazzo e tentando un improbabile rimorchio...come un film già visto. Ma quanto appena detto non sembra impensierire solo le nostre curve, ma tutto quello che implica un coinvolgimento giovanile.
Vedete, io faccio politica a livello attivo (non dico con chi onde evitare strumentalizzazioni) e anche in questo ambiente manca da parte dei giovani la voglia di rendersi attivi per un qualcosa per cui ne valga la pena.....
Gia’ l’importante e’ uscire il sabato sera su una bella macchina con vestiti all’ultima moda cellulare, super minuscolo e super costoso e tanti soldi da spendere in droga e alcool...per poi tornare a casa durante le prime luci dell’alba domenicale e cosi’ giacere cadaveri tutto il giorno nel letto ma soddisfatti per quel sabato passato tra droga, alcool e donne(troie di basso borgo se tutto va bene...).
Mah, vedete, forse siamo noi ultra’ gli ultimi giovani pronti a seguire un sogno e a lottare...ad impegnarci per qualcosa in cui crediamo e andiamo fieri, a noi queste mode giovanili non ci appartengono, non ci interessano...forse se la realta’ e’ questa quei km in treno ci aiutano,magari per un istante, ma ci aiutano a scappare da questa triste realta’.
Danilo-Ultrà Lodigiani


29/10/2000 Grazie Viterbo


Per quello che concerne la trasferta di Viterbo, oltre che il classico divertimento che ogni trasferta stessa ci regala (quasi sempre), oltre alla rinnovata amicizia con l’Avanguardia di Viterbo, oltre al buon tifo che abbiamo fatto, oltre alla pioggia che non tutti si sono presi perché altrimenti i signorini prendono il raffreddore, oltre alla bella ma sudata vittoria della squadra, il momento più toccante è stato quando dalla curva gialloblu si è alzato uno striscione per il nostro caro Francesco che recitava: “Forza Francesco, vinci la tua partita, quella della vita”, e subito dopo tutta la curva viterbese alzava il coro “Francesco Francesco”, ovviamente ci siamo uniti a loro. Un altro momento toccante ad un quarto d’ora dalla fine quando la Viterbese cercava di rimontare, i ragazzi dell’ Avanguardia fermavano i loro cori d’incitamento e hanno rifatto il coro “Francesco Francesco”. Inoltre alcuni giorni dopo tramite un responsabile del gruppo Avanguardia siamo venuti a conoscenza che il fatto è stato sensibilizzato sul Corriere di Viterb., Grazie ragazzi, vi saremo sempre grati, siamo fieri di quest’amicizia che lega due realtà differenti ma per certi versi molto vicine. Ci vediamo presto! Grazie ragazzi
Direttivo Ultrà Lodigiani 1996


“Ma che ha fatto la Lodigiani?”


“Ma a Lodigiani de dov’è?”. Una frase così semplice, ma così profonda, una frase sentita e risentita, una frase che ti sa di presa per il culo, una frase che ti fa pensare che il mondo sia quadrato. Quando mi sento rivolgere questa domanda mille e più pensieri mi frullano nel cervello, del tipo: “ma che me sta a pijà per il culo”, “magari non sarà un amante del calcio” ecc. Poi magari mi ci faccio una risatina, infine entro in crisi e mi domando: “Ma non è che il matto sia io?”. E allora rifletto, cerco di farmene una ragione Poi d’incanto escludo quella faccia di bronzo che m’ha messo in crisi e penso ai bei momenti passati con la Lodigiani e a quelli attuali, penso ai viaggi in treno, alle sbroccate, alle risate, penso a tutti i momenti che mi hanno impresso emozioni, tutte derivanti dall’attaccamento verso la nostra tanto bisfrattata Lodigiani. E pensare che a Roma (e non solo) le persone che seguono con un certo interesse il risultato della nostra magica Lodigiani sono tante. Tutte persone che si pongono la domanda: “Famme un pò vedé che ha fatto aa Lodigiani...” e invece no, costoro non sanno nulla!!! Il loro interesse deriva dal fatto che per Roma e Lazio la nostra Lodigiani non è motivo di litigio (tra tifosi). Tutti la seguono (ovviamente solo il risultato appreso per stampa) con una certa simpatia, ma nessuno verrebbe mai a seguirla direttamente. Se inoltri un discorso con qualcuno di questi tizi, e magari gli dici che per la Lodigiani sei stato ovunque ti guardano increduli e quasi ti prendono per pazzo (anzi, ti ci prendono); sarebbe bello che la nostra mentalità fosse compresa da tutti, ma sappiamo che se una cosa è impossibile resta impossibile.
Ma se un giorno la Lodigiani sarà per qualsiasi motivo sportivo, più di una semplice società di C1... beh, allora sappiate che gli unici a salire sul carro dei vincitori saremo noi
Marco-tesserato n.5 Ultrà Lodigiani

Ho appena letto con molta attenzione l’articolo di Marco pubblicato nella pagina precedente e vorrei aggiungere la mia. E’ vero e allo stesso tempo triste che tutti il Lunedì controllino sul giornale che ha fatto la Lodigiani e per il resto della settimana se ne sbattono altamente. Io ricordo ancora Lodigiani-Atletico Catania ultima giornata del campionato 95/6 giocata in un Flaminio semivuoto con, ad un Chilometro e mezzo, la Roma che giocava una partita importante. La partita, decisiva per la salvezza, fu poi vinta da noi. Quando io e i miei amici uscimmo dal Flaminio e andammo a prendere il 225 fummo fermati da tantissima gente proveniente dall’Olimpico che ci chiese: “Che ha fatto aaa Lodigiani?”, oppure: “Che aaa Lodigiani s’è sarvata?”. Ammetto che la cosa mi colpì molto e da lì mi chiesi perché, nonostante molti fossero a conoscenza dell’andamento della Lodigiani, non l’hanno mai seguita in maniera diretta. Le risposte potrebbero essere tante e anche in altre vecchie fanzine l’argomento è stato discusso fin troppo. Tutto sommato anche io vivo dei ricordi che la Lodigiani mi ha dato e mi darà e molto me ne frega che siamo sempre in pochi. Il sogno è, cero, un pubblico, una tifoseria all’altezza, ma solo quando avremo dei programmi dirigenziali mirati ad ottenere pubblico e cifre non grandi, ma almeno decenti, allora potremo iniziare a sognare! La realtà purtroppo è questa ma non va disprezzata, forse noi non saremo felici pochi, ma in pochi ci siamo sempre divertiti! Ed è questo quello che conta!
Stefano-Ultrà Lodigiani


Viterbese-Lodigiani del 29/10/2000


Comincia presto per alcuni di noi la trasferta a Viterbo, con una spedizione nel cuore della notte per affiggere all' Olimpico i manifesti contenenti il comunicato contro il Giubileo dello Sportivo.
Per tutti gli altri l'appuntamento è alle 10:45 a P. le
Flaminio. Fugate alcune perplessità sul ripristino dell'ora solare mi reco all'appuntamento dove gli Ultrà Lodigiani al gran completo già invadono la piazza.
Accogliamo con cori e ovazioni l'arrivo di due illustri ritardatari: Pippo Franco, bloccato dalle guardie a Termini, e Lillo, di nuovo tra noi dopo i fatti tristemente noti di Castel di Sangro (proprio la sua tenacia gli varrà la tessera di socio onorario).
Questa è anche la giornata dell'ennesimo grande ritorno: preceduto dalla sua fama è di nuovo al nostro fianco Massimone, le cui imprese avevano già affascinato tutti coloro che ancora non l'avevano conosciuto. Da segnalare, infine, anche la presenza di alcune facce nuove (manco tanto nuove) al seguito dei bianco-rossi.
Sul treno per Saxa Rubra ci onora della sua compagnia anche una guardia non meglio identificata, che per tutto il tragitto tenta invano di insegnarci l'educazione.
Alla stazione ci attende un altro manipolo e, col motore del pullman già imballato, fa appena in tempo ad aggregarsi a noi un ultimo ritardatario.
Rispettati pienamente tutti i rituali del viaggio in pullman, dallo striscione appeso al lunotto ai tentativi di dirottamento di Papocchio e la solita pisciata; ovviamente importunati tutti i passeggeri e insultati viandanti e lavoratori vari incontrati sul tragitto. 
Giunti a Viterbo spettacolare processione bianco-rossa con tanto di bandiere, cori , megafono e tamburi. Pizza al taglio, e finalmente lo stadio. Incontriamo quindi alcuni amici della Viterbese a cui ci lega un'antica amicizia e dopo un doveroso scambio di sciarpe ci avviamo verso il nostro settore, dove già ci attende l'ultima schiera di bianco-rossi giunti in macchina: ora siamo proprio tutti!
Dopo la consueta ressa per i biglietti e i vari controlli delle forze dell'ordine possiamo finalmente mettere su i nostri striscioni.
Un attimo prima del fischio di inizio Papocchio, appena giunto accompagnato nientemeno che dall' infortunato capitan Lucidi, nel piu' completo fervore alcolico ci regala una memorabile performance scavalcando la recinzione ed attraversando a passo lento l'intero campo da gioco per portare sotto la curva avversaria una delle nostre sciarpe (più precisamente la mia).
Inizia la partita e noi iniziamo con i fumogeni e col nostro solito grande tifo, anche se l'acustica dello stadio non ci rende merito.
Buona prova a mio avviso anche dei Viterbesi che riempiono la loro curva, fanno un buon tifo e ci commuovono con uno striscione dedicato al nostro Francesco. Al 28' del primo tempo arriva il goal di Sanetti, e, di lì a poco, anche una pioggia torrenziale che tuttavia non ci impedisce di continuare a cantare e a sventolare i nostri vessilli.
Per tutto il secondo tempo regge bene la difesa, provvidenziali alcuni interventi di Ruggini.
Alla fine dei 5 minuti di recupero arriva, liberatorio, il fischio dell'arbitro ed incontenibile è la nostra gioia per questa sudatissima vittoria.
Fuori dallo stadio ancora insieme agli amici di Viterbo uniti in una foto di gruppo nonché in una serie di cori contro i nemici comuni di sempre.
Sul pullman per Roma allietiamo gli altri passeggeri con le nostre canzoni e salutiamo educatamente tutti gli abitanti dei borghi che attraversiamo.
La poca voce rimasta la spendiamo sul treno per una serie di cori.
Giunti finalmente a Piazzale Flaminio per tutta la stazione rimbomba un solo coro:
B I A N C O - R O S S O E' I L C O L O R E C H E A M I A M O F O R Z A L O D I G I A N I A L E' !
Francesco-Ultrà Lodigiani


Comunicazioni

-Gli Ultrà seguiranno il 19 C.M. la squadra a Catania, per info 0348/******* (Stefano) e 0347/******* (Marco).
-Ricordiamo che in linea di massima la riunione del gruppo è il Martedì al solito pub.


Trasferte flash


-1/11/2000: presenza in 6 a la Spezia in Coppa Italia, effettuata in treno. Tranquilla la curva di casa, pessimo il risultato (5-0)!!


“Voce in Capitolo” numero 5 chiusa il 3/11/2000 ore 17:46